La distanza da Dio diminuisce, quando l’essere tende liberamente verso di Lui. Basta già la volontà, per avvicinarsi a Lui, appena è seria, perché l’Amore di Dio afferra l’essenziale nello stato della libera volontà, che usa questa volontà nella giusta direzione. All’essere affluisce Forza, ed ora diventa anche attivo nella Volontà di Dio, l’uomo, la cui volontà è rivolta a Dio agisce nell’amore. Dio chiede soltanto il cambiamento di volontà, per essergli poi d’Aiuto nella sua risalita verso l’Alto. Perché ora Dio sommerge l’uomo con la Sua Grazia gli crea delle possibilità per la maturazione della sua anima, gli dà Forza per agire nell’amore e lo assiste in ogni tempo standogli a fianco aiutandolo, pensando sempre al bene spirituale dell’uomo, affinché l’anima si salvi dal suo ultimo involucro materiale. E perciò la volontà dell’uomo deve essere rivolta a Dio sin dall’inizio della sua incorporazione, affinché la sua vita terrena venga sfruttata appieno e venga raggiunto il più ricco successo spirituale. E perciò all’uomo deve essere trasmesso il sapere circa l’Essere più sublime e più perfetto, al Quale si deve rivolgere la sua volontà. Deve essere ammaestrato, affinché non vada perduto il tempo, finché l’uomo non è giunto tramite la propria riflessione alla conoscenza dell’eterna Divinità. E’ pure necessario riflettere ed esaminare il sapere trasmesso ma già nella prima infanzia, i pensieri devono essere guidati sul campo spirituale, e questo avviene tramite l’istruzione su Dio come Creatore e Formatore di tutte le cose, sulla Sua volontà ed il rapporto dell’uomo con Dio. Allora all’uomo rimane sempre libera la decisione. Egli può già dare da bambino la giusta direzione alla sua volontà, può tendere verso Dio e venire afferrato dall’Amore di Dio già nella prima infanzia, affinché il suo sviluppo verso l’Alto si svolga molto più facilmente in modo che nella vita più avanti possieda la massima forza di resistenza, quando viene pretesa la decisione e mediante la sua attività intellettuale deve soppesare, che cosa è la Verità e che cosa l’errore. La volontà che tende verso Dio, porta in sé anche la Forza di decidersi giustamente, gli apporta la Forza di conoscenza, perché l’Amore di Dio ora non lo lascia mai più. L’uomo può comunque rivolgere la sua volontà a Dio anche nella vita più avanzata, quando il sapere non gli è stato conferito da bambino, ma allora la sua lotta per la Verità è più difficile, ed ha perduto molto tempo, che poteva usare per il bene della sua anima. E perciò è di grande benedizione, quando i bambini vengono istruiti bene, perché il sapere dei due Poteri, di Dio e del Suo avversario, è necessario, per potersi decidere per uno dei due Poteri. E perciò è un crimine sulla gioventù, di lasciarla camminare nell’ignoranza oppure di toglierli già da bambino la fede in Dio, l’eterno Creatore e Padre. Dio conduce bensì gli uomini, affinché giungano alla conoscenza, per poter decidersi liberamente, ma l’anima deve superare delle resistenze molto maggiori, e la sua risalita è aggravata. Perché la volontà deve assolutamente essere rivolta a Dio, prima che possa affluire all’uomo la Forza di cui ha bisogno, per liberarsi da colui dalla cui volontà proceduto e che ha posto la sua volontà è distolta da Dio anche agli esseri, che la sua volontà ha chiamato in vita sotto l’utilizzo della Forza di Dio. Soltanto la volontà rivolta a Dio diminuisce la distanza da Dio e dà la garanzia per il definitivo superamento del crepaccio, che separa l’essenziale da Dio tramite la sua caduta di allora.
Amen
TraduttoreEs verringert sich der Abstand von Gott, sowie das Wesen freiwillig Ihm entgegenstrebt. Schon der Wille genügt, um Ihm näherzukommen, sowie er ernst ist, denn Gottes Liebe erfasset das Wesenhafte im Zustand des freien Willens, das diesen Willen nützet in der rechten Richtung. Es strömt dem Wesen Kraft zu, und es wird nun auch tätig nach dem Willen Gottes.... es wirket in Liebe der Mensch, der Gott zugewandten Willens ist. Nur die Wandlung des Willens fordert Gott, um ihm dann behilflich zu sein bei seinem Aufstieg zur Höhe. Denn nun überschüttet Gott den Menschen mit Seiner Gnade.... Er schafft ihm Möglichkeiten zur Reife seiner Seele, Er gibt ihm Kraft zum Wirken in Liebe und steht ihm jederzeit hilfreich zur Seite, immer das geistige Wohl des Menschen bedenkend, auf daß die Seele sich erlöse aus ihrer letzten materiellen Hülle. Und darum muß der Wille des Menschen von Beginn seiner Verkörperung zu Gott hingelenkt werden, auf daß sein Erdenleben voll ausgenützt werde und er reichste geistige Erfolge erzielen kann. Und darum muß dem Menschen das Wissen vermittelt werden um das höchste und vollkommenste Wesen, Dem sich sein Wille zuwenden soll.... Er muß unterwiesen werden, auf daß nicht die Zeit verlorengehe, bis der Mensch durch eigenes Nachdenken zum Erkennen der ewigen Gottheit gelangt ist. Das vermittelte Wissen zu durchdenken und zu prüfen ist zwar gleichfalls erforderlich, doch schon in frühester Jugend müssen die Gedanken hingelenkt werden auf geistiges Gebiet, und dies geschieht durch Unterricht über Gott als Schöpfer und Gestalter aller Dinge.... über Dessen Willen und das Verhältnis des Menschen zu Gott. Es bleibt dem Menschen dann immer noch die Entscheidung freigestellt. Er kann auch schon als Kind seinem Willen die rechte Richtung geben, er kann zu Gott hinstreben und von Gottes Liebe schon erfaßt werden in frühester Jugend, so daß seine Aufwärtsentwicklung viel leichter vonstatten geht und er im späteren Leben größere Widerstandskraft besitzet, so die Entscheidung gefordert wird und er durch seine Verstandestätigkeit abwägen soll, was Wahrheit und was Irrtum ist. Der Wille, der Gott zustrebt, trägt ihm auch die Kraft ein, sich recht zu entscheiden, er trägt ihm Erkenntniskraft ein, denn die Liebe Gottes lässet ihn nun nimmer aus. Es kann der Mensch zwar auch im späteren Leben erst seinen Willen Gott zulenken, sowie ihm das Wissen als Kind nicht vermittelt worden ist, doch dann ist sein Ringen um die Wahrheit schwerer, und viel Zeit ist ihm verlorengegangen, die er zum Wohl seiner Seele nützen konnte. Und darum ist es von großem Segen, so die Kinder recht unterwiesen werden, denn das Wissen um beide Mächte.... um Gott und Seinen Gegner.... ist nötig, um sich für eine der beiden Mächte entscheiden zu können. Und darum ist es ein Verbrechen an der Jugend, sie in Unkenntnis dahinwandeln zu lassen oder ihnen schon als Kind den Glauben nehmen zu wollen an Gott, den ewigen Schöpfer und Vater.... Gott führet zwar die Menschen, so daß sie auch dann noch zur Kenntnis gelangen, um sich frei entscheiden zu können, doch die Seele muß weit größere Widerstände überwinden, und ihr Aufstieg ist erschwert. Denn der Wille muß unbedingt erst Gott zugewandt sein, ehe dem Menschen die Kraft zuströmen kann, die er benötigt, um sich frei zu machen von dem, aus dessen Willen er hervorgegangen ist und der seinen Gott abgewandten Willen auch in die Wesen gelegt hat, die sein Wille ins Leben rief unter Nützung der Kraft aus Gott.... Erst der Gott-zugewandte Wille verringert die Entfernung von Gott und gibt Gewähr für die restlose Überbrückung der Kluft, die das Wesenhafte durch seinen einstigen Abfall von Gott von Ihm trennt....
Amen
Traduttore