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L’uomo, il più grande Miracolo della Creazione - L’attività mentale

Le Vie del Signore sono meravigliose, e nell’inserirsi definitivamente nella Volontà di Dio l’uomo viene guidato visibilmente sempre incontro a ciò che serve per il perfezionamento della sua anima. E così tutte le ore, che utilizzi per la conquista di anime erranti per il Regno dei Cieli, sono anche per te stessa particolarmente benedette. Il più piccolo incoraggiamento di tali anime può già indurle a rivolgersi sempre di più a pensieri spirituali. Questi uomini vedranno in una tale esperienza una cosa non quotidiana ed anche se non la possono sondare del tutto, daranno comunque più considerazione alle Parole e cercheranno di dare una giustificazione a sé stessi, e la loro ulteriore vita starà sempre sotto l’impressione di quello che hanno sentito.

Ugualmente verrà anche stimolata la brama di sapere, cercheranno di indagare e non vivranno più spensieratamente alla giornata, perché molti sono disposti a credere, se viene loro solo offerto l’Insegnamento di Dio nel modo giusto. Perciò gli uomini sulla Terra devono utilizzare il tempo e cercare ed indagare con fervore, sempre solo sulla via del cuore. Non devono mai escludere Dio nella questione più importante della vita, l’unica irrisolvibile, ma chiedere la Risposta al loro Creatore, e poi la riceveranno, chiara e senza dubbio. Perché Dio Solo può risolvere questa questione e l’indicherà agli uomini e darà loro le Spiegazioni secondo il desiderio e la volontà di credere.

L’uomo è senza dubbio il più grande Miracolo della divina Creazione e non è davvero stato creato senza senso e scopo. Tutte le funzioni del corpo servono per la conservazione e la destinazione dello stesso, e pure così anche all’attività mentale dev’essere messa alla base una certa intenzione, che ha molto più scopo che soltanto l’esercizio dell’attività terrena. All’uomo dev’essere chiaro che, se al di fuori di lui esistono ancora molti Miracoli della Creazione divina, per gli uomini visibili ed invisibili, l’attività mentale si può e deve anche estendere a tali. Perché per quale ragione ci sarebbe altrimenti l’intera Creazione, se l’uomo, standovi totalmente da parte, non ne potesse fare il punto centrale di tutta l’attività mentale? Come sarebbe tutto da spiegare, se all’uomo ogni ricerca sembrasse totalmente senza scopo e se non potesse essere stabilito nessun collegamento dal pensare umano alla Creazione nel Cosmo?

Quello che all’uomo è visibile, deve necessariamente stimolare alla riflessione, e questo deve di nuovo far dedurre l’uomo ad un Essere, al Quale tutto è sottomesso. Dove i pensieri si trovano una volta in una tale attività, là deve iniziare anche la fede, e se poi l’uomo si rivolge iniziando nella fede appunto a questo Essere superiore, e chiede a Questo la conoscenza, allora il suo desiderio verrà esaudito, ed i pensieri fluttuano sempre più profondamente e, perché guidati bene da Dio, si avvicinano anche presto alla Verità e fortificano la fede nell’uomo, perché nessuno percorre vie sbagliate, colui che si rifugia in Dio.

Questo lo dovrebbe ricordare ognuno che riconosce una Divinità, che questa eterna Divinità non lascia andare le Sue creature a tastoni nell’oscurità, se queste hanno chiesta a Lei l’illuminazione. Al Creatore del Cielo e della Terra staranno sempre a disposizione dei mezzi, di avvicinarSi all’uomo per farSi sempre più chiaramente riconoscere, soltanto l’uomo deve avere la piena volontà di fare e riconoscere la cosa giusta, e rivolgersi pienamente credente e fiducioso al Creatore, allora la sua via terrena sarà veramente giusta.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Der Mensch das größte Wunder der Schöpfung.... Gedankliche Tätigkeit....

Die Wege des Herrn sind wunderbar, und im restlosen Einfügen in Gottes Willen wird der Mensch sichtbar geleitet immer dem entgegen, was seiner Seele zur Vollendung dient. Und so sind alle Stunden, die du nützest zur Gewinnung irrender Seelen für das Himmelreich, auch für dich selbst besonders segensreich. Die kleinste Aufmunterung solcher Seele kann sie schon veranlassen, sich geistigen Gedanken mehr und mehr zuzuwenden. Diese Menschen werden in solchem Erlebnis eine nicht alltägliche Sache erblicken und werden, auch wenn sie es nicht restlos ergründen können, doch den Worten mehr Beachtung schenken und versuchen, sich selbst Rechenschaft abzulegen, und ihr ferneres Leben wird immer etwas unter dem Eindruck des Gehörten stehen. Desgleichen wird auch die Wißbegier angeregt werden, sie werden zu erforschen suchen und nicht mehr gedankenlos hinleben, denn es sind viele bereit zu glauben, wenn ihnen nur die Lehre Gottes in rechter Weise geboten wird. Deshalb sollen die Menschen auf Erden die Zeit nützen und emsig suchen und forschen, nur immer auf dem Weg des Herzens.... Sie sollen niemals Gott ausschalten bei der wichtigsten, allein unlösbaren Lebensfrage, sondern ihren Schöpfer um Antwort bitten, und diese wird ihnen dann werden, klar und unzweifelhaft.... Denn Gott allein nur vermag diese Frage zu lösen und wird den Menschen einweisen und ihm Erklärungen geben je nach Verlangen und Glaubenswilligkeit. Es ist der Mensch unbestritten das größte Wunder göttlicher Schöpfung und wahrlich nicht ohne Sinn und Zweck so geschaffen worden.... Alle Funktionen des Körpers dienen zur Erhaltung und Bestimmung desselben, und ebenso muß auch der Gedankentätigkeit eine bestimmte Absicht zugrunde gelegt sein, die mehr bezweckt als nur die Ausübung irdischer Tätigkeit.... Es muß dem Menschen klar sein, daß, wenn außer ihm noch viele Wunder göttlicher Schöpfung bestehen, den Menschen sichtbar und unsichtbar, die Gedankentätigkeit sich auch auf solche erstrecken kann und muß. Denn wozu wäre sonst die ganze Schöpfung, wenn der Mensch, völlig abseits von ihr stehend, sie nicht zum Mittelpunkt aller gedanklichen Tätigkeit machen könnte.... Wie wäre alles zu erklären, wenn dem Menschen jegliches Forschen darum als völlig zwecklos erschiene und keinerlei Verbindung hergestellt werden könnte vom menschlichen Denken zur Schöpfung im Weltall. Was dem Menschen sichtbar ist, muß notgedrungen ihn zum Nachdenken anregen, und dieses wieder muß den Menschen schließen lassen auf ein Wesen, Dem alles untersteht.... Wo sich die Gedanken einmal in solcher Tätigkeit befinden, dort muß auch der Glaube einsetzen, und wendet sich dann der Mensch in beginnendem Glauben an eben dieses höhere Wesen, Es um Erkenntnis bittend, dann wird seinem Verlangen Erhörung werden, und es werden die Gedanken immer tiefer schweifen und, weil recht geleitet von Gott, auch bald der Wahrheit näherkommen und im Menschen den Glauben festigen, denn es geht keiner falsche Wege, der zu Gott seine Zuflucht nimmt. Das sollte jeder bedenken, der eine Gottheit anerkennt.... daß diese ewige Gottheit Ihre Geschöpfe nicht in Dunkelheit tappen läßt, so diese Sie um Erleuchtung angegangen sind. Es werden dem Schöpfer des Himmels und der Erde immer Mittel zu Gebote stehen, Sich dem Menschen deutlich erkennbar zu nähern, nur muß der Mensch den vollen Willen haben, das Rechte zu tun und zu erkennen, und vollgläubigen Vertrauens sich dem Schöpfer zuwenden, dann wird sein Erdenweg wahrlich der rechte sein....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde