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Unattainability of God.... Recognising His fundamental nature....

No human spirit will be able to grasp Me as long as it has not united with Me, with My eternal Father-Spirit. And this union with Me is an act which necessitates utmost willingness to enter into My will, thus it means conforming to My fundamental nature. Only what has become as one with Me is able to recognise Me, otherwise it is mere faith and not complete realisation. The human being's spirit certainly has the ability of insight but never by itself, only in unity with Me. It is a spark of My eternal Father-Spirit, it is part of Me which came forth from Me and keeps in permanent contact with Me, but only the human being's will brings it to a state where it can function. And this will has to subordinate itself to Me, then the spiritual spark can become active in the person. But it can often take a long time until the human being's will awakens the spirit in himself, and this time is lost for eternity.

The human being's earthly progress in the state of ignorance is futile for the soul, as then it will only live for the world, it is not yet able to understand the meaning and purpose of its earthly life, it has not yet got in touch with its inner spirit and is completely blind. Only the awakening of the spiritual spark in the person will safeguard the soul's higher development, its maturing. For the awakened spirit will persuade the soul to turn away from the world and listen to the spirit's voice, and then there will be a dawning, the darkness will be dispersed by light.... and the spirit will edify the soul about My Being, about My working and My continuous care for My living creation. Then the person's spirit will guide him into truth, it will convey knowledge to him which he cannot receive from an external source, since it would be presented to him incomprehensibly or he would not be able to grasp it. Then the spirit will persistently urge the soul towards a unification with Me since, being part of Me, it also wants to draw the soul unto itself; hence unification with Me should also become the soul's aim.

The human being will only start to appreciate My fundamental nature when he has reached a certain degree of maturity, even then he will never be able to fathom it in its full profundity. He cannot grasp it as a human being, and even a being of light is still very distant from Me, although permeated by My strength and therefore blissfully happy. It is impossible to completely ascertain My fundamental nature, for I outshine all other beings of light and strength and therefore I Am incomprehensible to every being, even when it has achieved the highest degree of perfection. If it were possible to comprehend Me, I would not be Infinite, neither in perfection nor in power. Yet precisely this incomprehensibility fills a being of light with bliss, so that it is able to look up to Me and love Me ever more profoundly, so that it will constantly strive towards Me with longing, and will always receive fulfilment of its desire. The fact that I Am unattainable to the being will intensify its love because, in awareness of My unattainability, it will regard My love as the greatest gift.

Yet on the other hand, My living creation is inseparably connected to Me.... Its self-inflicted imperfection, its thoroughly contradictory state to My fundamental nature does not limit My love for it and eternally will not induce Me to disown it, thus to separate Myself from it.... Irrespective of how unattainable I Am to the being, it is nevertheless connected to Me, it belongs to Me, because it originated from My strength and thus is a fundamental part of Myself. And this togetherness shall now find its culmination in the conscious unity on the part of the being. By striving to reach Me it should put itself into the state of bliss because, in order to feel My love and experience it as bliss, the being's will must be totally inclined towards Me. There must be no opposition in the being whatsoever. It has to want to reach Me in order to be lifted up by Me, and this lifting up, this drawing-to-Me, is a never-ending state in eternity....

The being will never reach the final goal, yet it will constantly come closer to Me, this certainty is still incomprehensible to you as human beings on earth. However, the being's bliss rests in its continuous desire and fulfilment.... A completely satisfied being would no longer be able to feel desire and therefore also miss the elation of fulfilment. But I want My children to strive for Me at all times, I constantly want to give to them and therefore also want to be constantly desired.... And thus, as the final goal, I will stimulate the beings into utmost love and yearning, but always remain above My living creations, not due to lack of love but because of My greater than great love, for I want to bestow never-ending joy, because My love can never cease in all eternity....

Amen

L’Irraggingibilità di Dio – Riconoscere il Suo Essere

Lo spirito di nessun uomo può afferrare Me finché non si sia unito a Me, al Mio Spirito di Padre dall’Eternità. L’unificazione con Me è un atto che premette la massima disponibilità ad entrare nella Mia Volontà, significa dunque un adeguarsi al Mio Essere dall’Eternità. Soltanto allora Mi può riconoscere colui che è diventato uno con Me, altrimenti si può parlare soltanto di fede, ma non di riconoscenza. Lo spirito dell’uomo ha bensì la facoltà della riconoscenza, però mai da solo, ma unicamente nell’unificazione con Me. Egli porta in sé una scintilla dell’eterno Spirito di Padre ed è perciò una parte di Me, che è proceduto da Me e che è inesorabilmente in collegamento con Me, ma viene messo in questo stato soltanto mediante la volontà dell’uomo in cui può entrare in funzione. E questa volontà deve ora sottomettersi a Me, allora la scintilla spirituale nell’uomo può diventare attiva. Ma sovente passa molto tempo prima che l’uomo risvegli in sé lo spirito mediante la sua volontà e questo tempo è perduto per l’eternità. Nello stato della non-conoscenza il cammino terreno dell’uomo è senza risultato per l’anima, perché allora vive soltanto per il mondo, non comprende il senso e lo scopo del cammino terreno, non è venuta ancora a contatto con lo spirito in sé e perciò è totalmente cieca. Soltanto il risveglio della scintilla spirituale nell’uomo assicura all’anima l’evoluzione verso l’Alto, la maturazione; perché lo spirito, quando è desto, influenza l’anima a distogliersi dal mondo e ad ascoltare la sua voce. Ed ora comincia ad albeggiare, il buio viene spezzato dalla Luce. Lo spirito istruisce l’anima su di Me come Essenza, sul Mio Operare e la Mia costante preoccupazione per le Mie creature. Lo spirito la conduce nella Verità, gli trasmette un sapere che non può venirgli apportato dall’esterno, perché gli verrebbe presentata assolutamente incomprensibile oppure essa non ne avrebbe nessuna capacità di comprensione. Lo spirito spinge ora l’anima continuamente all’unificazione con Me, perché esso stesso è la Mia Parte e vuole anche tirare a sé l’anima, cioè la sua meta deve essere ugualmente l’unificazione con Me. Soltanto in un certo grado di maturità l’uomo comincia ad aver comprensione per il Mio Essere, anche se non può essere sondato da lui eternamente in tutta la Sua Profondità. Come uomo non lo afferra ed anche come essere di luce si trova ancora in grande distanza da Me, bensì compenetrato dalla Mia Forza, in modo che è oltremodo beato. E’ impossibile sondare totalmente il Mio Essere, perché Io supero tutto con l’irradiazione in Luce e Forza e Sono perciò qualcosa di Inafferrabile per ogni essere, persino quando ha raggiunto nella perfezione un alto grado. Perché se potessi essere sondato, allora non Sarei niente di Illimitato, sia nella Perfezione che anche nella Potenza. Ma proprio il Non-Sondabile è per un essere di luce la cosa beatificante, che può guardare in alto a Me e percepire un amore sempre più profondo per Me, che tende sempre verso Me, Mi desidera e trova costantemente adempimento del suo desiderio. Che Ii sia irraggiungibile per l’essere aumenta il suo amore, perché percepisce il Mio Amore per lui come Dono più grande nella consapevolezza della Mia Irraggiungibilità. Ma d’altra parte la Mia creatura è legata a Me inseparabilmente. La sua imperfezione auto incolpata, il suo stato totalmente opposto al Mio Essere dall’Eternità non limita il Mio Amore per lui e non può mai indurMi a respingerlo da Me, cioè a separarMi da lui. Per quanto Io sia irraggiungibile all’essere, esso è comunque in collegamento con Me, fa parte di Me, perché è proceduto dalla Mia Forza ed è quindi principalment, una Parte di Me. E quest’appartenenza deve ora trovare il suo incoronamento nell’unificazione cosciente da parte dell’essere. Esso deve mettersi nello stato di beatitudine mediante il suo tendere verso Me, perché per sentire il Mio Amore e poterlo percepire come beatitudine, la volontà dell’essere deve essere assolutamente rivolta a Me. Nell’essere non deve più esistere nessuna resistenza, deve voler venire da Me, per venire elevato da Me. E questo venire elevato, questo attirare a Me, è uno stato che mai finisce nell’eternità. L’essere non raggiunge mai l’ultima meta, ma si avvicina sempre di più a Me, una certezza che per voi uomini sulla Terra è ancora incomprensibile. Ma la beatitudine dell’essere consiste nel continuo desiderare ed adempiere. Un essere che fosse assolutamente soddisfatto, non potrebbe più sentire nessun desiderio e gli mancherebbe anche la beatificazione dell’adempimento. Ma voglio che i Miei figli debbano costantemente tendere verso Me, voglio costantemente poter dare, perciò anche costantemente essere desiderato. E così stimolerò gli esseri al più sublime amore e nostalgia come ultima meta, voglio stare sempre al di sopra delle Mie creature – non per meno Amore, ma per ultragrande Amore, perché voglio preparare della beatitudine che non finisce mai, perché il Mio Amore non può mai finire per l’Eternità.

Amen