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Il destino – La libera volontà - La Volontà di Dio

L’uomo può trarre un vantaggio spirituale da tutte le situazioni, quando cerca di metterle in collegamento con la Volontà di Dio e le considera adeguate al suo sviluppo. Qualunque cosa riguarda l’uomo, Dio conosce già sin dall’Eternità la volontà di quest’uomo e così Egli forma la sua vita secondo la Sua Volontà, ma mette anche sempre la volontà dell’uomo stesso alla base del suo destino, quindi esiste una coincidenza della volontà umana con la Volontà divina in quanto Dio determina e guida il destino di vita in modo che anche la volontà umana abbia la sua validità oppure anche: così come l’uomo lo vuole, Dio dà il Suo Assenso, ma l’effetto di quello che compie la volontà umana è nuovamente corrispondente al Suo Piano dall’Eternità e serve all’uomo come possibilità di maturazione, perché l’uomo non può obbligare l’effetto di ogni pensiero, parola ed azione secondo la sua volontà. Quindi l’uomo può far valere continuamente la sua volontà, può voler formare il suo destino di vita secondo questa volontà, ma non potrà mai predeterminare con sicurezza l’esito, perché allora entra in forza il cosiddetto destino, tutto avviene secondo il saggio Piano di Dio dall’Eternità. Ciononostante la libera volontà non può essere negata, l’uomo rimane sempre un essere autonomo che può pensare e volere ed al quale è a disposizione anche la forza vitale di mettere in azione il suo pensare e volere. Intanto la Guida che Dio Si riserva sulla sua intera vita terrena, riguarda soltanto il creare delle occasioni per la maturazione dell’anima, perché dato che il senso e lo scopo dell’uomo sulla Terra è la trasformazione della sua volontà, del suo essere interiore, dato che la vita terrena gli è stata data per il raggiungimento della maturità dell’anima, allora Dio nel Suo Amore gli indicherà per questo anche i mezzi e le vie e lo metterà nella vita in modo che sempre e da ogni avvenimento possa trarre dei vantaggi per la sua anima. Una vita terrena che corrispondesse totalmente alla volontà dell’uomo, non lo farebbe però maturare nell’anima, specialmente se è predisposto materialmente e cerca soltanto il vantaggio per il corpo. Di conseguenza, ciò a cui l’uomo tende e mette anche nell’atto attraverso la sua volontà, Dio lo deve indebolire nel suo effetto o guidare diversamente, per introdurre con questo una costante lotta per l’uomo, perché soltanto nella lotta l’uomo matura. Ciononostante la Volontà di Dio Si adegua alla volontà dell’uomo, lo lascia eseguire e non gli toglie l’autonomia nel pensare ed agire, ma Egli aiuta dove la volontà umana vuole eseguire qualcosa di svantaggioso per la sua anima, affinché quest’esecuzione non gli procuri il desiderato successo mondano, ma che nei fallimenti deve imparare soltanto a riconoscere la Volontà di un Potere superiore, perché il riconoscere questo è già un vantaggio per l’anima. Ma Dio non mette nessuna barriera alla libera volontà dell’uomo nella direzione spirituale, in quest’ultima la sua volontà rimane intoccata e orrisponderà anche a questa nel suo effetto, perché l’effetto è già la maturazione dell’anima che attraverso la Volontà divina non verrà mai aumentata o diminuita, ma dipende unicamente dalla libera volontà dell’uomo. L’uomo può sfruttare ogni situazione terrena per la maturazione spirituale, se la sua volontà tende a conquistare soltanto il vantaggio per la sua anima. Allora Dio gli concederà sempre Grazia su Grazia, perché quando la libera volontà si rivolge a Lui mentre tende per primo alla sua formazione animica, Dio stimolerà questa volontà sempre di più e le darà anche la Forza di rimanere forte verso le resistenze. Quindi nel rapporto spirituale la volontà umana è totalmente libera, nel rapporto terreno però si può anche parlare di libera volontà, benché il destino si formi secondo la Volontà divina, dato che Dio conosce sin dall’Eternità l’orientamento della volontà dell’uomo e secondo questa si svolge il corso della sua vita. Il volere, il compiere e l’effetto devono essere tenuti separati. Il volere ed il compiere lo può l’uomo secondo la sua volontà, ma Dio Si riserva l’effetto, per cui l’uomo si crede poi non libero e sottomesso al suo destino oppure non vuole riconoscere una Guida del suo destino. Ma ogni avvenimento nel Cielo e sulla Terra è sottoposto alla Guida di Colui Che tutto mantiene, il Quale presiede a tutto nella sua insuperabile Sapienza.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Schicksal.... Freier Wille - Gottes Wille....

Aus jeder Situation kann der Mensch einen geistigen Vorteil ziehen, so er sie mit Gottes Willen in Verbindung zu bringen sucht und sie seiner Entwicklung angepaßt ansieht. Was auch den Menschen betrifft, es weiß Gott schon von Ewigkeit um dieses Menschen Willen, und also gestaltet Er das Leben dessen nach Seinem Willen, Er legt aber immer auch den Willen des Menschen selbst seinem Schicksal zugrunde.... also es besteht eine Übereinstimmung des menschlichen Willens mit dem göttlichen Willen insofern, als daß Gott das Lebensschicksal so bestimmt und lenkt, daß dennoch der menschliche Wille auch zur Geltung kommt, oder auch.... so, wie der Mensch es will, gibt Gott Seine Zustimmung, doch die Auswirkung dessen, was menschlicher Wille vollbringt, ist wieder Seinem Plan von Ewigkeit entsprechend und dient dem Menschen als Ausreifungsmöglichkeit, denn die Auswirkung jeglicher Gedanken, Worte und Handlungen kann der Mensch nicht erzwingen nach seinem Willen. Also es kann der Mensch gleichfort seinen Willen geltend werden lassen, er kann sich nach diesem Willen sein Lebensschicksal gestalten wollen, er wird aber niemals den Ausgang mit Sicherheit vorherbestimmen können, sondern dann tritt das sogenannte Schicksal in Kraft.... es geschieht alles nach Gottes weisem, von Ewigkeit bestimmten Plan.... Dennoch kann der freie Wille nicht abgestritten werden, es bleibt der Mensch immer ein selbständiges Wesen, das denken und wollen kann und dem auch die Lebenskraft zur Verfügung steht, sein Denken und Wollen in die Tat umzusetzen. Die Leitung indes, die Gott Sich vorbehält über sein gesamtes Erdenleben, betrifft nur das Schaffen von Gelegenheiten zum Ausreifen der Seele. Denn da des Menschen Sinn und Zweck auf Erden die Wandlung seines Willens, seines inneren Wesens ist, da das Erdenleben ihm gegeben wurde zur Erlangung der Seelenreife, so wird Gott in Seiner Liebe ihm auch die Mittel und Wege dazu zeigen, und Er wird ihn so in das Leben hineinstellen, daß er immer und aus jedem Geschehnis für seine Seele Vorteile erringen kann. Ein Erdenleben, das völlig dem Willen des Menschen entspräche, würde ihn aber nicht seelisch reifen lassen, besonders wenn er materiell eingestellt ist und nur für den Körper Vorteile sucht. Folglich muß Gott das, was der Mensch anstrebt und auch durch seinen Willen in die Tat umsetzt, in seiner Wirkung abschwächen oder anders lenken, um dadurch einen ständigen Kampf für den Menschen einzuleiten, denn erst im Kampf reifet der Mensch. Dennoch gleicht sich der göttliche Wille dem Willen des Menschen an, Er läßt ihn ausführen und nimmt ihm nicht die Selbständigkeit des Denkens und Handelns, doch Er hilft nach, wo der menschliche Wille für seine Seele Ungünstiges ausführen will, daß ihm dieses Ausführen nicht den gewünschten weltlichen Erfolg einträgt, sondern er an Fehlschlägen nun den Willen einer höheren Gewalt erkennen lernen soll, weil das Erkennen Dieser schon ein Vorteil für die Seele ist. Jedoch in geistiger Richtung legt Gott dem freien Willen des Menschen keine Schranken an.... in geistiger Richtung wird sein Wille unangetastet bleiben und auch die Auswirkung diesem entsprechen. Denn die Auswirkung ist schon die Seelenreife, die niemals durch göttlichen Willen erhöht oder verringert werden wird, sondern ganz allein vom freien Willen des Menschen abhängt. Jede irdische Situation kann der Mensch nützen zum geistigen Reifen, wenn sein Wille nur für seine Seele Vorteil zu erringen trachtet. Und dann wird Gott ihm stets gewähren.... Gnade über Gnade.... denn so der freie Wille sich Ihm zugewandt hat, indem er seine seelische Gestaltung als erstes anstrebt, wird Gott diesen Willen nur mehr und mehr entfachen und ihm auch Kraft geben, stark zu bleiben den Widerständen gegenüber. Also ist in geistiger Beziehung der menschliche Wille völlig frei, in irdischer Beziehung aber kann auch von freiem Willen gesprochen werden, wenngleich das Schicksal sich gestaltet laut göttlichem Willen, da Gott von Ewigkeit her um die Willensrichtung des Menschen weiß und dieser entsprechend der Lebenslauf dessen sich abwickelt. Wollen und Vollbringen und Auswirkung müssen auseinandergehalten werden.... wollen und vollbringen kann der Mensch nach seinem Willen, doch die Auswirkung behält Gott Sich vor, weshalb sich der Mensch dann unfrei glaubt und seinem Schicksal unterworfen oder aber einen Lenker seines Schicksals nicht anerkennen will.... Doch alles Geschehen im Himmel und auf Erden unterliegt der Führung Dessen, Der alles erhält, Der allem vorsteht in Seiner unübertrefflichen Weisheit....

Amen

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This is an original publication by Bertha Dudde