In quale modo si svolgerà la trasformazione della Terra, gli uomini del tempo attuale non lo possono capire. Perciò a loro appare anche come un'impossibilità, che l'uomo di questa Terra debba vivere sulla nuova Terra, persino quando loro comprendono la rimozione dei credenti. Gli uomini di questa Terra lasciano valere soltanto ciò che ha per base le leggi della natura. Nella trasformazione della superficie però è attiva la Volontà divina in un modo che per l'uomo sarebbe inafferrabile, se la potesse sperimentare, cioè se potesse osservare il procedimento. E' in certo qual modo un cambiamento, che non è legato al tempo né allo spazio, perché la Volontà, la Forza ed il Potere di Dio è efficace fuori dalla legge naturale. E' bensì uno sviluppo continuativo, che però si svolge in un tempo che significherebbe per gli uomini di una velocità che per loro sarebbe inafferrabile; perché spazio e tempo esistono per l'uomo, anche se è l'essere il più altamente sviluppato, ma imperfetto, . Ma quando l'uomo stesso non esiste più, quando i rimossi come unici uomini viventi saranno stati tolti dalla Terra, anche la legge del tempo è caduca, quindi Dio può lasciar diventare attiva subito la Sua Volontà in Azione, se questo corrisponde alla Sua Sapienza. Egli può quindi mettere nel mondo i Suoi Pensieri come Creazione, può legare lo spirituale a Lui avverso nella Creazione, che è utile per il suo ulteriore sviluppo, ed Egli può far sorgere queste Creazioni al momento, perché per questo basta la Sua Volontà. Dio Stesso E' il Legislatore nella Sua infinita Creazione, e le Sue Leggi sono fondate nella Sua insuperabile Sapienza. Ma lo scopo della Legislazione è sempre la maturazione dello spirituale, per cui questo stesso deve sempre adeguarsi alle Leggi divine, se deve maturare. Ma quando un periodo di Redenzione ha trovato la sua conclusione con l'ultimo Giudizio, con la definitiva decisione dello spirituale che tende a Dio e quello che a Dio è avverso, allora quest'ultimo verrà di nuovo legato nella forma, mentre il primo può abbandonare la forma e soltanto tramite la Sapienza e la Volontà di Dio conserva ancora per un tempo la forma esteriore per la fondazione di una nuova razza umana. Ma ciò che viene nuovamente legato nella forma non ha bisogno di nessuna spanna di tempo, perché non si svolge davanti agli occhi degli uomini, che sperimentano bensì la distruzione della vecchia Terra, ma non la sua trasformazione. A loro sarà tolto il concetto di tempo, in modo che non hanno nessuna chiarezza sul fatto, quanto tempo sia passato, fino a quando saranno di nuovo stati ricondotti alla nuova Terra. Il ricordo alla vecchia Terra non è stato loro tolto e perciò riconoscono il Potere e la Forza di Dio ed il Suo Amore e Lo glorificano e Lo lodano e Gli sono dediti nella profonda gratitudine. Afferrano i Miracoli della nuova Creazione tramite la loro profonda fede, cioè sanno, che per Dio nessuna cosa è impossibile e perciò accolgono tutto con infantile naturalezza, perché tramite l'amore stanno anche nel giusto rapporto di un figlio verso il Padre e riconoscono il Suo Governare ed Agire. La loro fede è così profonda, che ogni Meraviglia ha la sua spiegazione nell'Onnipotenza, Sapienza ed Amore di Dio e quindi per loro nulla sembra impossibile; non dubitano, non si lambiccano il cervello e non riflettono, come si sia svolta l'Opera di trasformazione e di quanto tempo Dio abbia avuto bisogno, ma considerano tutto come la Volontà di Dio diventata forma, perché sono diventati sapienti attraverso la loro fede ed il loro amore e considerano anche la nuova Creazione per ciò che è, come involucro dello s spirituale, che non è ancora sviluppato e che deve giungere alla maturazione. E a chi sa di questo, per lui non è più nulla di miracoloso, perché trova la spiegazione per ogni procedimento nello scopo della Creazione.
Amen
TraduttoreIn welcher Weise die Umgestaltung der Erde vor sich gehen wird, das können die Menschen der Jetztzeit nicht begreifen. Und darum erscheint es ihnen auch als Unmöglichkeit, daß Menschen dieser Erde die neue Erde beleben sollen, selbst wenn ihnen die Entrückung der Gläubigen verständlich ist. Die Menschen dieser Erde lassen nur das gelten, was die Naturgesetze zur Grundlage hat. Bei der Umgestaltung der Erdoberfläche aber ist der göttliche Wille in einer Weise tätig, die für den Menschen unfaßbar wäre, so er sie erleben, d.h. den Vorgang betrachten könnte. Es ist gewissermaßen eine Wandlung, die nicht an Zeit und Raum gebunden ist, denn der Wille, die Kraft und Macht Gottes, ist außergesetzlich wirksam. Es ist wohl eine fortschreitende Entwicklung, die sich aber in einer Zeit vollzieht, die für die Menschen eine Geschwindigkeit bedeuten würde, die ihnen unfaßlich wäre. Denn Raum und Zeit bestehen nur für das noch unvollkommene Wesenhafte und im besonderen für das höchstentwickelte, jedoch unvollkommene Wesen, für den Menschen.... So aber der Mensch selbst nicht mehr ist.... wenn die Entrückten als einzige lebende Menschen von der Erde genommen sind.... ist auch das Zeitgesetz hinfällig, also kann Gott Seinen Willen sofort zur Tat werden lassen, so dies Seiner Weisheit entspricht. Er kann also Seine Gedanken als Schöpfung in die Welt stellen, Er kann das Ihm widersetzliche Geistige in die Schöpfung bannen, die seiner Weiterentwicklung dienlich ist, und Er kann diese Schöpfungen entstehen lassen im Moment, weil Sein Wille allein dazu genügt. Gott Selbst ist der Gesetzgeber in Seiner unendlichen Schöpfung, und Seine Gesetze sind in Seiner unübertrefflichen Weisheit begründet. Immer aber ist der Zweck der Gesetzmäßigkeit das Ausreifen des Geistigen, weshalb dieses sich in die göttlichen Gesetze fügen muß, sowie es reifen soll. Hat jedoch eine Erlösungsperiode ihren Abschluß gefunden mit dem letzten Gericht, mit der endgültigen Scheidung des Gott zustrebenden und Gott widersetzlichen Geistigen, so wird das letztere erneut gebunden in der Form, während das erstere die Form verlassen kann und nur durch die Weisheit und den Willen Gottes noch eine Zeit die Außenform behält zur Gründung eines neuen Menschengeschlechtes.... Das erneute Binden in der Form aber bedarf keiner Zeitspanne, weil es nicht vor den Augen der Menschen vor sich geht, die wohl die Zerstörung der alten Erde erleben, nicht aber die Umgestaltung dieser. Ihnen ist aber der Zeitbegriff genommen, so daß sie völlig darüber im Unklaren sind, wie lange Zeit vergangen ist, bis sie der neuen Erde wieder zugeführt wurden. Die Erinnerung an die alte Erde ist ihnen nicht genommen, und darum erkennen sie die Macht und Kraft Gottes und Seine Liebe und preisen und loben Ihn und sind Ihm in tiefer Dankbarkeit ergeben. Die Wunder der neuen Schöpfung erfassen sie durch ihren tiefen Glauben, d.h., sie wissen, daß bei Gott kein Ding unmöglich ist, und nehmen daher alles auf mit kindlicher Selbstverständlichkeit, weil sie durch die Liebe auch im rechten Verhältnis eines Kindes zum Vater stehen und Sein Walten und Wirken anerkennen....
Ihr Glaube ist so tief, daß sie für alles Wunderbare die Erklärung haben in der Allmacht, Weisheit und Liebe Gottes, und also erscheint ihnen nichts unmöglich; sie zweifeln nicht, sie grübeln und überlegen nicht, wie das Umgestaltungswerk vor sich gegangen ist und welche Zeit Gott dafür benötigt hat, sondern sie betrachten alles als den Form gewordenen Willen Gottes, weil sie wissend geworden sind durch ihren Glauben und ihre Liebe und sie auch die neue Schöpfung betrachten als das, was sie ist.... als Hülle des Geistigen, das noch unentwickelt ist und zur Reife gelangen soll. Und wer darum weiß, dem ist nichts mehr wunderbar, denn er findet in dem Zweck der Schöpfung die Erklärung für jeglichen Vorgang....
Amen
Traduttore