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El libre albedrío elimina la necesidad de prueba de fe....

Ningún ser humano puede ser obligado a creer, por lo que es imposible que las revelaciones divinas se den de tal manera que no puedan dudarse de ellas.... Pero, sin embargo, pueden ser reconocidas como revelaciones divinas por quien que tiene la seria voluntad de ser aclarado, que se acerca a ello con una mente completamente abierta y lo examina seriamente. No obstante, si los seres humanos recibieran una prueba irrefutable de que Dios Mismos Se dirige a ellos, sus pensamientos y su voluntad también estarían determinados por esta prueba, lo que impediría un libre albedrío, que es el propósito y el objetivo en la vida terrenal.

Sería verdaderamente fácil para Dios dirigirse a los seres humanos de tal manera que ya no pudieran dudar de Su existencia, pero entonces se perdería el objetivo de la vida en la Tierra, pues la deificación del ser creado es un acto del libre albedrío, y por lo tanto este tiene que permanecer intocable, y por lo tanto, elimina cualquier prueba del 100%. Pero, sin embargo, es posible que cada ser humano pueda ganarse la convicción interior, porque en cuanto primero como su voluntad se haya decidido por Dios al desear acercarse conscientemente hacia Él, Dios Mismo le da prueba de Su amor, sabiduría y omnipotencia.... Él Mismo Se revela a él de una manera que ya no puede dudar y se siente feliz con el conocimiento adquirido.

La gracia de la revelación de Dios se concede a todo ser humano.... Sin embargo, no todos la evalúan y llegan a comprenderla. La creación misma ya es una revelación de Dios, y solo ella podría servir al ser humano como prueba viviente para el ser humano, convenciéndolo del Espíritu Creativo eterno que se manifiesta a través de estas creaciones. Pero ni siquiera la creación debe ser una prueba que obligue a creer.... Y, por lo tanto, el ser humano también puede intentar a explicar el origen de la creación de otras maneras.... lo que también hará en virtud de su libre albedrío si él mismo se aísla de Dios por una voluntad rebelde y una naturaleza anti-divina. Tal ser humano no puede creer porque no quiere creer. Y darle a tal ser humano una prueba irrefutable solo coaccionaría su voluntad, y la fe así obtenida sería completamente inútil.

Y es por eso que siempre habrá diferentes opiniones en el mundo, es decir, entre los seres humanos de este mundo, porque no todos tienen la misma voluntad ni aprecian por igual las gracias que fluyen hacia ellos. Pero para cada uno individual existe la posibilidad de considerar seriamente la idea de un Poder con el Que está conectado a través de la fuerza vital que le mantiene la vida.... Existe la posibilidad de que establezca una comparación entre y las cosas creadas por Él.... y entre sí mismo y Aquel, Que lo creó.

Y puede llegar a la conclusión que no se puede negar la existencia de un “Dios”, Aquel Que creó todo, y que su propia existencia lo prueba. Y entonces puede seguir profundizando en esta convicción interior y ahora también considerar posible las revelaciones de Dios y vivir su vida en consecuencia, lo que le brindará una comprensión cada vez más clara y, por lo tanto, una fe incuestionable incluso sin pruebas.

La voluntad humana no debe ser tocada para que el camino terrenal traiga éxito, permitiéndole al individuo alcanzar la divinidad y partir de esta Tierra como un ser libre, lleno de fuerza y luz. Sin embargo, la voluntad debe ser estimulada para que se desarrolle en la dirección correcta. Y esto ocurre a través de la gracia.... a través de acontecimientos fatídicos, experiencias extraordinarias, a través de la reunión con seres humanos con diferentes formas de pensar, y, a veces, también a través de la transmisión de revelaciones divinas.

Si un ser humano no se resiste abiertamente a estas gracias, entonces también pueden tener un efecto positivo, y se da la posibilidad de que la voluntad del ser humano cambie, de que no rechace todo lo que antes le parecía increíble, que sus pensamientos se ocupen de ello y, con buena voluntad, también puedan ser guiados adecuadamente sin coerción. Un ser humano solo necesita reconocer una cosa: que es débil e insignificante, y que no puede comprenderlo todo solo con su intelecto. El sentimiento de su propia debilidad y falta de cognición puede impulsarlo hacia el Poder Que está por encima de él, ahora ya no puede negar.

Pero quien se considera sabio, quien sobreestima su intelecto, jamás alcanzará la verdad ni la sabiduría, pues niega al acceso a la fuerza que desea inundar a través de él, porque él mismo se aísla de ella. El ser humano tiene que someterse a este poder en el libre albedrío, solo entonces se dará cuenta de cómo él mismo se relaciona con ese Poder, y sabrá quién es, quién fue y en qué debería volver a convertirse....

amén

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Traducido por: Hans-Dieter Heise

La libertà della volontà esclude dimostrazioni di fede

Nessun uomo può essere costretto alla fede, perciò è impossibile, che delle Rivelazioni divine siano date così da non poter essere messe in dubbio. Ma sono riconoscibili come Rivelazioni divine da colui, che ha la seria volontà di ricevere spiegazione, che quindi si predispone del tutto non prevenuto ed esamina seriamente. Ma se agli uomini venisse data una dimostrazione irrefutabile, che Dio Stesso iI rivolge a loro, allora anche il loro pensare e volere verrebbe determinato da questa dimostrazione, quindi escluderebbe una libera decisione di volontà, che però è scopo e meta della vita terrena. Per Dio sarebbe davvero semplice di rivolgerSi agli uomini in modo,, che non potrebbero più mettere in dubbio la Sua Esistenza, ma allora sarebbe mancato anche lo scopo della vita terrena, perché la divinizzazione dell’essere creato è un atto della libera volontà, e perciò questa deve rimanere intoccata, e quindi esclude ogni dimostrazione al cento per cento. Ma ciononostante è possibile per ogni uomo procurarsi da sé la convinzione interiore, perché appena la sua volontà si è decisa per Dio, mentre si vorrebbe avvicinare coscientemente a Lui, Dio Stesso gli dà la dimostrazione del Suo Amore, Sapienza ed Onnipotenza. Egli Stesso Si rivela poi a lui in un modo, che ora non possa più dubitare ed è felice della conoscenza conquistata.

La Grazia della Rivelazione di Dio viene data ad ogni uomo, ma non ogni uomo la valuta, e così non giunge alla conoscenza. La Creazione in Sé è già una Rivelazione di Dio e lei da sola potrebbe servire già all’uomo come dimostrazione vivente, lo potrebbe convincere di uno Spirito Eterno di Creastore Che Si manifesta attraverso questa Creazione. Ma anche la Creazione non deve essere una dimostrazione da costringere alla fede. Perciò l’uomo può cercare di sondare in altro modo il Sorgere della Creazione, che farà pure grazie alla sua libera volontà, quando isola sé stesso da Dio mediante la volontà ribelle e nell’essere avverso a Dio. Costui dunque non può credere, perché non vuole credere. E dare ad un tale uomo una dimostrazione irrefutabile, eserciterebbe soltanto una costrizione sulla sua volontà, e la fede conquistata in questo modo sarebbe totalmente senza scopo. E per questo esistono nel mondo, cioè, tra gli uomini di questa Terra, sempre delle opinioni differenti, perché gli uomini non sono tutti dello stesso sapere, e non tutti valutano le Grazie, che a loro affluiscono, nello stesso modo.

Per ogni singolo però esiste la possibilità, che una volta si occupi seriamente con pensieri di una Potenza, con la Quale egli stesso è in contatto: mediante l’apporto di Forza che gli mantiene la vita. Esiste la possibilità, che faccia un confronto tra sé e delle cose da lui create, fra lui stesso e di Colui, Che lo ha fatto sorgere. E può giungere alla conoscenza, che non si può negare un “Dio” Che ha creato tutto, e che la sua propria esistenza gli dimostra questo Dio. E poi può continuare ad edificare su questa convinzione interiore e condurre la sua vita secondo queste Rivelazioni, che gli procureranno una conoscenza sempre più chiara, e così anche una fede priva di dubbio, anche senza dimostrazioni. Perciò la volontà dell’uomo non deve essere toccata, se il percorso terreno gli deve portare successo, che si divinizzi e che possa lasciare questa Terra come essere libero, pieno di Forza e di Luce.

Ma la volontà deve essere stimolata a muoversi nella giusta direzione, e questo avviene tramite le Grazie, tramite vicissitudini di destino, tramite particolari avvenimenti, tramite il raduno di uomini con differente direzione di pensiero, ed a volte anche tramite l’apporto di Rivelazioni divine. E se l’uomo non oppone a queste Grazie nessuna resistenza aperta, allora possono avere anche un effetto positivo, e così è data la possibilità che cambi la volontà, che l’uomo non rifiuti tutto ciò che gli sembrava non credibile, che quindi i suoi pensieri si occupino con ciò e con la buona volontà queste Grazie gli possono anche essere guidate senza causare nessuna costrizione.

L’uomo deve ammettere solo una cosa: che egli è debole e piccolo, e non è in grado di sondare tutto solo con il suo intelletto. Il sentimento della propria debolezza ed assenza di conoscenza può spingerlo a Quella Potenza, la Quale ora non è più in grado di negare. Ma chi presume sé stesso saggio, chi stima il suo intelletto troppo alto, non giungerà mai alla Verità ed alla Sapienza, perché non concede accesso a quella Forza Che vorrebbe penetrarlo, perché lui stesso se ne isola. L’uomo deve sottomettersi a questa Potenza nella libera volontà, solo allora riconoscerà, come egli stesso sta verso quella Potenza, e saprà, che cosa è lui, ciò che era, e ciò che deve di nuovo diventare.

Amen

Traductor
Traducido por: Ingrid Wunderlich