Ihr dürfet nicht glauben, gerechtfertigt zu sein vor Mir, wenn ihr euer irdisches Leben nur mit irdischen Pflichten ausfüllet, denen ihr zwar gewissenhaft nachzukommen bestrebt seid, deren Erfüllung eurer Seele aber keinerlei Segen einträgt. Denn alles, was ihr irdisch tut, hat eine gewisse Selbstliebe zur Begründung, wenn es freiwillig getan wird.... oder auch es werden Anforderungen an euch gestellt, denen ihr wieder aus egoistischen Gründen nachkommet, wenn ihr nicht dazu gezwungen werdet.... Alle diese "Pflichterfüllungen" dürfen nicht verwechselt werden mit rechter, uneigennütziger Nächstenliebe, die nichts für sich selbst will, sondern immer nur helfen und beglücken möchte. Pflichterfüllung ist ein gewisser Selbsterhaltungstrieb, ganz gleich, ob der Mensch selbst oder seine nächsten Angehörigen den Nutzen daraus ziehen. Es wird aber immer nur ein irdischer Nutzen sein, die Seele wird wenig oder nichts davon profitieren.... es sei denn, auch Pflichtwerke werden in selbstloser Liebe ausgeführt, daß also der Mensch wohl beruflich gewisse Pflichten zu erfüllen hat, denen er in uneigennütziger Liebe nachkommt. Es können die Menschen leicht in eine Art Selbstgefälligkeit geraten, wenn sie glauben, getreu ihre Pflichten erfüllt zu haben; aber sie kommen in ihrer geistigen Entwicklung keinen Schritt weiter, wollen auch zumeist davon nichts wissen, daß ihr Erdenlebenszweck ein anderer ist, als nur ein geregeltes Erdenleben sich zu schaffen.... wenngleich nach außen hin die Lebensweise des Menschen in Ordnung erscheint. Wenn ihr nur einmal euch bedenken möchtet, daß ihr schon mit dem nächsten Tage aller eurer Pflichten ledig sein könnt, daß ihr dann aber gewertet werdet nach eurer seelischen Reife.... nicht danach, wie ihr euch euer irdisches Leben gestaltet habt. Wenn ihr bedenken möchtet, daß jegliche Pflichterfüllung auch von anderen Menschen geleistet werden kann, daß aber die Arbeit an der Seele jeder Mensch für sich selbst leisten muß, und zwar während seiner Erdenlebenszeit.... Von dieser Arbeit kann er nicht entbunden werden. Also muß er nebst der Pflichterfüllung sich in uneigennütziger Liebetätigkeit üben, er muß frei aus sich heraus mehr tun, und immer muß ihn die Liebe dazu antreiben, dann erst nutzet er das Erdenleben recht aus, dann entspricht es Meinem Willen, er wandelt sich selbst.... d.h. sein Wesen.... wieder um in sein Urwesen. Er ist also keineswegs ein Blindgänger in dieser Welt, denn seine Seele wird fortschreiten in ihrer Entwicklung. Dann nützet er erst die Lebenskraft recht aus, die ihm während des Erdenlebens zur Verfügung steht, die er aber mit dem Moment des Todes dahingeben muß und er völlig kraftlos hinübergeht in das jenseitige Reich, wenn er sich nicht zuvor geistige Kraft erworben hat eben durch ein Liebewirken auf Erden. Solange er noch im Besitz von Lebenskraft ist, schätzt er diese nicht richtig, aber in völlig totem Zustand in das jenseitige Reich eingehen zu müssen, wird ihm erst zu Bewußtsein bringen, was er sich verscherzt hat und wie armselig er nun ist im Vergleich zum Erdenleben, wo er schaffen und wirken konnte mit seiner Lebenskraft. Und darum soll er seine Lebenskraft vorwiegend anwenden zum Wirken in Liebe, weil er sich nur dadurch seine Kraft vermehrt und er sich unvergängliche Güter erwerben kann.... während alle irdischen Güter vergänglich sind und der Mensch selbst nicht einmal die Zeitdauer bestimmen kann, in der er sich dieser erfreuen darf. Schon der nächste Tag kann ihm alles nehmen.... doch niemals braucht sich solche Gedanken und Sorgen zu machen der Mensch, der seine Lebenskraft nützet zum Wirken in Liebe.... Er kann jeden Tag sein irdisches Leben hingeben, er wird dennoch reich gesegnet und kraftvoll das eigentliche Leben beginnen im geistigen Reich, er wird nichts verloren haben, sondern nur einen hohen Gewinn erzielen.... Darum soll niemals ein Mensch sich seiner Pflichterfüllung rühmen, denn sie kann auch Beweis sein einer falsch gerichteten Liebe, sie kann den Menschen auch in falsches Denken leiten, so daß er mit sich selbst zufrieden ist und ein Weiteres zu tun nicht mehr für nötig hält. Ich verlange mehr von euch, wollet ihr einmal zum Leben eingehen, das ihr nicht mehr verlieren könnt.... Ihr müsset euch unwiderruflich zur Liebe wandeln, und daher muß euer Leben auf Erden ein uneigennütziges Liebewirken bekunden, dann erst wandelt ihr in Meinem Willen, und dann erst erwerbet ihr euch Güter, die unvergänglich sind....
Amen
ÜbersetzerNon dovete credere di essere giustificati dinanzi a Me, se adempite la vostra vita terrena soltanto con dei doveri terreni, i quali vi sforzate, è vero, d’eseguire coscienziosamente, il cui adempimento però non procura nessuna benedizione alla vostra anima, perché tutto ciò che fate in modo terreno, ha per motivazione un certo amor proprio, quando viene fatto liberamente, oppure vi vengono anche poste delle pretese, i quali eseguite di nuovo per motivi egoistici, se non ne siete costretti. Tutti questi “adempimenti di doveri” non devono essere scambiati con il vero amore disinteressato per il prossimo, che non vuole nulla per sé stesso, ma vorrebbe sempre soltanto aiutare per rendere felice. L’adempimento del dovere è un certo istinto di conservazione, non importa, se l’uomo stesso ne trae l’utilità oppure i suoi parenti prossimi. Sarà sempre comunque soltanto un utile terreno, l’anima ne profitterà poco o nulla, a meno che anche delle opere d’obbligo vengano eseguite nell’amore altruistico, che l’uomo ha da adempiere quindi certi obblighi professionali, che esegue nell’amore disinteressato. Gli uomini possono cadere facilmente in un genere di autocompiacimento, quando credono di aver adempiuto fedelmente il loro dovere; ma nel loro sviluppo spirituale non procedono d’un solo passo, non vogliono quasi mai sapere nulla, che lo scopo della loro vita terrena è un altro, che soltanto crearsi una vita terrena regolata, benché nell’esteriore il modo di vivere dell’uomo sembra essere in ordine. Se soltanto vorreste riflettere una volta che già con il giorno successivo potreste essere privati di tutti i vostri doveri, ma che poi verrete valutati secondo la vostra maturità animica, non come vi siete formati la vostra vita terrena. Se vorreste riflettere, che ogni adempimento del dovere può essere prestato anche da altri uomini, ma che il lavoro sull’anima deve compiere ogni uomo per sé stesso e questo durante il tempo della sua vita terrena. Non può essere sospeso da questo lavoro. Quindi oltre all’adempimento del dovere deve esercitarsi nell’attività d’amore disinteressato, deve fare liberamente da sé di più ed a questo deve sempre spingerlo l’amore, solo allora utilizza bene la sua vita terrena, allora corrisponde alla Mia Volontà, trasforma sé stesso, cioè il suo essere, di nuovo nel suo essere primordiale. Lui non è quindi per niente un buono a nulla in questo mondo, perché la sua anima progredirà nel suo sviluppo. Solo allora utilizza bene la sua forza vitale, che è a sua disposizione durante la vita terrena, che però deve deporre nel momento della morte e passare nel Regno dell’aldilà totalmente senza forza, se non si è conquistato prima la Forza spirituale appunto attraverso un’agire nell’amore sulla Terra. Finché è ancora in possesso della forza vitale, non la stima in modo giusto, ma dover entrare nel Regno dell’aldilà in uno stato totalmente morto si renderà conto soltanto allora che cosa si è giocato e quanto misero è ora in confronto alla vita terrena, dove poteva creare ed agire con la sua forza vitale. Perciò deve prevalentemente impiegare la sua forza vitale per agire nell’amore, perché solo così si può aumentare la sua forza e può conquistarsi dei beni imperituri, mentre tutti i beni terreni sono perituri e l’uomo stesso non può nemmeno stabilire la durata di tempo in cui poter gioirne. Già nel giorno successivo gli può essere tolto tutto, ma tali pensieri e preoccupazione non se le deve mai porre l’uomo, che sfrutta la sua forza vitale per agire nell’amore. Lui può dare via la sua vita terrena ogni giorno, potrà comunque cominciare la vera Vita nel Regno spirituale riccamente benedetto e pieno di Forza, non avrà perduto niente, ma otterrà solamente un alto guadagno. Perciò un uomo non si deve mai vantare dell’adempimento del suo dovere, perché può anche essere una dimostrazione di un amore orientato male, può guidare l’uomo anche nel falso pensare, in modo che sia soddisfatto di sé stesso e non ritiene più necessario fare altro. Io pretendo $$di$$ $$più$$ da voi, se volete una volta entrare nella Vita, che non potete più perdere. Dovete cambiarvi irrevocabilmente nell’amore, e perciò la vostra vita sulla Terra deve comunicare un agire d’amore disinteressato, solo allora camminate nella Mia Volontà, soltanto allora vi conquistate dei beni che sono imperituri.
Amen
Übersetzer