4362 Lo stato primordiale - La caduta - L’amore - La perfezione - La volontà

4 luglio 1948: Libro 51

Voi adempite il Mio inarrestabile corteggiare per il vostro amore, quando lasciate divampare in voi la fiamma dell’amore e lo manifestate nel fattivo amore per il prossimo. Allora vi unite con Me, allora siete Miei, perché ora avete di nuovo adeguato il vostro essere al Mio Essere Primordiale, dal Quale siete proceduti. Perché siete il prodotto del Mio Amore e ciò che genera l’Amore, può sempre soltanto essere di nuovo amore. Ma come esseri posti liberamente all’esistenza con la libera volontà potevate anche cambiare ed invertire il vostro essere, altrimenti sareste state delle creature imperfette, se dovevate rimanere nello stato nel quale Io vi ho creato, perché questo è il segno della perfezione, che è colmo di Potere e Forza nel possesso della libera volontà. Come ora utilizza sia la volontà come anche la Forza, è lasciato all’essere stesso. Che ora l’utilizzo contraddiceva la Mia Volontà, ha procurato all’essere stesso soltanto la sottrazione della Forza e della libera volontà, perché come creatura divina non poteva rimanere imperfetta, ma le era data una possibilità del Mio Amore che non finisce mai, di cambiare di nuovo nella perfezione. Se ora vuole di nuovo raggiungere questo stato primordiale, allora deve nuovamente diventare ciò che era, amore. E così il sentimento dell’amore non può mai essere qualcosa che contraddice la Mia Volontà, come anche tutte le azioni che vengono eseguite supportate da questo sentimento. L’amore è ciò che timbra gli uomini ad esseri simili a Dio, l’amore è il portatore della Forza e l’essere sarà di nuovo colmo di Forza, quando si è formato nell’amore. L’amore si vuole affermare, vuole creare ed edificare e l’amore non distruggerà mai qualcosa o vorrà prendere, per questo motivo lo stato primordiale dell’essere era Beatitudine in piena misura. Che anche l’essere creato da Me poteva cadere, benché era provvisto con la più ricca Forza di conoscenza, si spiega con il fatto, che nell’essere dimorava in parti uguali l’amore per Me e l’amor proprio, perché era necessaria la libera decisione, perché l’essere era stato creato perfetto e doveva dapprima affermarsi attraverso una prova, mentre tendeva esso stesso alla perfezione. Quindi doveva poter cadere nell’abisso, come poteva anche affermarsi verso l’Alto attraverso l’impiego giusto o sbagliato della sua volontà e della sua Forza. L’essenziale che è incorporato come uomo oppure nelle Creazioni della Terra, ha fallito ed il suo amore è diventato un amore invertito, era in sovrappiù l’amor proprio e l’essere cadde. Perciò l’amore dev’essere orientato in modo giusto, deve rivolgersi a Me e manifestarsi di nuovo come Forza, l’essere nello stadio della libera volontà deve utilizzare la Forza vitale a sua disposizione in un’attività donante, edificante, nell’amore disinteressato per il prossimo, e questo è lo scopo e la meta della vita terrena, che l’uomo si formi nell’amore per assumere di nuovo il suo essere primordiale ed aver parte nell’eterna Beatitudine. Perciò non soffocate la fiammella dell’amore, quando divampa in voi, che si ribalta sull’eterno Amore, che fa di voi esseri perfetti, come eravate in principio.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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