0623 La preghiera nel Nome di Gesù - Contemplare nel sogno - Amore e Sapienza

16 ottobre 1938: Libro 13

Quello che chiedete nel Mio Nome, vi verrà dato. Così Io Stesso vi ho dato l’assicurazione, che ricevete ciò di cui avete bisogno sulla Terra, ed ogni preghiera verrà esaudita, quando è per la salvezza della vostra anima. Perciò anche il Mio Amore sarà eternamente con voi, che supplicate questo Mio Amore. E se ora credete che attraverso l’invocazione del Mio Nome vi assicurate l’Assistenza, perché temete ancora? Vedi, Mia cara figlia, se credete in Me, vi è certo ogni Aiuto, perché non abbandono e non voglio abbandonare i Miei, che sono nella paura e preoccupazioni. E quanto più volentieri esaudisco la chiamata di richiesta che è rivolta alla salvezza dell’anima di un figlio terreno! Mi avete preparato un luogo nei vostri cuori, e dove Io dimoro, è bandita la sofferenza e la miseria. LasciatMi sempre soltanto provvedere a voi, conservatMi solo puro il vostro cuore e confidate in Me, allora ogni sofferenza si muterà in gioia e vi avvicinerete sempre di più a Me già sulla Terra e poi nell’aldilà. Ed ora ascolta, cosa ti annuncia il tuo Salvatore: Il tuo spirito deve percorrere vie soleggiate in una notte, quando si stacca la tua anima dal suo involucro corporeo, e le sofferenze del tempo terreno saranno dimenticate in vista della insospettata Magnificenza nell’aldilà. Allora avrai confidenza con la sfera spirituale allo scopo della maturazione della tua anima, affinché tu possa eseguire pienamente l’attività sulla Terra nella profondissima convinzione, perché i Miei operai devono avere una fede estremamente forte, se vogliono resistere alle resistenze, devono sorgere nell’amore per Me, perché questo amore darà loro Forza nella contesa per il Mio Nome. La Sapienza da sola senza Amore sarebbe una Parola morta, ma tu devi stare nell’amore e nella sapienza, ed attraverso te innumerevoli riceveranno e seguiranno l’Insegnamento di Dio. Questo amore avrà per conseguenza una viva fede, perché chi Mi ama di tutto cuore, crede anche in Me, e chi ha la fede, sta nella Mia Grazia, e così riconosce lo Spirito di Dio colui, che cammina nella Mia Grazia, perché non è più attaccato al mondo, ma vive in Me e con Me, ed Io lo accompagno su tutte le vie. Ad un tale figlio terreno appare strana la vista della Magnificenza celeste, la vede e malgrado ciò non l’afferra, il suo occhio contempla Luce e crede di non poterla sopportare, e le sue labbra formano una preghiera di ringraziamento, e lo Sguardo del Salvatore pieno d’Amore e di Mansuetudine è rivolto a questo figlio terreno, e la nostalgia nel suo cuore cresce nell’incommensurabile. Ma deve ritornare sulla Terra ed abbandonare di nuovo il Paese da Sogno, perché il compito terreno non è ancora del tutto adempiuto, ma la Forza è aumentata, la fede consolidata e l’amore divampa nell’ardore più chiaro. Il più santo proposito del figlio terreno è la volontà di servire, si dà pienamente al divino Salvatore, perché il Mio Amore lo ha afferrato con tutta la Forza. Allora adempirai il tuo compito nella più beata immersione e sarai per Me una fedele serva ed annunciatrice della Mia Parola. Ed il Mio Amore ti benedirà.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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