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Carrying the burden of the cross in submission....

Everyone has to carry his cross for the sake of his soul's salvation. Whatever adversity and misery, sickness and tribulation is imposed upon you, carry it in submission to My will and it will truly result in your salvation.... But in times of great adversity, I will stand by your side as the bearer of the cross and you can confidently burden Me to carry it for you.... My love will not refuse you any request and will relieve you as soon as you call upon Me for help in profound faith. Thus, the cross will never be heavier for you than you are able to carry, it is well measured for your strength yet the final compensation for your guilt, for the sake of which you walk on earth and which you should have removed as far as possible before you depart from earth. Illness and suffering is the soul's atonement, which it has taken upon itself, which it was prepared to bear when the earthly path was presented to it before the embodiment.... It consciously consented to it, even though it lacks any recollection on earth due to its freedom of will.... Yet it was prepared to take up the cross in order to atone for what was in it’s power. Therefore, do not grumble and complain if your cross weighs you down, but call upon Me for help and you will no longer feel its burden so oppressively, you will joyfully lift yourselves up again if the cross seemed to press you to the ground.... You will continue to carry it with renewed vigour as long as you still walk on earth, yet you will feel that I walk beside you, and support and help you carry it if you become weak. But what you achieve by carrying the burden of the cross is not yet comprehensible to you.... for with physical eyes you don't see any notable success, yet your soul rejoices and exults because shell after shell is detached from it, and ever brighter light can flow into it, because the burden you carry still removes the last dross which burdens the soul, and because you now give the soul a certain freedom and it floats ever lighter and lighter towards the final goal.... because it is therefore carefree, for the body took the burden from it and carried it for the soul.... Although I do not want you humans to suffer on earth, yet in order to spare the soul unspeakable suffering in the kingdom of the beyond, you have also been given a period of time on earth when your body can suffer for the soul, because you have previously expressed your will to help the soul while it is still on earth and to protect it from an agonising state after the body's death. Yet you can always reduce this suffering yourselves by faithfully calling upon the One Who will always help you carry the cross if it becomes too difficult for you, because He loves you like a father who rushes to help his children when they call him....

Amen

Portare il peso della croce nella rassegnazione

Ognuno deve portare la sua croce per via della salvezza della sua anima. Qualunque cosa vi venga caricato in miseria e bisogno, in malattia ed afflizione, portatelo in rassegnazione nella Mia Volontà, e vi sarà davvero di salvezza. Nei tempi di grande miseria però Io vi sto a fianco come Portatore della Croce, e la potete tranquillamente caricare su di Me, che Io la porti per voi. Il Mio Amore non vi nega nessuna richiesta e vi scarica, appena Mi invocate per l’Assistenza nella profonda fede. Quindi la croce non sarà mai pesante per voi, più di quanto siete in grado di portare, è ben misurata per la vostra forza, ma l’ultimo pareggio per la vostra colpa, per via del quale camminate sulla Terra e che dovete aver rimesso il più possibile, prima di decedere dalla Terra. Malattia e sofferenza sono una prestazione d’espiazione dell’anima, che lei stessa ha preso su di sé, che è pronta a portare, quando prima dell’incorporazione le veniva sottoposto il cammino terreno. Lo ha accettato consapevolmente, benché sulla Terra le manchi ogni reminiscenza per via della libertà della volontà. Ma lei era libera di prendere su di sé la croce, per espiare ciò che è nelle sue forze. Perciò non mormorate e non lamentatevi, quando vi preme la vostra croce, ma invocateMi per l’Aiuto, e non percepirete più così schiacciante il suo peso, vi rialzerete di nuovo gioiosi, quando la croce sembrava schiacciarvi al suolo. Continuerete a portarla con nuova Forza, finché camminate ancora sulla Terra, ma sentite che Io cammino accanto a voi e vi sostengo e vi aiuto, quando diventate deboli. Ma quello che ottenete portando il peso della croce, non vi è ancora afferrabile, perché non vedete nessun successo degno di essere nominato con gli occhi corporei, ma la vostra anima giubila e gioisce, perché da lei si scioglie un involucro dopo l’altro e su di lei può fluire una Luce sempre più chiara, perché il peso che portate, toglie le ultime scorie, che gravano sull’anima. E perché ora date una certa libertà all’anima che volteggia sempre più leggera incontro all’ultima meta, perché è sgravata, perché il corpo le ha tolto il peso e l’ha portato per l’anima. Io non voglio che voi uomini soffriate sulla Terra, ma per risparmiare all’anima indicibile sofferenza nel Regno dell’aldilà, vi è stata misurata anche una spanna di tempo sulla Terra, in cui il vostro corpo può soffrire per l’anima, perché voi stessi avete dapprima annunciato la vostra volontà di aiutare l’anima ancora sulla Terra e di preservarla da uno stato tormentoso dopo la morte del corpo. Ma voi stessi potete sempre diminuire questa sofferenza attraverso la credente invocazione di Colui, il Quale vi aiuterà sempre a portare la croce, quando diventa troppo pesante per voi, perché Egli vi ama come un padre, che accorre in aiuto ai suoi figli quando lo chiamano.

Amen