Non lasciatevi irretire attraverso l’apparente miglioramento delle condizioni di vita, ma sappiate che il tempo di miseria non è ancora finito, che continua soltanto in altre forme e che dev’essere superata da voi uomini che avete ancora bisogno di molta sofferenza e di molte prove, se dovete cambiare. La volontà degli uomini tende sempre soltanto a promuovere il ben vivere del corpo ed impiega anche tutta la forza per mettere in azione la sua volontà. Ma più vi lega il tendere terreno, meno pensate alla sua anima e dato che questa cammina solo per poco tempo sulla Terra, non può essere lasciata nella sua pigrizia, ma attraverso miseria e sofferenza deve sempre di nuovo essere stimolata a riflettere sul suo compito sulla Terra e perciò la miseria non può ancora finire e seguiranno ancora giorni difficili. Perché Dio compie il Suo Piano, Egli non cessa mai di provvedere alle anime che sono in pericolo di smarrirsi totalmente. Ma gli uomini non riconoscono la Sua Preoccupazione, non vedono il Suo Amore nella sofferenza che li colpisce, perché sono ciechi nello spirito ed hanno occhi soltanto per il mondo terreno, per tutto ciò che è gradevole per il corpo, ma che è insopportabile per l’anima. E se non si esercitano prima nell’amore, non riconosceranno nemmeno l’Amore di Dio, perché a loro splenderà la Luce solamente, quando loro stessi sono capaci e volenterosi di amare. Ed anche per questa è utile la sofferenza, affinché gli uomini accendano in sé la scintilla dell’amore e la facciano diventare una chiara fiamma, che nella sofferenza pensino alla miseria del prossimo e cerchino di eliminarla e con ciò formano i loro cuori nell’amore. E perciò non lasciatevi offuscare la vostra vista con ciò che succede nel mondo, pensate all’anima e prendete su di voi con rassegnazione tutto ciò che vi è ancora destinato.
Amen
TraduttoreLasset euch nicht beirren durch scheinbare Besserung der Lebensverhältnisse, sondern wisset, daß die Notzeit noch nicht beendet ist, daß sie nur in anderen Formen ihren Fortgang nimmt und überwunden werden muß von euch Menschen, die ihr noch viel Leid und Prüfungen benötigt, sollet ihr euch wandeln. Der Menschen Wille strebt immer nur danach, das Wohlleben des Körpers zu fördern, und er wendet auch alle Kraft an, seinen Willen zur Tat werden zu lassen. Je mehr euch aber das irdische Streben fesselt, desto weniger gedenket er seiner Seele, und da diese nur kurze Zeit auf Erden wandelt, kann sie nicht in ihrer Trägheit belassen werden, sondern sie muß immer wieder durch Not und Leid dazu angeregt werden, über ihre Aufgabe auf Erden nachzudenken, und darum kann die Not noch nicht beendet sein, und es werden noch schwere Tage folgen.... Denn Gott vollendet Seinen Plan, Er höret nie auf, für die Seelen zu sorgen, die in Gefahr sind, sich völlig zu verlieren. Seine Sorge aber erkennen die Menschen nicht, sie sehen nicht Seine Liebe in dem Leid, das sie trifft, denn sie sind blind im Geist und haben nur Augen für die irdische Welt, für alles, was dem Körper behagt, doch der Seele unzuträglich ist. Und bevor sie nicht selbst sich in der Liebe üben, werden sie auch die Liebe Gottes nicht erkennen, denn Licht wird in ihnen erst dann leuchten, wenn sie selbst liebefähig und liebewillig sind. Und auch dazu ist Leid erforderlich, daß die Menschen den Liebesfunken in sich entzünden und ihn zur hellen Flamme werden lassen, daß sie im Leid der Not des Nächsten gedenken und sie zu beheben suchen und dadurch ihre Herzen zur Liebe gestalten. Und darum lasset euren Blick nicht trüben durch das, was in der Welt geschieht.... gedenket der Seele, und nehmet alles ergeben auf euch, was euch noch beschieden ist....
Amen
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