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Le sofferenze del tempo della fine, ultimo mezzo

Sin dall’Eternità è prevista questa lotta nel tempo della fine e sin dall’Eternità vale la Volontà divina che nella Sapienza e nell’Amore (governa) conduce tutto ciò che avviene nel Cosmo. E così Dio sà anche degli unici mezzi che sono ancora di successo in questo tempo della fine. E per quanto sembrano crudeli, Egli li impiega comunque, affinché venga salvata ancora una parte dell’umanità prima dell’ultimo naufragio. E’ un tempo di spaventi, un tempo del più estremo disamore e di eventi dei più terribili, ma anche un tempo di Grazia, perché Grazia è ogni sofferenza per quanto grave, perché porta la conoscenza all’uomo della sua propria disperazione, che gli fa trovare la via verso Dio e gliela fa percorrere e lo strappa indietro dall’abisso nella totale assenza di fede. L’Amore misericordioso di Dio non lascia le Sue creature ed impiega ciò che può portare loro salvezza, benché non venga riconosciuto dagli uomini come Agire d’Amore di Dio. E quindi la sofferenza non trova fine ed aumenta di giorno in giorno, perché la stessa umanità despiritualizzata è l’autrice ed il motivo di questa sofferenza sulla Terra. Sin dall’Eternità Dio ha previsto la volontà ed il disamore degli uomini e sin dall’Eternità il Piano di Salvezza delle anime ancora da salvare è costruito su questo. Perché ciò che gli uomini vogliono, che loro stessi si causano, non ostacola Dio, ma Egli lo fa ancora diventare un effetto di Benedizione per gli uomini che non sono del tutto caduti all’avversario di Dio. Costoro sono in grande miseria e possono essere salvati solo ancora attraverso l’ultragrande sofferenza, per loro appena sopportabile e malgrado ciò può essere di Benedizione. Il tempo della fine è un tempo della purificazione, un ultimo tempo di prova, in cui l’uomo può ancora una volta affermarsi se prima ha fallito. Il tempo della fine è un tempo della dissoluzione e della separazione e si separeranno gli spiriti. E chi riconosce il tempo della fine come tale, non è più in pericolo, perché ha già trovato la via verso Dio. Ma chi vede sempre ancora soltanto l’avvenimento mondiale e non vi riconosce nessuna Guida divina, la sua anima è ancora disposta in modo molto mondano e la sua distanza da Dio ancora troppo grande, altrimenti dovrebbe riconoscere l’ultimo tempo nella sua crudeltà. Perché gli uomini infuriano l’uno contro l’altro e sono nel potere di quelle forze che sono disamorevoli e totalmente lontane da Dio, che vogliono distruggere tutto e si servono della volontà degli uomini, perché loro stessi non possiedono il potere e la forza di agire distruggendo ciò che l’Amore di Dio ha fatto sorgere, per aiutare lo spirituale diventato infedele a Lui. Queste opere di distruzione rivelano l’influenza satanica, quindi la volontà di coloro che le eseguono, dovranno rendere conto dinanzi a Dio per il loro pensare ed agire. Ma Dio permette anche questo, perché il Suo Amore e Sapienza ha già pronte le successive possibilità di sviluppo, perché dà anche nuovamente nuove possibilità allo spirituale legato nella forma di svilupparsi verso l’Alto. Ma lo spirituale divenuto libero, che è ancora del tutto immaturo, contribuisce all’afflizione degli uomini e quindi la sofferenza e la miseria degli uomini diventerà sempre più grande; assumerà delle dimensioni che sono inimmaginabili e vengono comunque ammesse da Dio come mezzi di educazione per l’umanità, perché l’ultimo tempo di Grazia è di solo breve durata. Poi si chiudono le Porte per l’Eternità per lungo tempo e perciò Dio impiega ancora prima tutti i mezzi, perché il Suo Amore misericordioso vuole salvare ciò che è ancora salvabile.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Leiden der Endzeit letztes Mittel....

Seit Ewigkeit ist dieser Kampf in der Endzeit vorausgesehen, und seit Ewigkeit gilt der göttliche Wille, der in Weisheit und Liebe alles (regieret) leitet, was sich im Weltall ereignet. Und so weiß Gott auch um die einzigen Mittel, die noch von Erfolg sind in dieser Endzeit.... Und so sie auch noch so grausam erscheinen, wendet Er sie doch an, auf daß noch ein Teil der Menschheit gerettet wird vor dem letzten Untergang. Es ist eine Zeit der Schrecken, eine Zeit äußerster Lieblosigkeit und furchtbarster Begebenheiten, aber auch eine Zeit der Gnade.... Denn Gnade ist jedes noch so schwere Leid, das dem Menschen Erkennen bringt seiner eigenen Hilflosigkeit, das ihn den Weg zu Gott finden und gehen läßt und ihn von dem Abgrund völliger Glaubenslosigkeit zurückreißt. Gottes erbarmende Liebe lässet nicht von Seinen Geschöpfen, und was ihnen Rettung bringen kann, das wendet Er an, wenngleich es von den Menschen nicht als Liebeswirken Gottes erkannt wird. Und also nimmt das Leid noch kein Ende, und es mehret sich von Tag zu Tag, denn die entgeistete Menschheit ist selbst Anstifter und Anlaß dieses Leides auf Erden. Seit Ewigkeit sah Gott den Willen und die Lieblosigkeit der Menschen voraus, und seit Ewigkeit ist der Rettungsplan für die noch zu rettenden Seelen darauf aufgebaut. Denn was die Menschen wollen, was sie selbst sich zufügen, hindert Gott nicht, aber Er läßt die Auswirkung noch zum Segen gereichen für die Menschen, die nicht ganz dem Gegner Gottes verfallen sind. Diese sind in großer Not, und können nur noch gerettet werden durch übergroßes Leid, kaum tragbar für sie, und doch kann es von Segen sein.... Die Endzeit ist eine Zeit der Reinigung, eine letzte Probezeit, in der sich der Mensch noch einmal bewähren kann, so er vorher versagt hat. Die Endzeit ist eine Zeit der Auflösung und der Trennung, und es werden sich die Geister scheiden voneinander. Und wer die Endzeit als solche erkennt, der ist nicht mehr in Gefahr, denn er hat den Weg zu Gott schon gefunden.... Wer aber noch immer nur das Weltgeschehen sieht und kein göttliches Lenken darin erblickt, dessen Seele ist noch sehr weltlich eingestellt und seine Entfernung von Gott noch sehr groß, ansonsten er die letzte Zeit erkennen müßte an ihrer Grausamkeit.... Denn es wüten die Menschen gegeneinander, und sie sind in der Gewalt jener Kräfte, die gänzlich Gott-fern und lieblos sind, die alles zerstören wollen und sich des Willens der Menschen bedienen, weil sie selbst die Macht und Kraft nicht besitzen, zerstörend auf das einzuwirken, was die Liebe Gottes erstehen ließ, um dem Ihm abtrünnig gewordenen Geistigen zu helfen. Diese Zerstörungswerke verraten satanischen Einfluß, also wird der Wille derer, die es ausführen, vor Gott sich verantworten müssen für ihr Denken und Handeln. Und doch läßt Gott auch dieses zu, weil Seine Liebe und Weisheit schon die folgenden Entwicklungsmöglichkeiten bereit hat, weil Er auch dem in der Form gebundenen Geistigen wieder neue Möglichkeiten gibt, sich zur Höhe zu entwickeln. Doch das frei gewordene, noch gänzlich unreife Geistige trägt noch zur Trübsal der Menschen bei, und also wird das Leid und die Not der Menschen immer größer werden; es wird Ausmaße annehmen, die unvorstellbar sind und doch von Gott zugelassen werden wieder als Erziehungsmittel für die Menschheit, denn es ist die letzte Gnadenzeit nur von kurzer Dauer.... Dann schließen sich die Pforten zur Ewigkeit für eine lange Zeit, und darum wendet Gott zuvor noch alle Mittel an, weil Seine erbarmende Liebe retten will, was noch zu retten ist....

Amen

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This is an original publication by Bertha Dudde