Durch ein Reinigungsbad müsset ihr alle hindurchgehen, um frei zu werden von der Sünde und ihren Folgen. Und wie auch immer euer Erdenlauf sich abwickelt, er wird stets Gelegenheiten bieten, die gleich sind einer gründlichen Reinigung, weil sie in Leiden und Nöten bestehen, die eurer Seele nur heilsam sind. Doch das wirksamste Reinigungs- und Heilsmittel ist die Liebe.... Wer diese übet, der verhilft seiner Seele zu einer gründlichen Entschlackung, er löset auch die härtesten Hüllen auf, denn der Liebe kann nichts Widerstand bieten, die Liebe löset und erlöset, sie macht die Seele frei und schenkt ihr das Leben, das ewig währet.... In dieses Heiligungsbad müsset ihr alle hinabsteigen, denn auch Leiden und Schmerzen können wirkungslos bleiben, wenn sie nicht die Liebe als Begleitung haben. Weil ihr Menschen nun die Liebe wenig pfleget, weil ihr sie erkalten und daher die Seele auch in ihrer unglückseligen Beschaffenheit lasset, weil ihr eurer Seele keine Hilfe leistet in ihrer Not, die eine Sündenbelastung für die Seele bedeutet, muß ihr nun anders Hilfe gebracht werden. Sie muß einen Leidensgang gehen, der nun wohl auch die Folge hat, daß er die härtesten Hüllen auflöset.... aber die Seele bleibt geschwächt so lange, bis sie durch Liebewirken Kraft empfängt.... Sie kann also in Schwäche und Hilflosigkeit in das Jenseits eingehen, aber sie hat auf Erden erreicht, daß sie keinen Widerstand mehr leistet den Bemühungen hilfswilliger Wesen.... daß sie in ihrem Schwächezustand dankbar ist für die Hilfe und nun auch bereit ist, gleiche Hilfestellung zu leisten den Seelen, die gleich ihr in Not sind. Dieser Hilfswille trägt ihr schon Kraft ein, denn es flammt die Liebe in jenen Seelen auf, die nun erst der Seele den Aufstieg sichert. Darum sollen die Menschen das Leid segnen, das sie auf Erden betrifft, wenn sie es an Liebewirken fehlen ließen.... denn die Seele gewinnt nur dadurch, und sie muß erst ihre belastenden Schlacken abgestoßen haben, bevor es möglich ist, ihr so viel Licht zu schenken, daß sie selbst nun zur Höhe strebt. Und darum ist es wenig nützlich, einem Menschen alles Leid fernhalten zu wollen, (15.12.1956) und wo die Liebe der Mitmenschen diesem helfen möchte, sollte diese Liebe gerichtet sein auf die geistige Gesundung, auf den geistigen Fortschritt des Menschen. Es soll seiner fürbittend gedacht werden, daß das Leid seinen Einfluß nicht verfehle und dieser dadurch geläutert werde, wenngleich auch der Mitmensch alles tun soll, um das irdische Leid von seinem Nächsten abzuwenden, wenn dies in seiner Macht steht. Aber oft steht ihr Menschen selbst hilflos der Not des Mitmenschen gegenüber, und dann sollet ihr es wissen, daß das Leid zugelassen ist eben um der Reinigung der Seele willen; ihr sollet wissen, daß die Seele einmal auch den Segen des Leides erkennen wird, das ihr im Erdenleben beschieden war, sowie sie nur sich ergeben in ihr Erdenlos gefügt hat, weil sie nun auch im Jenseits das Leid der anderen unglückseligen Seelen ermessen kann und dadurch ihr Hilfswille erwacht ist, der auch nun ihren Aufstieg garantiert....
Amen
ÜbersetzerVoi tutti dovete attraversare un bagno di purificazione, per diventare liberi dal peccato e dalle sue conseguenze. E comunque si svolga il vostro corso terreno, offrirà sempre delle occasioni che sono pari ad una fondamentale purificazione perché consistono in sofferenze e miserie che sono soltanto salubri per la vostra anima. Ma il mezzo più efficace di purificazione e guarigione è l’amore. Chi l’esercita, aiuta la sua anima ad una fondamentale descoriazione, dissolve anche gli involucri più duri, perché nulla può resistere all’amore, l’amore dissolve e libera, rende libera l’anima e le dona la Vita che dura in eterno. E voi tutti dovete discendere in questo bagno di guarigione, perché anche delle sofferenze e dei dolori possono rimanere senza effetto, se non sono accompagnati dall’amore. Dato che voi uomini curate poco l’amore, perché lo lasciate raffreddare e perciò lasciate anche l’anima nella costituzione di infelicità, perché non prestate alla vostra anima nessun aiuto nella sua miseria, che significa per l’anima un peso di peccati, a lei ora deve essere portato un altro aiuto. Deve percorrere un cammino di sofferenza, che ha anche per conseguenza che dissolve gli involucri più duri, ma l’anima rimane indebolita finché riceve la Forza tramite l’agire nell’amore. Può quindi entrare nell’Aldilà in debolezza ed inerzia, ma sulla Terra ha raggiunto (la condizione) di non prestare più nessuna resistenza agli sforzi degli esseri d’aiuto volonterosi d’aiutare, che nel suo stato di debolezza sia grata per l’aiuto ed ora è anche pronta, di prestare lo stesso aiuto alle anime che sono nella sua stessa miseria. Già questa volontà d’aiutare le apporta la Forza, perché in quelle anime divampa l’amore che soltanto ora assicura la risalita all’anima. Perciò gli uomini devono benedire la sofferenza che li colpisce sulla Terra, quando hanno mancato di svolgere l’agire nell’amore, perché l’amore conquista solamente con la sofferenza, e deve aver respinto dapprima le scorie che gravano su di lei prima che sia possibile di donarle così tanta Luce affinché ora lei stessa tenda verso l’Alto. E perciò è poco utile voler tenere lontano ogni sofferenza da un uomo, e dove l’amore dei prossimi vorrebbe aiutare costui, questo amore dovrebbe essere orientato alla guarigione spirituale, al progresso spirituale dell’uomo. Si deve pensare a loro nell’intercessione, affinché la sofferenza non perda la sua influenza e costui venga purificato dalla sofferenza, benché anche il prossimo deve fare di tutto per evitare la sofferenza terrena al suo prossimo, quando questo è nel suo potere. Ma sovente l’uomo stesso si trova inerme davanti alla miseria del prossimo. Ed allora dovete sapere che la sofferenza è ammessa appunto per via della purificazione dell’anima; dovete sapere che l’anima una volta riconoscerà la benedizione della sofferenza, che le era destinata nella vita terrena, appena si è arresa alla sua sorte terrena, perché ora nell’aldilà può commiserare anche la sofferenza delle altre anime infelici e da ciò si è risvegliata la sua volontà d’aiutare che ora garantisce anche la sua risalita.
Amen
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