Gli uomini vivono nella credenza di servire una buona faccenda, se si adoperano per un definitivo naufragio di un popolo, che secondo la loro opinione causa danni ad altri popoli. Quell’opinione manca di qualsiasi motivazione e va contro ogni giustizia. Gli uomini vedono sempre soltanto ciò che vogliono vedere, ed omettono, prima di giudicare, di esaminare seriamente fin dove l’opinione pubblica corrisponde alla Verità. E’ un fondamento incredibilmente crudele voler distruggere ciò che non piace agli uomini, e quindi tutte le disposizioni contro i prossimi che servono alla distruzione, contro esseri che sono stati pure creati da Dio e che vivono fino in fondo l’incorporazione sulla Terra per via del loro continuo sviluppo animico. E degli esseri che devono servirsi reciprocamente nell’amore si scontrano per la reciproca distruzione. Questo è così terribile e contrassegna bene il basso stato spirituale dell’umanità che non riconosce la grande ingiustizia ed intende solamente di portare la più grande rovina sui prossimi.
Agli uomini manca il senso di giustizia, il pensare devia di molto dalla giustizia. Si considera giusto ciò che serve il ben vivere terreno, ciò che ingrandisce il potere ed il possesso, ed ognuno che è forte crede di avere il diritto sul debole. Ma gli uomini hanno totalmente perduto il pensare giusto; non sono più in grado di formarsi un proprio giudizio, dove è da ricercare la vera ingiustizia, fin dove gli uomini stessi sono colpevoli della sciagura che li colpisce. Lasciano parlare solo il loro odio ed il loro disamore, vogliono esercitare la ricompensa ed adulano le loro voglie di vendetta e compiono ora delle opere che trasgrediscono contro ogni sentire umano.
Gli uomini infuriano l’uno contro l’altro, si superano in crudeltà ed aspirano alla reciproca distruzione. Ed è comunque molto di più da condannare l’aggressore che l’aggredito, che si deve difendere e perciò usa gli stessi mezzi. E’ un’opera di distruzione che Lucifero stesso conduce, perché spinge in spaventosa altura l’odio ed il disamore, non combattono più uomini contro uomini, ma degli esseri spirituali profondamente inabissati contro appunto tali, e migliaia ed altre migliaia di uomini devono soffrire e concludere la loro vita attraverso la crudeltà.
Dio vendica l’ingiustizia degli uomini. Egli condanna l’infuriare l’uno contro l’altro, Egli condanna il modo di combattere, ed il Suo Giudizio è veramente giusto. Colpirà il colpevole, quando sarà venuto il tempo. Egli annuncerà a tutto il mondo, chi ha provocato la terribile miseria, e li marchierà, affinché il mondo riconosca pieno di abominio il loro agire, affinché gli uomini pensino bene ed imparino a considerare tutti i prossimi come creature di Dio, affinché aborriscano l’ingiustizia e si sforzino a riparare ciò che hanno peccato.
Amen
TraduttoreEs leben die Menschen im Glauben, einer guten Sache zu dienen, so sie sich für einen restlosen Untergang eines Volkes einsetzen, das ihrer Ansicht nach den anderen Völkern Schaden zufügt. Es entbehrt jene Ansicht jeglicher Begründung und geht gegen alle Gerechtigkeit. Es sehen die Menschen stets nur das, was sie sehen wollen, und sie unterlassen es, bevor sie urteilen, ernstlich zu prüfen, wieweit die öffentliche Meinung der Wahrheit entspricht. Es ist ein unglaublich grausamer Grundsatz, vernichten zu wollen, was den Menschen nicht mehr behagt, und also richten sich alle der Vernichtung dienenden Maßnahmen gegen Mitmenschen, gegen Wesen, die gleichfalls von Gott geschaffen wurden und die Verkörperung auf Erden durchleben ihrer seelischen Fortentwicklung wegen. Und Wesen, die einander in Liebe dienen sollen, ziehen zur gegenseitigen Vernichtung gegeneinander. Es ist dies so furchtbar und kennzeichnet so recht den geistigen Tiefstand der Menschheit, die das große Unrecht nicht erkennt und nur darauf bedacht ist, größtes Verderben über die Mitmenschen zu bringen. Es mangelt den Menschen am Gerechtigkeitssinn, es ist das Denken weit von der Gerechtigkeit abweichend. Für Recht hält man, was zum irdischen Wohlleben dienlich ist, was Macht und Besitz vergrößert, und Recht glaubt jeder Starke dem Schwachen gegenüber zu haben. Aber das gerechte Denken ist den Menschen völlig verlorengegangen; sie sind nicht mehr fähig, sich ein eigenes Urteil zu bilden, wo das eigentliche Unrecht zu suchen ist, wieweit die Menschen selbst schuldig sind an dem Unheil, das sie trifft.... Sie lassen nur ihren Haß und ihre Lieblosigkeit sprechen, wollen Vergeltung üben und ihren Rachegelüsten frönen und vollführen nun Werke, die gegen jegliches menschliche Empfinden verstoßen. Es wüten die Menschen gegeneinander, sie überbieten sich in Grausamkeiten und streben gegenseitige Vernichtung an. Und doch ist der Angreifer noch weit mehr zu verdammen als der Angegriffene, der sich zur Wehr setzen muß und daher zu den gleichen Mitteln greift. Es ist ein Vernichtungswerk, das der Satan selbst leitet, denn er treibt den Haß und die Lieblosigkeit zu erschreckender Höhe, es ist ein Wüten gegeneinander, das alles menschliche Empfinden ertötet.... es kämpfen nicht mehr Menschen gegen Menschen, sondern tief gesunkene Geistwesen gegen ebensolche, und es müssen Tausende und aber Tausende von Menschen leiden und durch Grausamkeit ihr Leben beschließen. Doch Gott rächet die Ungerechtigkeit der Menschen.... Er verurteilt das Wüten gegeneinander, Er verurteilt die Kampfesweise, und Sein Urteil ist wahrlich gerecht.... Es wird den Schuldigen treffen, so die Zeit gekommen ist. Er wird aller Welt kundtun, wer das entsetzliche Elend heraufbeschworen hat, und Er wird jene brandmarken, auf daß die Welt voll Abscheu das Gebaren dessen erkennt, auf daß die Menschen gerecht denken und alle Mitmenschen betrachten lernen als gleichfalls Geschöpfe Gottes, auf daß sie das Unrecht verabscheuen und sich bemühen, gutzumachen, was sie gesündigt haben....
Amen
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