3468 L’aumento della miseria

8 aprile 1945: Libro 45

E’ iniziato un tempo inquieto e gli uomini sospireranno e si lamenteranno nella loro miseria, ma non Mi riconoscono, non comprendono la Mia Voce con la quale parlo loro, non guardano in Alto, ma tengono lo sguardo rivolto verso terra, perché le loro anime non hanno mai cercato la via verso la Luce, ma camminavano nell’oscurità. E per quanto Io chiamo ed attiro, loro non Mi sentono, perché la Terra, la materia terrena, li tiene catturati e loro non se ne possono svincolare. Ed ora si disperano e dovrebbero solo alzare i loro cuori a Me. Dovrebbero solo entrare in intimo contatto con Me per attingere la Forza per il loro percorso terreno. La miseria è grande e sperimenterà ancora un accrescimento, perché non cambia gli uomini e sono necessarie delle prove più dure, affinché elevino i loro sguardi a Me. Ho Compassione dell’umanità e le vengo in Aiuto, ma questo non avrà nessun effetto terreno, ma penso alle anime e soltanto dove queste non sono più nella miseria, porto il sollievo e l’aiuto terreno. Perché la miseria ha lo scopo di cambiare gli uomini e se questo mezzo fallisce, devo usare mezzi più duri. E verrà un giorno in cui l’uomo deve invocarMi, perché diversamente non è più possibile nessuna salvezza. Verrà un giorno in cui Io Stesso vengo davanti all’umanità ammonendo ed avvertendo e rivolgo il suo sguardo verso l’Alto, dove può aiutare soltanto Colui il Quale E’ il Signore su Cielo e Terra. Ma saranno in grado di chiamarMi soltanto quegli uomini che credono in un Creatore del Cielo e della Terra. E Mi rivolgo ai loro cuori dando loro un’ultima possibilità di riconoscerMi. Perché a chi manca la fede in Me, su di lui passerà anche questo giorno senza successo e sarà uno di quelli che nel Giorno del Giudizio saranno condannati ad un nuovo percorso attraverso la Creazione. Vorrei preservare gli uomini da questo e perciò vengo sempre e sempre di nuovo. Lascio venire a loro la miseria in modo così grande, che hanno sempre di nuovo l’occasione di invocarMi e di riconoscerMi. Anche nella miseria Mi avvicino ai figli Miei come Padre, e riconoscerà il Mio Amore di Padre colui che è attento per quali vie guido gli uomini. Perché dovrà dichiarare, che ho sempre di nuovo creato una via d’uscita, per quanto impenetrabile sembrava il labirinto. Mi voglio rivelare ai figli Miei, voglio dare consolazione e Forza e fortificare nella loro fede coloro che vogliono essere figli Miei, e voglio conquistare i deboli nello spirito, affinché come figli si rifugino nel Mio Cuore di Padre, quando sono minacciati da pericolo corporalmente e spiritualmente. Voglio conquistare il vostro amore e lo corteggio, e persino la miseria e l’ultragrande sofferenza devono contribuire affinché impariate ad amarMi. E la miseria diminuirà, quando i vostro cuori Mi invocano intimamente, affinché vi aiuti. Ma guai a coloro che non sentono nessuna Chiamata da Parte Mia, che distolgono le loro orecchie e non vogliono lasciarMi valere. Costoro verranno duramente colpiti, quando la Mia Voce risuona dall’Alto, perché stanno di fronte impotente ad un avvenimento che è inimmaginabile nel suo effetto ed al quale Io Solo posso imporre un arresto e lo farà secondo la Mia Volontà.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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