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I peccati dei padri si vendicano sui figli

Il peccato dei padri avrà effetto sui figli attraverso delle generazioni. Così vi è stato insegnato, e da ciò siete sovente arrivati alla contraddizione con la Dottrina in un Dio dell’Amore e della Misericordia, il Quale perdona al peccatore e gli rimette la sua punizione, se si pente seriamente. Non potete comprendere che degli uomini debbano soffrire, i quali loro stessi non sono colpevoli e perciò sono le vittime di coloro che hanno peccato contro Dio. Ma ciononostante anche lì è all’Opera la Sapienza e l’Amore di Dio, anche se in un modo a voi non comprensibile, dato che qui l’essere dell’anima prima dell’incorporazione come uomo dice la sua, perché sceglie da sé un uomo peccatore per la sua inseminazione nella carne. Queste anime sono particolarmente impulsive, malgrado il loro percorso di sviluppo infinitamente lungo, malgrado una molteplice e tormentosa riformazione è ancora in uno stato estremamente imperfetto, non hanno ancora deposta la loro impulsività e tendono ora istintivamente verso un’anima umana simile a loro, dove sperano di trovare l’occasione per poter vivere fino in fondo la loro impulsività. Non raramente sono colme dello stesso desiderio che ha fatto peccare l’uomo, come anche stimolano a questo sovente appena hanno preso dimora in un corpo (corpo materno) e poi il peccato ha naturalmente la più forte influenza su un bambino appena nato, per cui ora si parla di tara ereditaria o dell’eredità di cattive disposizioni. Nessun’anima che ha già raggiunto un certo grado di maturità, arriva in un tale corpo perché il suo percorso di sviluppo non deve essere ostacolato, quando lei stessa dapprima ha già comunicato la sua volontà di tendere verso Dio. Ma anche una tale anima gravata può liberarsi sulla Terra dalle sue disposizioni d’animo, può riconoscere i suoi propri errori attraverso un destino terreno apparentemente senza esserne colpevole e cercare di liberarsene e potrà anche ricevere in ogni modo la Grazia, quindi l’Aiuto dall’Alto, per portare all’esecuzione la sua volontà. Ma tali anime quasi sempre vivono fino in fondo ed aumentano il peccato dei padri, ma sempre in una certa libertà della volontà, perché non viene esercitata nessuna costrizione su di loro. Ma loro stesse si credono di stare sotto la costrizione e così cercano di rifiutare ogni responsabilità, non conducono la minima lotta con sé stesse, perciò soccombono ad ogni tentazione alla quale però potrebbero resistere se soltanto lo volessero. La volontà però sin dall’inizio dell’incorporazione è incline al male, e questa volontà ha scelta da sé stessa la forma che doveva diventare portatrice dell’anima, che però non esclude mai che l’anima ora come uomo può rendere attiva la volontà e liberarsi dal peccato, che perciò un anello della catena viene spezzato ed anche la colpa dei padri può essere estinta da un tale figlio. Perché la volontà di un uomo impulsivo è in sé forte, è soltanto orientata male. Ma quando viene rivolta nella giusta direzione, allora può anche vincere su tutto e perciò essere un salvatore del suo antenato e diminuirgli la sofferenza e la miseria nell’aldilà.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Sünden der Väter rächen sich an den Kindern....

Durch Generationen hindurch wird sich die Sünde der Väter an den Kindern auswirken.... So ist es euch gelehrt worden, und ihr seid oft dadurch in Widerspruch geraten mit der Lehre an einen Gott der Liebe und der Barmherzigkeit, Der dem Sünder vergibt und ihm seine Strafe erläßt, so er ernstlich bereut. Ihr könnet es nicht begreifen, daß Menschen leiden müssen, die selbst nichts verschuldet haben und sonach die Opfer derer sind, die sündigten wider Gott. Und doch ist auch da die Weisheit und Liebe Gottes am Werk, wenn auch in einer euch nicht recht verständlichen Weise, spricht doch das Wesen der Seele vor der Verkörperung als Mensch hier mit, die sich einen sündigen Menschen selbst erwählte zu ihrer Einzeugung ins Fleisch. Es sind diese Seelen besonders triebhaft, sie sind trotz ihres endlos langen Entwicklungsganges, trotz vielfacher und qualvoller Verformung noch in einem äußerst mangelhaften Zustand, sie haben ihre Triebhaftigkeit noch nicht abgelegt und streben nun instinktmäßig einer ihr verwandten Menschenseele zu, wo sie Gelegenheit erhoffen, ihre Triebhaftigkeit ausleben zu können. Sie sind nicht selten vom gleichen Verlangen erfüllt, das den Menschen sündig werden ließ, wie sie auch oft dazu anregen, sowie sie in einem Körper Aufenthalt genommen haben (Mutterleib) und dann die Sünde selbstverständlicherweise auf ein neugeborenes Kind stärksten Einfluß hat, weshalb man nun von Veranlagung und Vererbung schlechter Anlagen spricht. Es kommt keine Seele in einen solchen Körper, die schon einen bestimmten Reifegrad erreicht hat, weil ihr Entwicklungsgang nicht gefährdet werden soll, sowie sie selbst zuvor schon ihren Willen bekundet hat, Gott zuzustreben. Es kann aber sehr wohl auch eine solche belastete Seele sich frei machen auf Erden von ihren Anlagen, sie kann durch ein scheinbar unverschuldetes Erdenschicksal ihre eigenen Fehler und Triebe erkennen und sich davon freizumachen suchen und wird dann auch in jeder Weise Gnade, also Hilfe von oben empfangen können, um ihren Willen zur Ausführung zu bringen. Zumeist aber leben sich solche Seelen aus und vergrößern die Sünde der Väter, doch immer in einer gewissen Willensfreiheit, denn Zwang wird ihnen nicht auferlegt. Sie selbst aber glauben sich unter Zwang stehend und suchen so, jede Verantwortung abzulehnen, sie führen nicht den leisesten Kampf mit sich selbst, erliegen daher jeder Versuchung, der sie aber widerstehen könnten, nur nicht wollen. Der Wille aber ist von Beginn der Verkörperung dem Bösen zugeneigt, und dieser Wille hat sich selbst die Form gewählt, die Träger der Seele werden sollte, was jedoch niemals ausschließt, daß die Seele nun als Mensch den Willen tätig werden lassen kann und sich befreien kann von der Sünde.... daß also dann ein Glied der Kette zerrissen wird und auch die Sündenschuld der Väter um eines solchen Kindes willen getilgt werden kann. Denn der Wille eines triebhaften Menschen ist an sich stark, nur verkehrt gerichtet. Wird er aber in die rechte Richtung gelenkt, dann kann er auch siegen über alles und sonach ein Retter seines Vorfahren werden und ihm das Leid und die Not im Jenseits verringern....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde