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Riconoscere l’eterna Divinità

La chiara conoscenza dell’eterna Divinità, la consapevolezza della Sua Esistenza e del Suo Essere oltremodo perfetto, può essere conquistata soltanto dagli uomini che vivono nell’amore. Soltanto a loro è dato di farsi una giusta Immagine, che però non possono riferire con parole, perché è semplicemente una faccenda di percezione. Ma proprio questa sua percezione corrisponderà alla Verità, perché l’Amore non può generare null’altro che Verità, perché un uomo che vive nell’amore, non può altro che pensare e sentire ciò che è vero e con ciò è anche comprensibile il Concetto Dio. Ma in questo l’intelletto non viene particolarmente impegnata, ma il cuore entra più nell’attività in quanto è la sede delle percezioni, che poi vengono bensì condotte all’intelletto ed accolte da lui e, dato che non sono sorte dall’intelletto, diventano consapevoli all’uomo come percezioni. Tali trasmissioni dal Regno spirituale però possono toccare solo un cuore che si è formato nell’amore, perché questo è ricettivo e volenteroso per le Correnti spirituali. Un cuore che è privo di qualsiasi amore, non si apre e quindi rimarrà povero in percezioni e perciò anche senza conoscenza, perché il sapere su Dio è una Ricchezza spirituale che ha la sua Origine in Dio, il Quale E’ l’Amore Stesso e viene data solo a colui che cerca di adeguarsi al Suo Essere Primordiale. Perché questo risveglia alla Vita lo spirito in sé, che è una scintilla dell’eterno Spirito di Dio. L’eterna Divinità Si lascia bensì sondare, anche se non in tutta la Sua profondità, finché l’uomo dimora ancora sulla Terra. Si lascia sondare finché all’uomo diventa consapevole (03.06.1949) che un Essere sommamente perfetto lo ha creato e che Questo Essere perfetto sta in collegamento con lui stesso, quindi con creature imperfette, che però sono diventate imperfette attraverso la propria colpa. L’uomo quindi riconosce primariamente una Forza di Creatore che mostra tutti i segni di riconoscimento di una Entità. Inoltre riconosce nelle innumerevoli Creazioni un Agire ultranaturale di questa Forza e con ciò la Volontà e la Sapienza dell’Essere, come però anche il Motivo primordiale dell’Attività creativa, l’Amore. Ora può quindi credere in questo Essere per convinzione interiore, perché ha conquistato la conoscenza dall’interiore come conseguenza di una vita nell’amore. Ed ora viene introdotto dall’Alto appunto da questa Entità in un sapere più profondo, per cui l’eterna Divinità gli diventa sempre più comprensibile, perché gli viene spiegato il senso e lo scopo di ogni avvenimento e quindi viene iniziato nell’eterno Piano di Salvezza di Dio e quindi penetra sempre più profondamente nei Misteri dell’Agire divino con l’Approvazione di Dio, perché Dio Stesso vuole guidare gli uomini nella Verità e dà la pienissima Spiegazione, se se ne rendono degni attraverso l’adempimento dei Comandamenti divini, attraverso una vita nell’amore disinteressato per il prossimo. Allora agli uomini diventa facile riconoscere l’eterna Divinità. Problemi che sono irrisolvibili per coloro che vi si avvicinano intellettualmente, potranno essere facilmente risolti da tutti coloro che con cuore amorevole osano la soluzione, perché a loro Si rivela Dio Stesso e Si dà anche a riconoscere.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Erkenntnis der ewigen Gottheit....

Die klare Erkenntnis der ewigen Gottheit, das Bewußtsein Ihrer Existenz und Ihres überaus vollkommenen Wesens, kann nur gewonnen werden von den Menschen, die in der Liebe leben. Diesen allein ist es gegeben, sich ein rechtes Bild zu machen, das sie zwar nicht in Worten wiedergeben können, weil es lediglich Empfindungssache ist. Doch eben sein Empfinden wird der Wahrheit entsprechen, weil die Liebe nichts anderes als Wahrheit erzeugen kann, weil ein Mensch, der in der Liebe lebt, nicht anders als wahr denken und empfinden kann und somit ihm auch der Gottbegriff verständlich ist.... Der Verstand wird aber dabei nicht sonderlich beansprucht, sondern das Herz tritt mehr in Tätigkeit insofern, als daß es der Sitz der Empfindungen ist, die wohl dann dem Verstand zugeleitet und von ihm aufgenommen werden und, da sie nicht der Verstand hervorgebracht hat, als Empfindungen dem Menschen bewußt werden. Solche Vermittlungen aus dem geistigen Reich können aber nur ein zur Liebe gestaltetes Herz berühren, denn dieses ist aufnahmefähig und willig für geistige Strömungen. Ein Herz, das bar ist jeder Liebe, öffnet sich nicht und wird also empfindungsarm bleiben und daher auch ohne Erkenntnis. Denn das Wissen um Gott ist geistiger Reichtum, der von Gott seinen Ausgang nimmt, Der die Liebe Selbst ist, und nur dem gegeben wird, der sich Seinem Urwesen anzugleichen sucht. Denn dieser erweckt den Geist in sich zum Leben, der ein Funke ist vom ewigen Gottesgeist. Die ewige Gottheit also läßt Sich wohl ergründen, wenn auch nicht in Ihrer ganzen Tiefe, solange der Mensch noch auf Erden weilet. Sie läßt Sich soweit ergründen, daß dem Menschen bewußt wird, (3.6.1949) daß ein höchst vollkommenes Wesen ihn erschaffen hat und daß dieses vollkommene Wesen im Zusammenhang steht mit ihm selbst, also mit unvollkommenen Geschöpfen, die aber durch eigene Schuld erst unvollkommen geworden sind. Der Mensch erkennt also erstmalig eine Schöpferkraft, die alle Merkmale einer Wesenheit beweiset.... Er erkennet ferner an den zahllosen Schöpfungen ein übernatürliches Wirken dieser Kraft und somit den Willen und die Weisheit des Wesens, wie aber auch den Urgrund der schöpferischen Tätigkeit, die Liebe.... Er kann also nun glauben an dieses Wesen aus innerer Überzeugung, weil er die Erkenntnis gewonnen hat von innen heraus als Folge eines Lebens in Liebe. Und weiter wird er nun von eben dieser Wesenheit eingeführt in ein tieferes Wissen, wodurch ihm die ewige Gottheit immer verständlicher wird, weil ihm Sinn und Zweck alles Geschehens erklärt wird und er also eingeweiht wird in den ewigen Heilsplan Gottes und sonach in die Geheimnisse göttlichen Wirkens immer tiefer eindringt mit Gottes Zustimmung, weil Gott Selbst die Menschen leiten will in die Wahrheit und vollste Aufklärung gibt, so sie sich derer würdig machen durch Erfüllung der göttlichen Gebote, durch ein Leben in uneigennütziger Nächstenliebe. Dann wird den Menschen das Erkennen der ewigen Gottheit leicht werden.... Probleme, die unlösbar sind denen, die verstandesmäßig an sie herangehen, werden leicht gelöst werden können von allen, die liebenden Herzens sich an die Lösung wagen, denn ihnen offenbart Gott Sich Selbst und gibt Sich auch zu erkennen....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde