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Reinkarnation....

Ihr sollet alle wissen, daß ihr nicht beliebig den Erdengang als Mensch wiederholen könnet, sondern eine einmalige Gelegenheit ausnützen müsset, wollet ihr nicht einst von bitterer Reue geplagt werden, daß ihr aus eigener Schuld unausgereift eingegangen seid in das geistige Reich. Die Annahme, beliebig oft das Erdenleben wiederholen zu können so lange, bis ihr den Grad der Vollendung erreicht habt, läßt euch lau werden in eurem Streben nach Vollendung, und daher ist eine solche Lehre abträglich für euer Seelenheil, sie ist eine Gefahr, denn viele Menschen sind dieser Lehre wegen nachlässig in ihrer Seelenarbeit, immer in der Hoffnung, in einem neuen Leben nachholen zu können, was sie versäumen. Doch eine solche Lehre ist irrig.... Ihr sollet die Gnadengabe der Verkörperung als Mensch restlos ausnützen, denn habt ihr einmal das jenseitige Reich betreten, dann ist euer irdischer Entwicklungsgang abgeschlossen, und jegliche Fortentwicklung hängt nun von eurer Einstellung im geistigen Reich ab, die ganz verschieden sein kann.... Ihr könnet bei gutem Willen, bei tätiger Hilfe der Lichtwesen und wirkungsvoller Fürbitte von Menschen auch im Jenseits noch Fortschritte verzeichnen und auch einmal zur Seligkeit gelangen, doch ihr müsset dazu weit mehr Kraft aufwenden als auf Erden.... ihr könnet aber auch absinken zur Tiefe, wenn ihr ganz verstockten Herzens, also keines guten Willens, seid. Und in diesem Zustand wäre es ein wahrhaft ungöttlicher Akt, euch eine nochmalige Verkörperung auf Erden zu gewähren, die niemals einen geistigen Fortschritt gewährleisten würde, weil immer der freie Wille ausschlaggebend ist und euch auch die Rückerinnerung fehlen muß dieser Willensfreiheit wegen. Seid ihr aber guten Willens, so könnet ihr auch im geistigen Reich jene Reife erlangen, die euch Lichtzufuhr sichert und also auch einen Grad von Seligkeit, der ständig erhöht werden kann.... Und dann tragt ihr kein Verlangen mehr danach, den Fleischleib anzulegen und eine nochmalige Verkörperung auf Erden einzugehen.... Die Einzelfälle, in denen dies geschehen kann, haben ihre ganz besondere Begründung, sind aber niemals als Norm anzusehen, so daß davon die Lehre der Wiederverkörperung abgeleitet werden könnte. Denn es geht nicht darum, daß der Mensch einen bestimmten Reifegrad nicht erlangen könnte.... denn dafür ist Jesus Christus am Kreuz gestorben, daß dies möglich ist, daß ein einmaliger Erdengang als Mensch die restlose Trennung aus der Form ihm eintragen kann. Es ist lediglich der Wille des Menschen, der versagt hat und dafür auch die Folgen auf sich nehmen muß.... einen unseligen Zustand im geistigen Reich, den er nicht nach seinem Willen beliebig abbrechen und wandeln kann. Zudem geht nach dem Willen Gottes alles aufwärts, nur der Wille des Menschen selbst kann rückschrittlich gerichtet sein.... Und also würde es dem Plan göttlicher Ordnung widersprechen, wenn durch Seinen Willen ein Wesen in eine rückliegende Form versetzt würde, die es nicht recht ausgenützt hat und darum also von einem Mißbrauch eines Gnadengeschenkes gesprochen werden kann, für den es sich nun auch verantworten und die Folgen auf sich nehmen muß. Eine Wiederverkörperung kann wohl stattfinden in besonderen Fällen, daß zum Zwecke einer Hilfeleistung sich Lichtseelen verkörpern auf der Erde, die ihre große Liebe zur leidenden Menschheit dadurch zum Ausdruck bringen, daß sie einen nochmaligen Erdengang als Mensch auf sich nehmen, um den Mitmenschen zu helfen in geistiger Not. Und so kann also sehr wohl geglaubt werden, daß sich Menschen auf Erden aufhalten, die von oben herabgestiegen sind, es selbst aber nicht wissen und darum auch die Mitmenschen es wohl ahnen, aber nicht mit Sicherheit behaupten können.... Noch viel weniger aber sind solche Behauptungen glaubwürdig, daß Menschen sich zu öfteren Malen auf Erden befinden, bei denen keine geistige Mission zu erkennen ist.... Die Lehre der Wiederverkörperung ist eine Gefahr für die Menschen, denn die Einzelfälle werden verallgemeinert, und die Verantwortung des Menschen in der kurzen Zeit seines Erdenlebens wird außer acht gelassen und weicht der Sorglosigkeit dessen, der da glaubt, immer wieder nachholen zu können, was er versäumt.... Die Erkenntnis im jenseitigen Reich wird ihn dereinst schwer belasten, denn niemals ist dem Menschen das nachzuholen möglich, was er aus eigener Schuld im Erdenleben versäumt hat. Er kann wohl auch dort noch zu einem Lichtgrad gelangen und diesen stets mehr erhöhen, er wird aber niemals den Grad der Gotteskindschaft erreichen können, den zu erreichen nur auf Erden möglich ist.... Und er ist zudem noch in der großen Gefahr, im jenseitigen Reich noch abzusinken in die Tiefe, wenn er die Gelegenheit nicht ergreift und mit Hilfe der Lichtwesen nach oben strebt....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

Reincarnazione

Voi tutti dovete sapere che non potete arbitrariamente ripetere il cammino terreno come uomo, ma che dovete sfruttare una unica occasione, se un giorno non volete essere tormentati da amaro pentimento, che per propria colpa siete entrati immaturi nel Regno spirituale. La supposizione, di poter ripetere a volontà sovente la vita terrena finché avete raggiunto il grado della perfezione, vi lascia diventare tiepidi nel vostro sforzo per la perfezione e perciò una tale dottrina è svantaggiosa per la salvezza della vostra anima, è un pericolo, perché molti uomini per via di questa dottrina sono pigri nel lavoro sulla loro anima, sempre nella speranza, di poter recuperare in una nuova vita ciò che mancano di fare. Ma una tale dottrina è sbagliata. Dovete sfruttare totalmente il Dono di Grazia dell’incorporazione come uomo, perché se siete una volta entrati nel Regno dell’aldilà, il vostro percorso di sviluppo terreno è concluso ed ogni ulteriore sviluppo dipende ora dalla vostra predisposizione nel Regno spirituale, che può essere molto differente. Voi potete, con buona volontà, con costante aiuto degli esseri di Luce ed efficace intercessione degli uomini registrare anche nell’Aldilà ancora dei progressi e giungere anche una volta alla beatitudine, ma per questo dovete impiegare molta più forza che sulla Terra. Potete però anche sprofondare nell’abisso, quando siete di cuore del tutto caparbio, cioè di nessuna buona volontà. Ed in questo stato sarebbe veramente un atto del tutto anti-divino, di concedervi una ripetuta incorporazione sulla Terra, che non garantirebbe mai un progresso spirituale, perché è sempre determinante la libera volontà e vi deve mancare anche la reminiscenza, per via di questa libertà della volontà. Ma se siete di buona volontà, allora potete raggiungere anche nel Regno spirituale quella maturità, che vi assicura l’apporto di Luce e quindi anche un grado di beatitudine, che può essere costantemente aumentato. Ed allora non avete più alcun desiderio, di rivestirvi di un corpo di carne e di accettare una nuova incarnazione sulla Terra. I casi singoli, in cui questo può avvenire, hanno la loro motivazione del tutto particolare, ma non sono da considerare come norma, in modo che da questa possa essere derivata la “dottrina della reincarnazione”. Non si tratta del fatto che voi uomini non possiate raggiungere la maturità sulla Terra, perché per questo Gesù Cristo è morto sulla Croce, affinché questo sia possibile, che un unico percorso terreno come uomo gli possa procurare una definitiva liberazione dalla forma. E’ semplicemente la volontà dell’uomo che ha fallito e perciò deve anche prendere su di sé le conseguenze: uno stato infelice nel Regno spirituale, che egli può interrompere secondo la sua volontà e modificare. Inoltre secondo la Volontà di Dio tutto va verso l’alto, soltanto la volontà dell’uomo può essere orientata in retrocessione. E quindi contraddirebbe al Piano divino dell’Ordine, se attraverso la Sua Volontà un essere venisse messo in una forma retrograda, che esso stesso non ha sfruttato nel modo giusto e perciò si può parlare di un abuso di un Dono di Grazia, per il quale ora deve anche rispondere e prendere su di sé le conseguenze. Una re-incorporazione può bensì aver luogo in casi particolari, che allo scopo di un soccorso d’aiuto degli esseri di Luce si incorporano sulla Terra, che esprimono così il loro grande amore per l’umanità sofferente, che prendono su di sé un ripetuto percorso terreno come uomo, per aiutare i prossimi nella miseria spirituale. E così si può bensì credere, che degli uomini dimorano sulla Terra, che sono discesi dall’Alto, ma loro stessi non lo sanno e perciò i prossimi lo possono percepire, ma non sostenere con sicurezza. Ma tali affermazioni sono però ancora meno credibili, che gli uomini si trovino più volte sulla Terra, nei quali non si riconosce nessuna missione spirituale. La dottrina della reincarnazione è un pericolo per gli uomini, perché i casi singoli vengono generalizzati e la responsabilità dell’uomo nel breve tempo della sua esistenza non viene considerata e fa spazio alla spensieratezza di ciò che uno crede, di poter sempre di nuovo recuperare quello che ha mancato. La conoscenza nel Regno spirituale lo aggraverà un tempo pesantemente, perché all’uomo non è mai possibile il recupero di quello che per propria colpa ha mancato nella vita terrena. Anche là egli può ancora arrivare ad un grado di Luce ed aumentare questo costantemente, ma non potrà mai raggiungere quel grado della figliolanza di Dio, che per raggiungere la quale è possibile soltanto sulla Terra. Ed inoltre si trova nel grande pericolo, di sprofondare nel Regno spirituale ancora nell’abisso, se non afferra l’occasione, e si sforza in Alto con l’aiuto degli esseri di Luce.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich