Comparar anuncio con traducción

Otras traducciones:

Pensamientos acerca del propósito de la existencia....

Vuestra vida está en manos de Dios.... Vosotros mismos sois impotentes si Dios quiere terminarla, y además ignoráis por completo cuándo lo hará. Tenéis que someteros a Su voluntad y abandonar la Tierra, sin importar si sois maduros o inmaduros en vuestras almas. Porque solo Dios sabe por qué ya no quiere dejaros en la Tierra y quiere recibiros en el reino espiritual.... Y si consideráis seriamente que no hay garantía de una larga vida, si tenéis que contar de que hoy puede ser vuestro último día, verdaderamente deberíais vivir cada día conscientemente.... No deberíais considerar nada casual, sin saber que cada acontecimiento, todo lo que experimentáis, sirve a un propósito: ayudar a vuestra alma a madurar....

Debéis tener claro que Aquel Que determina la duración de vuestra vida no os creó como un producto de capricho, sino que asignó un fin determinado a todas Sus creaciones, y en especial al ser humano, y que por tanto tenéis que cumplir vuestro destino.... Y vosotros debéis intentar comprender este destino, y no consideraros como criaturas sin valor, que os da igual si vivís o no, durante cuánto tiempo y cuál será vuestra condición cuando seáis llamados de la Tierra.

Pues todos pueden reconocer que el ser humano es un ser sumamente complejo en su constitución física, y por lo tanto también que su Creador debe estar lleno de sabiduría.... así como las demás obras de creación dan testimonio de la sabiduría de Dios. Un Creador sabio, sin embargo, no permite que exista nada inútil.... un Creador sabio persigue un plan con Sus obras creadas. Pero quienes viven sin sentido de día a día, a pesar de conocer su transitoriedad terrenal, aún no se han acercado a la idea de que ellos mismos, como obra de la creación, tienen un propósito.

Él también ha sido dotado por un Creador sabio con diversas capacidades destinadas que le deberían demostrar una fuerza creativa pensante y sabia, pero no las utiliza y él mismo se convierte en una forma vacía, él sólo ve su caparazón transitorio y no lo que este caparazón contiene, algo de que se daría cuenta si usara su mente, si reflexionara sobre sí mismo y su propósito en la vida.... Y a menudo su vida termina prematuramente para no dejarle sentir aún más culpable por no haber aprovechado la gracia de la encarnación en la Tierra.

Cada ser humano pensante que se pone la pregunta acerca de su propósito de existencia también llegará al conocimiento que le permite vivir conscientemente, porque Dios Mismo le da este conocimiento, pues no deja sin respuesta ninguna pregunta tan importante. Pero si una criatura dotada de todos los dones no los usa, si él, dotado de entendimiento y razón, vive como un animal y solo se esfuerza por lo que es beneficioso para su cuerpo.... pero no puede ignorar el hecho de que su vida está en manos de un Dios poderoso, abusa de la gracia de la encarnación en la Tierra; su vida terrenal carece de propósito, y está aumentando su culpa del pecado en lugar de liberarse de esta, como es su destino.

Todos los seres humanos pueden observar el devenir y el perecer en la naturaleza y observar repetidamente que una nueva vida surge de la antigua, pasada.... y así también podrían concluir los mismo acerca de sí mismos, y la muerte de un ser humano tendría que dar a pensar a cada uno lo que será de él mismo cuando su vida termine.... y un fallecimiento en la nada debería resultarles mucho menos creíble que una supervivencia después de la muerte, porque toda en la creación solo cambia para surgir en una nueva forma....

Con una reflexión seria el ser humano puede ponerse muchas preguntas, y ninguna quedará sin respuesta.... pero primero, debe reflexionar sobre ellas, él debe querer experimentar, pues entonces usará las capacidades que le fueron otorgadas, como es la voluntad de Dios. Y el hecho mismo de que nadie conoce la hora de su fin, que solo Uno la determina, probablemente impulsa a los humanos a reflexionar.... Y con frecuencia, se le muestra a los humanos lo repentino que puede terminar una vida terrenal.... Pero los humanos también se han acostumbrado a esto; no se les puede obligar a pensar de otra manera....

amén

Traductor
Traducido por: Hans-Dieter Heise

Pensieri sullo scopo dell’esistenza

La vostra vita è nella Mano di Dio, voi stessi siete impotenti, quando Dio la vuole terminare e siete anche totalmente ignari, quando Lui la erminerà; vi dovete piegare alla Sua Volontà e lasciare la Terra, non importa, se siete maturi oppure ancora immaturi nella vostra anima. Perché soltanto Dio lo sa del perché vi vuole più lasciare sulla Terra oppure vi vuole accogliere nel Regno spirituale. E se riflettete seriamente su questo, che non vi è offerta nessuna garanzia per una lunga durata di vita, se dovete contare sul fatto, che il giorno odierno può già essere il vostro ultimo, dovete vivere davvero ogni giorno consapevolmente. Non dovete considerare nulla come caso, ma sapere che ogni avvenimento, tutto ciò che vivete, serve ad uno scopo: ad aiutare la vostra anima alla maturazione. Dovete avere la chiarezza che Colui, il Quale determina la durata della vostra vita, non vi ha creato come prodotto di un umore, ma ha assegnato un determinato scopo d’esistenza a tutte le Sue Creazioni ed in particolare all’uomo e che dovete quindi eseguire la vostra destinazione. E dovreste cercare di sondarla, ma non considerarvi delle creature senza valore, come se fosse indifferente, se e quanto vivete e come fosse costituito il vostro stato, quando venite richiamati dalla Terra, perché, dato che l’uomo è un essere oltremodo complicato nella sua costituzione corporea, lo può riconoscere ben ognuno e quindi anche che il suo Creatore dev’Essere pieno di Sapienza, come anche tutte le altre Opere di Creazione testimoniano della Sapienza di Dio. Un Creatore saggio però non fa sorgere nulla che fosse senza scopo, un saggio Creatore persegue un Piano con le Sue Opere create. Ma chi vive senza meta alla giornata, anche se sa della sua caducità terrena, non si è ancora avvicinato a questo pensiero che, anche se sa che lui stesso è un’Opera di Creazione e che ha una destinazione. Anche lui è stato equipaggiato da un saggio Creatore con le più diverse facoltà, che dovrebbero dimostrargli un Creatore pensante e saggio, ma non utilizza le sue facoltà, lui fa di sé stesso una forma vuota, vede soltanto il suo involucro perituro, ma non ciò che cela questo involucro, una cosa di cui si renderebbe conto se usasse il suo intelletto, se in genere riflettesse su di sé e sullo scopo della sua esistenza. Sovente la sua vita viene terminata anzitempo per non farlo diventare ancora più colpevole, di non aver utilizzata la Grazia dell’incorporazione sulla Terra. Ogni uomo pensante che si pone la domanda circa lo scopo della sua esistenza, giunge anche alla conoscenza che lo fa vivere consapevolmente, ed E’ Dio Stesso che gliela trasmette, perché Lui non lascia senza Risposta una tale seria domanda. Ma quando una creatura equipaggiata con tutti i Doni non li usa, se lui, dotato di intelletto e ragione, vive alla giornata come un animale e tende solo a ciò che serve al suo corpo, ma non può chiudersi all’unica conoscenza, che la sua vita giace nella Mano di un Dio potente, costui abusa della dell’incorporazione sulla Terra, il suo cammino terreno è senza scopo e lui ingrandisce la sua colpa di peccati, invece di liberarsene com’è la destinazione. Tutti gli uomini possono osservare il divenire e lo scomparire nella natura e constatare sempre di nuovo, che una nuova vita germoglia dalla vecchia passata. E così potrebbero anche dedurre lo stesso si di sé, e la morte di un uomo dovrebbe dare da pensare ad ognuno che cosa sarà di lui stesso, quando la sua vita è finita, ed uno scomparire in un nulla dovrebbe essergli molto più incredibile che una continuazione dopo la morte, perché tutto nella reazione cambia solamente per sorgere in una nuova forma. Con una seria riflessione l’uomo può porre molteplici domande e nessuna gli rimarrà senza Risposta, ma dapprima deve riflettere su questo e deve voler conoscere, perché allora utilizza le facoltà donategli, com’è la Volontà di Dio. E proprio questo dato di fatto che nessuno sa dell’ora della sua fine, che su questa decide solo l’Uno, è adeguato ad indurre l’uomo a pensare. Ed agli uomini viene abbastanza sovente messo davanti agli occhi, quanto all’improvviso una vita terrena può essere conclusa. Ma anche a questo gli uomini si sono abituati, ma ad un altro pensare non possono essere obbligati.

Amen

Traductor
Traducido por: Ingrid Wunderlich