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Cosciente ascolto nell’interiore – La Voce dello Spirito

Il cosciente ascolto in sé stesso promuove lo sviluppo spirituale in alta misura, perché è una diretta ricezione di Forza dal Regno spirituale che con ciò viene resa possibile. Esiste la volontà di entrare in contatto con lo spirituale, quindi con Dio, e dov’è la volontà, vi è anche la garanzia che Dio Si avvicini all’uomo, che Egli Si annunci a lui, mentalmente oppure attraverso la Voce dello spirito, che può però essere sentita solamente dall’uomo che si prepara per la ricezione di Doni spirituali. Ma questa ha una grande Benedizione. Gli viene dischiusa una Fonte dalla quale può accogliere continuamente la deliziosa Bevanda di ristoro, gli viene offerto da Dio Stesso un Dono che deve promuovere il suo sviluppo verso l’Alto, perché proviene da Dio ed è un mezzo per unire totalmente l’uomo con Dio. Gli viene dischiusa una inaudita Ricchezza di Grazie, Tesori che provengono dal Regno spirituale e che sono imperituri, che l’uomo può portare con sé nell’aldilà, nel Regno spirituale e con i quali può lavorare di là, per la propria felicità e la Redenzione di innumerevoli anime che sono nella miseria.

La ricchezza spirituale che un uomo riceve attraverso la Voce interiore, è sovente così voluminosa, che sulla Terra non la può afferrare e sfruttare in tutta la sua pienezza, ma nel Regno spirituale sarà inimmaginabilmente beato, perché la misura della ricchezza (spirituale) determina anche la sua attività ed il grado della sua Beatitudine. Ha accolto nella libera volontà il Dono divino, è stato attivo nella libera volontà, si è preparato come stazione di ricezione per la Forza dello Spirito e Dio benedice la sua volontà. Egli lascia diventare attivo il Suo spirito nell’uomo, lo colma con Forza e Grazia e gli trasmette un sapere illimitato e guidandolo nell’eterna Verità. Così Egli non può mai e poi mai offrire questa deliziosa Grazia ad un uomo che non fa nulla per rendersi ricettivo, che manca di lavorare su sé stesso, oppure omette il cosciente ascolto nell’interiore, perché trasmettere a lui la ricchezza spirituale significa una costrizione di fede e sarebbe una maturazione dell’anima contro la sua volontà.

Chi però si rivolge a Lui, Lo interroga attendendo una Risposta e quindi ascolta anche coscientemente nell’interiore, a costui Egli Si comunica mentalmente e conduce il percorso dei pensieri dell’uomo nella giusta direzione, lo istruisce secondo la sua fede e la sua maturità spirituale, perché ogni collegamento con Dio attraverso la preghiera oppure con pensieri rivolti a Lui è un’apertura del cuore alla Corrente di Forza dal Regno spirituale. Allora l’uomo può sempre essere provveduto con Forza e Grazia e diventa il vaso d’accoglienza dello Spirito divino, appena crede nell’Agire dello Spirito, nell’Agire di Dio nell’uomo. Questa fede è la premessa per poter ricevere, perché altrimenti l’uomo non ascolta coscientemente ciò che gli annuncia la Voce dello spirito. Si trova ancora solo poca fede, per cui l’Agire dello Spirito Si manifesta anche raramente. Perciò l’umanità si trova anche nella miseria spirituale, perché lascia inosservata la Fonte della Vita, dove si potrebbe saziare e fortificare in ogni tempo.

Senza apporto di Forza spirituale l’uomo non può maturare, non può svilupparsi verso l’Alto e rimane fermo sullo stesso gradino di sviluppo. La Forza spirituale però può essere guidata sulla Terra solamente dal Regno spirituale e richiede perciò un collegamento dal Regno spirituale alla Terra che deve aver luogo nella libera volontà. Dove manca questa volontà, là l’umanità è inerme, le anime languono nella miseria spirituale e non possono essere aiutate.

Perciò Dio Si serve di una persona che si mette a disposizione totalmente cosciente come mediatrice fra il Regno spirituale e la Terra, che si predispone nella profonda fede all’Agire di Dio attraverso il Suo Spirito come strumento di ricezione, che prepara sé stessa come vaso d’accoglienza per lo Spirito divino attraverso la sua volontà di aiutare il prossimo e di servire Dio. A lei affluisce ora incommensurabilmente il Dono di Grazia divino. La Fonte della Sapienza divina si riversa in questo vaso per la Benedizione di tutti coloro che ne bevono, che non passano oltre alla Fonte dell’eterna Vita, ma che si saziano e si fortificano sulla via della loro vita. A loro sarà leggera la via verso l’Alto, la percorreranno alla Mano di Dio e raggiungeranno con certezza la meta, perché il Suo Dono è delizioso e garantisce il successo spirituale ad ognuno che l’accoglie dalla Sua Mano.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Bewußtes Horchen nach innen.... Stimme des Geistes....

Das bewußte Hineinhorchen in sich selbst fördert die geistige Entwicklung in hohem Maße, denn es ist unmittelbarer Kraftempfang aus dem geistigen Reich, der dadurch möglich gemacht wird. Es ist der Wille vorhanden, mit dem Geistigen, also mit Gott, in Berührung zu treten, und wo der Wille ist, ist auch die Gewähr dafür, daß Gott Sich dem Menschen naht, daß Er Sich ihm kundgibt, gedanklich oder durch die Stimme des Geistes, die aber nur vernommen werden kann von dem Menschen, der sich für den Empfang geistiger Gaben vorbereitet. Dieser aber hat großen Segen.... Ihm wird ein Quell erschlossen, dem er unentwegt köstlichen Labetrank entnehmen kann, ihm wird von Gott Selbst eine Gabe geboten, die seine Aufwärtsentwicklung fördern muß, weil sie von Gott kommt und ein Mittel ist, den Menschen gänzlich mit Gott zu vereinigen. Ihm wird ein unerhörter Gnadenreichtum erschlossen, Schätze, die dem geistigen Reich entstammen und unvergänglich sind, die der Mensch mit hinübernehmen kann in das geistige Reich und mit denen er dort arbeiten kann, zur eigenen Beglückung und zur Erlösung unzähliger Seelen, die in Not sind. Der geistige Reichtum, den ein Mensch durch die innere Stimme entgegennimmt, ist oft so umfangreich, daß er ihn auf Erden nicht in seiner ganzen Fülle fassen und nützen kann, jedoch im geistigen Reich wird er unvorstellbar selig sein, denn das Maß seines Reichtums bestimmt auch seine Tätigkeit und den Grad seiner Seligkeit. Er hat im freien Willen die göttliche Gabe entgegengenommen, er ist im freien Willen tätig gewesen, sich als Empfangsstation für die Kraft des Geistes herzurichten, und seinen Willen segnet Gott.... Er läßt Seinen Geist im Menschen wirksam werden, Er erfüllt ihn mit Kraft und Gnade, Er teilt ihm unbegrenztes Wissen aus und führet ihn ein in die ewige Wahrheit.... Nimmermehr aber kann Er diese köstliche Gabe einem Menschen bieten, der selbst nichts dazu tut, um sich empfangsfähig zu machen, der versäumt, an sich selbst zu arbeiten, oder das bewußte Horchen nach innen unterläßt.... Denn ihm geistigen Reichtum zu vermitteln bedeutete Glaubenszwang und ein Reifen der Seele wider seinen Willen, was aber dem göttlichen Gesetz der Ordnung zuwidergerichtet wäre. Wer in heimlicher Zwiesprache mit Gott verharrt, wer Ihn fragt und auf Antwort wartet und also dann auch bewußt horchet nach innen, dem teilet Er Sich gedanklich mit, Er lenkt den Gedankengang des Menschen in rechter Richtung, Er unterweiset ihn seinem Glauben und seiner geistigen Reife gemäß. Denn jede Verbindung mit Gott durch Gebet oder Ihm zugewandte Gedanken ist ein Öffnen des Herzens dem Kraftzustrom aus dem geistigen Reich, und immer kann der Mensch dann bedacht werden mit Kraft und Gnade, er wird zum Aufnahmegefäß des göttlichen Geistes, sowie er nur an das Wirken des Geistes, an das Wirken Gottes im Menschen, glaubt. Dieser Glaube ist Voraussetzung, um empfangen zu können, weil sonst der Mensch nicht bewußt horchet, was ihm die Stimme des Geistes kundgibt. Und dieser Glaube ist nur noch wenig anzutreffen, weshalb das Wirken des Geistes auch nur wenig in Erscheinung tritt. Und darum ist auch die Menschheit in geistiger Not, weil sie den Quell des Lebens unbeachtet läßt, wo sie sich laben und stärken könnte jederzeit. Ohne geistige Kraftzufuhr kann der Mensch nicht reifen, er kann sich nicht aufwärtsentwickeln und bleibt auf gleicher Entwicklungsstufe stehen. Geistige Kraft aber kann nur aus dem geistigen Reich zur Erde geleitet werden und erfordert also eine Verbindung vom geistigen Reich zur Erde, die im freien Willen stattfinden muß. Und wo dieser Wille fehlt, dort ist die Menschheit kraftlos, die Seelen darben in geistiger Not, und es kann ihnen nicht geholfen werden.... Und darum bedienet Gott Sich eines Menschen, der vollbewußt sich als Mittler zwischen dem geistigen Reich und der Erde zur Verfügung stellt.... der im tiefen Glauben an das Wirken Gottes durch Seinen Geist sich als Empfangsgerät einstellt, der sich selbst als Aufnahmegefäß des göttlichen Geistes zurichtet durch seinen Willen, den Mitmenschen zu helfen und Gott zu dienen. Und ihm strömet nun göttliche Gnadengabe zu ungemessen.... Der Quell göttlicher Weisheit ergießet sich in dieses Gefäß zum Segen aller, die daraus trinken, die am Quell des ewigen Lebens nicht vorübergehen, sondern sich laben und stärken auf ihrem Lebenswege. Ihnen wird der Weg zur Höhe leicht sein, sie werden ihn zurücklegen an der Hand Gottes und also sicher zum Ziel gelangen, denn Seine Gabe ist köstlich und gewährleistet jedem geistigen Erfolg, der sie aus Seiner Hand entgegennimmt....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde