2550 Senza lotta nessun progresso spirituale

14 novembre 1942: Libro 33

L’uomo dovrà sempre lottare finché dimora sulla Terra. Nessuna risalita verso l’Alto può aver luogo senza fatica, perché questa è la destinazione dello spirituale nell’ultima incorporazione come uomo che si deve affermare di fronte alle avversità, quindi raggiungere la sua meta lottando. Una vita senza lotta non porterà nessun progresso spirituale, perciò deve riconoscere in un’esistenza ricca di lotte ed avversità anche la possibilità dello sviluppo spirituale verso l’Alto, non deve fermarsi, ma affermarsi, quindi vincere ogni avversità, solo allora si può parlare di un cammino di vita terrena con successo. Il successo terreno è inutile, ma se l’anima conquista un successo attraverso queste miserie e lotte, allora ha conquistato molto per l’Eternità, allora ha superato la prova della vita terrena, che è l’unico scopo dell’esistenza terrena. Ma all’uomo sta sempre a disposizione la Grazia di Dio che lo aiuta a sostenere vittorioso ogni lotta. E di conseguenza la vita non deve necessariamente essere molto difficile, malgrado la lotta e l’avversità, quando l’uomo richiede la Grazia di Dio, perché allora gli giunge la Forza per superare tutte le avversità. Appena percorre con Dio la sua via terrena, nessuna lotta gli è troppo difficile; affronta tutti gli ostacoli e procede costantemente verso l’Alto nel suo sviluppo spirituale, perché Dio non carica sull’uomo nulla che per lui fosse insuperabile. Nella stessa misura gli fa giungere il Suo Aiuto, se l’uomo lo desidera; Egli porta il peso per lui, se Gielo chiede; E’ sempre pronto ad aiutare, se l’uomo Lo invoca. Perciò l’uomo deve stare nella fede, perché questa soltanto lo determina ad invocare Dio. Ma se la fede è debole, allora anche la preghiera non viene inviata a Lui pienamente fidente e Dio può provvedere all’uomo soltanto secondo la profondità della sua fede. Anche la fede senza dubbio dev’essere richiesta, se l’uomo non si sente abbastanza forte; deve iniziare una costante lotta per una forte fede e la preghiera per la Grazia di Dio deve sostenere questa lotta. E Dio non lascia chiamare invano un figlio terreno che chiede. Egli guida l’uomo in modo che la sua fede venga rinsaldata, benché questo non rimarrà senza lotta, perché la sua volontà dev’essere resa ferrea per prestare resistenza, perché solo allora può maturare animicamente, quando la volontà supera tutte le avversità che gli sono destinate.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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