Si può pretendere la più profonda comprensione degli Insegnamenti dello Spirito soltanto là, dov’è anche la volontà di essere istruito. Perché se l’uomo desidera sapere, allora apre anche il suo cuore a Colui che vuole distribuire il sapere; si sforza di elaborare ciò che ha ricevuto, ed ora sarà anche in grado di distinguere la Verità dall’errore, perché Colui che fa arrivare la Verità agli uomini vuole, che questa trovi l’accesso. Quindi Egli darà anche la Forza di conoscenza a colui, che desidera la Verità, di considerare questa quindi come tale e di rifiutare tutto il non-vero. Se ora l’uomo cerca di penetrare nel campo spirituale, allora annuncia con ciò la volontà di curare la sua vita interiore. Subentra la separazione dalla materia, non lo tiene più catturato in esclusiva, benché non sia ancora del tutto superata. Formare l’anima è l’unico compito della vita terrena; se dunque l’uomo bada a tutto ciò che è di vantaggio per l’anima, egli comincia a prendere sul serio il compito. Ora è anche comprensibile, che ad una tale anima viene offerto l’aiuto da tutte le parti, che tutto lo spirituale maturo si prende cura di tali anime e fornisce il chiarimento, dove questo è desiderato. Chi esegue il lavoro sulla sua anima in modo trascurato e superficiale, è comprensibile che non può nemmeno essere provvisto dalla Forza spirituale come un uomo che tende con tutti i sensi alla perfezione. Se l’uomo una volta si rende chiaramente conto, che la sua esistenza sulla Terra non dura nell’Eternità, allora ha però anche la certezza interiore, che la vita dell’anima non finisce con la morte corporea, allora nell’uomo diventerà anche più forte la spinta per raggiungere un grado di maturità spirituale più elevato, ed allora cerca di penetrare nel sapere spirituale. Riconoscere lo scopo della sua vita terrena fa scaturire inevitabilmente una rafforzata spinta all’azione, perché l’uomo sapiente si occupa coscientemente con il suo perfezionamento. Il sapiente non barcolla più nell’oscurità, ma con passo fermo percorre una via chiaramente illuminata. Desidera la Luce, la Verità, il sapere. E dato che desidera, avrà anche la pienissima comprensione per tutto lo spirituale, nulla gli rimarrà incomprensibile, nulla di inspiegabile, ma tutto avrà soltanto una unica soluzione di ciò che finora gli era incomprensibile. E’ la fame spirituale, che spinge tali uomini a penetrare sempre più profondamente nello spirituale, e che viene comunque sempre di nuovo assecondata, perché è la Volontà divina che venga offerto il Cibo e la Bevanda a colui che desidera il Nutrimento spirituale. E perciò nessun essere, sia sulla Terra come nell’aldilà, che desidera essere guidato nella Verità spirituale va a mani vuote, perché questo compiace a Dio. Cercate e trovate, bussate e vi verrà aperto. Il Signore ammonisce sempre di nuovo i Suoi a cercare il collegamento con Lui. Egli vuole indicare loro che non tendono inutilmente e le loro richieste vengono sempre esaudite. Perché Egli elargisce smisuratamente il Bene spirituale, e l’uomo non sbaglia mai a supplicare il Padre nel Cielo per il chiarimento, per l’illuminazione del suo spirito. Il desiderio per ciò che è di Dio, del sapere spirituale, verrà sempre esaudito, ma il desiderio per la materia troverà solo poco esaudimento da parte divina, a meno che quest’ultimo non sia d’impedimento al primo. Non preoccupatevi della necessità del corpo, dice il Signore. E questa è nuovamente un’indicazione, che ha valore solamente su ciò che desidera lo spirito, perché ciò che il corpo necessita, lo riceve ognuno che pensa soltanto alla sua anima. La Benedizione del lavoro spirituale si estende anche alla vita terrena ed alle sue pretese, ed avrà da combattere meno colui, che cerca di perfezionarsi spiritualmente. Perchè costui riconosce il suo compito, e proprio il raggiungimento di questa conoscenza necessita così sovente di una difficile lotta nella vita terrena. Quindi ora può essere risparmiata all’uomo che ha già conquistato la conoscenza. Se l’uomo provvede per propria spinta alla sua anima, allora Dio provvede per la sua vita. Lo provvede con tutto il necessario e gli tiene lontano delle preoccupazioni terrene, per quanto queste servano al progresso della sua anima.
Amen
TraduttoreNur dort ist tiefstes Verstehen der Geisteslehre zu erwarten, wo auch der Wille ist, aufgeklärt zu werden. Denn verlangt der Mensch zu wissen, dann öffnet er auch sein Herz dem Wissen-Austeilenden; er macht sich die Mühe, das Empfangene zu durchdenken, und wird nun auch die Wahrheit von Irrtum zu unterscheiden vermögen, denn der die Wahrheit dem Menschen zugehen läßt, will, daß diese Eingang findet. Also wird Er auch dem Wahrheit-Begehrenden die Erkenntniskraft geben, die Wahrheit als solche anzusehen und alles Unwahre zu verneinen. Suchet nun der Mensch einzudringen in geistiges Gebiet, so bekundet er dadurch den Willen, sein Innenleben zu pflegen.... Es setzet die Trennung ein von der Materie, sie hält ihn nicht mehr ausschließlich gefangen, wenngleich sie auch noch nicht gänzlich überwunden ist. Die Seele zu bilden ist einzige Aufgabe des Erdenlebens; so also der Mensch allem Beachtung schenkt, was der Seele zum Vorteil gereicht, beginnt er, die Aufgabe ernst zu nehmen. Es ist nun auch verständlich, daß einer solchen Seele von allen Seiten Hilfe geboten wird, daß alles reife Geistige sich solcher Seelen annimmt und Aufklärung gibt, wo diese begehrt wird. Wer nachlässig und oberflächlich die Arbeit an seiner Seele ausführt, kann erklärlicherweise auch nicht so von geistiger Kraft bedacht werden als ein mit allen Sinnen nach Vollkommenheit strebender Mensch. Hat sich der Mensch einmal klargemacht, daß sein Bleiben auf Erden nicht von Ewigkeitsdauer ist, hat er aber auch die innere Gewißheit, daß das Leben der Seele nicht beendet ist mit dem leiblichen Tode, so wird auch der Trieb im Menschen stärker werden, einen höheren geistigen Reifegrad zu erreichen, und er sucht dann einzudringen in geistiges Wissen. Das Erkennen seines Erdenlebenszwecks löst unwillkürlich einen verstärkten Tatendrang aus.... Denn der wissende Mensch geht bewußt an seine Vollendung.... Der Wissende tastet sich nicht mehr durch die Dunkelheit, sondern er geht festen Schrittes einen hell erleuchteten Weg. Er begehrt nur das Licht.... die Wahrheit.... das Wissen. Und da er begehrt, wird er auch vollstes Verständnis haben für alles Geistige, nichts wird ihm unverständlich sein, nichts unerklärlich, sondern alles nur eine einzige Lösung des bisher ihm Unverständlichen. Es ist der geistige Hunger, der solche Menschen dazu treibt, immer tiefer in Geistiges einzudringen.... und der doch immer wieder gestillt wird, weil es göttlicher Wille ist, daß Speise und Trank geboten wird dem, der geistige Nahrung begehrt. Und daher geht kein Wesen, sowohl auf Erden wie im Jenseits, leer aus, das in geistige Wahrheit geleitet zu werden begehrt, denn dieses ist Gott wohlgefällig.... Suchet, so werdet ihr finden.... klopfet an, so wird euch aufgetan.... Es ermahnet der Herr immer wieder die Seinen, die Verbindung zu suchen mit Ihm.... Er will sie hinweisen, daß sie nicht vergeblich streben und ihre Bitten allzeit erfüllt werden. Denn geistiges Gut teilet Er ungemessen aus, und nie wird der Mensch eine Fehlbitte tun, der um Aufklärung, um Erhellung seines Geistes, den Vater im Himmel anfleht. Das Verlangen nach dem, was Gottes ist.... nach Geisteswissen.... wird jederzeit erfüllt werden, doch dem Verlangen nach der Materie wird nur wenig entsprochen von göttlicher Seite, es sei denn, daß letzteres nicht dem ersteren hinderlich ist. Für des Leibes Notdurft sorget nicht.... spricht der Herr.... Und wieder ist dies ein Hinweis, daß nur allein das von Wert ist, was der Geist begehrt.... denn wessen der Leib bedarf, das gehet jedem zu, der nur seiner Seele gedenkt.
Der Segen der geistigen Arbeit erstreckt sich auch auf das irdische Leben und seine Anforderungen, und es wird weniger zu kämpfen haben, der sich geistig zu vervollkommnen sucht. Denn dieser erkennt seine Aufgabe, und gerade das Erlangen dieser Erkenntnis benötigt so oft schweren Erdenlebenskampf. Also kann er nun dem Menschen erspart bleiben, so dieser die Erkenntnis gewonnen hat. Sorget der Mensch aus eigenem Antrieb für seine Seele, so sorget Gott für sein Leben.... Er bedenket ihn mit allem Nötigen und hält ihm irdische Sorgen fern, soweit dies der Förderung seiner Seele dienlich ist....
Amen
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