La via più lunga sulla Terra non è da percorrere con tanta difficoltà se l’uomo non la deve fare da solo, perché ogni sofferenza ed ogni preoccupazione si porta meglio in due. Un viandante solitario porta ogni peso e fatica da solo, non ha nessun cuore amorevole a cui potersi comunicare, nessuno che lo riedifica se minaccia di crollare, e nessuno a cui a sua volta può fare coraggio e gli possa essere sostegno in un’ora difficile. E questa è anche la sorte di molti viandanti terreni, che camminano sempre e costantemente da soli, benché si trovino in mezzo a molti uomini. Loro si ritirano dal mondo, rifiutano ogni incoraggiamento ed ogni aiuto fattivo. E così devono percorrere una via difficile, estremamente lunga sulla Terra in costante solitudine. La legge della natura lega insieme gli uomini, la legge della natura richiede una vita a due, dato che è la base per l’Esistenza della Creazione e dei suoi esseri viventi. Tutto nell’uomo spinge verso il secondo “Io”, l’uomo sente in sé naturalmente la spinta per un legame con una persona simile, in ogni cuore d’uomo dimora l’amore, che vuole esprimersi nei confronti dell’altro, e perciò il legame di uomo e donna è legge incontestabile, ordinata dalla Volontà del Padre divino Stesso. Ma tutti i legami devono basarsi anche sul profondo amore, ognuno deve essere motivato dal più profondo del cuore di servire l’altro, di dargli ogni amore e di fondare una comunione che corrisponde del tutto alla Volontà divina. Così su una tale unione riposerà anche la Benedizione di Dio, ambedue passeranno la via attraverso la vita terrena con più facilità, perché l’amore reciproco aiuta a portare ogni difficoltà e quest’amore è anche la garanzia del fatto che il Padre E’ contemporaneamente presente dove il puro amore unisce due esseri umani. Perché là sarà percettibile l’agire dell’eterna Divinità, l’amore puro nobiliterà gli uomini a rivolgere il loro sguardo in Alto: loro riconosceranno Dio, il Signore grazie all’amore che opera in loro che è divino, e loro coglieranno da questa conoscenza la forza per superare ogni peso nella vita. Loro camminano contemporaneamente con Dio, sono diventati intimi in beata vita a due, che là dove vi è amore, deve esserci anche Dio, e questa conoscenza è beatificante, dato che l’uomo si sà allora protetto nella fedele Protezione del Padre.
Amen
TraduttoreDer weiteste Weg auf Erden ist nicht beschwerlich zu gehen, so ihn der Mensch nicht allein zurücklegen braucht, denn alles Leid und alle Sorge trägt sich besser zu zweien. Ein einsamer Wanderer trägt alle Last und Mühe allein, er hat kein liebendes Herz, dem er sich mitteilen kann, niemanden, der ihn aufrichtet, so er zusammenzubrechen droht, und niemanden, dem er wiederum Mut zusprechen kann und ihm Halt sein in schwerer Stunde. Und es ist dies auch das Los vieler Erdenwanderer, daß sie stets und ständig allein gehen, obgleich sie von vielen Menschen umgeben sind. Sie schließen sich ab von der Welt und weisen allen Zuspruch und alle tätige Hilfe zurück. Und so müssen sie einen beschwerlichen, überaus langen Weg gehen auf Erden in steter Einsamkeit. Das Naturgesetz bindet die Menschen zusammen, das Naturgesetz fordert Zweisamkeit, ist sie doch die Grundlage zum Bestehen der Schöpfung und ihrer Lebewesen. Alles im Menschen drängt nach dem zweiten Ich, es spürt der Mensch naturmäßig in sich den Trieb zur Verbindung mit einem wesensgleichen Menschen, es wohnet in eines jeden Menschen Herz die Liebe, die sich äußern will diesem anderen gegenüber, und es ist daher die Verbindung von Mann und Frau unumstößliches Gesetz, vom Willen des göttlichen Vaters Selbst angeordnet. Allen Verbindungen soll aber auch die tiefe Liebe zugrunde liegen, es soll ein jeder aus tiefstem Herzensgrund bestrebt sein, dem anderen zu dienen, ihm alles Liebe anzutun und eine Gemeinschaft zu gründen, die ganz dem göttlichen Willen entspricht. So wird auch auf einer solchen Verbindung der Segen Gottes ruhen, es werden beide den Weg durch das Erdenleben leichter gehen, weil die Liebe zueinander alles Schwere tragen hilft und diese Liebe ja auch die Gewähr dessen ist, daß der Vater gleichfalls gegenwärtig ist, wo reine Liebe zwei Menschen verbindet. Denn es wird dort das Wirken der ewigen Gottheit spürbar sein, es wird die reine Liebe die Menschen veredeln und ihren Blick nach oben wenden, sie werden Gott, den Herrn, erkennen kraft der in ihnen wirkenden Liebe, die doch göttlich ist, und sie werden aus dieser Erkenntnis die Kraft schöpfen, alles Schwere im Leben zu überwinden.... Sie gehen gleichsam mit Gott.... sie sind in seliger Zweisamkeit innegeworden, daß da, wo die Liebe ist, auch Gott sein muß, und diese Erkenntnis ist beseligend, weiß sich doch der Mensch dann geborgen in treuer Vaterhut....
Amen
Traduttore