Und ihr werdet euch beteiligen können an dem Erlösungswerk, denn das ist eure Tätigkeit im jenseitigen Reich, wenn ihr selbst so weit ausgereift seid, um eine Tätigkeit zugewiesen zu bekommen: Ihr werdet Licht hineintragen in die Dunkelheit, weil ihr selbst es erfahren habt, wie qualvoll es ist, in der Dunkelheit wandeln zu müssen, und welche Glückseligkeit euch das Licht bereitet hat. Keine Seele wird untätig sein, die selbst erlöst ist, und jede Seele wird daher eingegliedert in die Schar derer, die Erlösungsarbeit leisten.... Denn sie alle werden von der Liebe in sich angetrieben, zu helfen den Unglückseligen, sie zurückzuführen zu Gott, für Den sie nun schaffen und wirken unermüdlich, weil sie gleichen Willens sind und Liebe-erfüllt zu Ihm. Und so auch ist die Erlösung alles Geistigen garantiert, wenn auch noch endlose Zeiten vergehen werden, bis alles Geistige zurückgefunden hat zu Gott, von Dem es einst sich trennte im freien Willen. Aber dieser freie Wille ist auch bestimmend für die Dauer des Erlösungsvorganges jeder einzelnen Seele.... Es kann sich die Seele auch wehren und ihre Rückkehr zu Gott noch endlos lange verzögern, doch immer nehmen sich die schon erlösten Seelen ihrer an, weshalb also kein Mensch auf Erden und keine Seele im jenseitigen Reich völlig ohne Hilfe ist und so auch zu erklären ist, daß ihnen immer wieder Gelegenheit geboten wird, den Weg der Rückkehr zu Gott zu betreten, weil er ihnen gezeigt wird. Wenn sich nun im Erdenleben die Menschen hartnäckig verschließen jeder Anregung, den geistigen Weg zu beschreiten, dann öffnen sich diesen Seelen auch immer wieder im Jenseits Lichtspalten, die ihnen jenen Weg erkenntlich werden lassen, weil es die Lichtseele erbarmt, wenn jene Seelen in tiefer Dunkelheit dahingehen.... Und also setzet nun die Tätigkeit der erlösten Wesen ein, auch diesen armen Seelen zur Erlösung zu verhelfen. Darum ist keine Seele ohne einen Wirkungskreis, wie auch keine finstere Seele ohne Führung ist, nur der freie Wille der letzteren den Erfolg bestimmt. Ist aber das Erlösungswerk an einer einzigen Seele gelungen, dann ist wieder für die finstere Welt eine erlösende Kraft gewonnen, die wieder unvorstellbare Arbeit leisten kann und leisten wird, weil sie nun liebeerfüllt ist und in ihrer Dankbarkeit jede erdenkliche Hilfe zu leisten bereit ist. Und es hat jede Seele ihren Anhang, an dem sie besonders eifrig wirken wird, auch wenn sie lange Zeit auf Widerstand stößt.... Ihre Liebe aber läßt nicht nach, und Liebe wird immer erlösen, weil sich der Liebe kein Wesen auf die Dauer widersetzen kann. Es könnte zwar auf der Erde schon die restlose Erlösung stattfinden, weil Jesus Christus dafür gelitten hat und am Kreuz gestorben ist, daß die Menschen nun Kraft beziehen können, daß sie der Gnaden des Erlösungswerkes sich teilhaftig machen können, wenn sie es wollen.... Aber den Willen hat auch Jesus Christus nicht unter Zwang gesetzt, und dieser also wertet das Erlösungswerk aus oder er lässet es ungenützt.... Aber was auf Erden versäumt wurde, kann im Jenseits fortgesetzt werden, weil auch dort Erlöserarbeit geleistet wird und Jesus Christus auch dann noch angerufen werden kann um Seine Gnade und Erbarmung.... Und jede Seele, die selbst zu Ihm gefunden hat, die durch Ihn erlöst wurde von Sünde und Tod, wird auch auf Ihn hinweisen, sie wird jeder unerlösten Seele Seine Liebe vorstellen, sie wird deren Gedanken auf das große Erbarmungswerk des Menschen Jesus hinlenken und also jede noch unerlöste Seele dem göttlichen Erlöser Jesus Christus zuzuführen suchen.... Und ihrer ständig wachsenden Liebe wird es auch gelingen, denn die Liebe erreichet alles, und die Liebe kann nicht anders, als sich zu beteiligen an dem Erlösungswerk, das mit dem Kreuzestod Jesu begann und nimmermehr aufhören wird, bis alles noch unerlöste Geistige frei ist von jeder Fessel und darum auch zum Leben und zur Seligkeit gelangt ist, bis die Rückkehr zu Gott restlos erfolgt ist, bis alles von Gott ausgegangene Geistige heimgekehrt ist ins Vaterhaus....
Amen
ÜbersetzerAnche voi potete partecipare all’Opera di Redenzione, perché questa è la vostra attività nel Regno dell’aldilà, quando voi stessi siete tanto maturati per poter aver assegnata una attività. Porterete Luce nell’oscurità, perché voi stessi l’avete sperimentato quanto è straziante dover camminare nell’oscurità, e quale beata felicità vi procura la Luce. Nessun’anima che è stata salvata sarà inattiva, ed ogni anima viene perciò inclusa nella schiera di coloro che prestano il lavoro di Redenzione, perché sono tutte spinte dall’amore in sé di aiutare degli infelici, riconducendole a Dio per il Quale ora creano ed agiscono instancabilmente perché sono della stessa volontà e piene d’amore per Lui. E così è anche garantita la Salvezza di tutto lo spirituale, anche se passeranno ancora dei tempi infiniti, finché tutto lo spirituale ha ritrovato Dio, dal Quale si è un giorno separato nella libera volontà. Ma questa libera volontà è anche determinante per la durata del processo di salvezza d’ogni singola anima. L’anima può anche ribellarsi e rimandare ancora all’infinito il suo ritorno a Dio, ma di lei si occupano sempre delle anime già salvate, per cui quindi nessun uomo sulla Terra e nessun’anima nel Regno dell’aldilà è totalmente senza aiuto, e così si spiega anche che a loro viene sempre di nuovo offerta l’occasione di cominciare la via del ritorno a Dio, perché viene mostrata a loro. Se ora gli uomini sulla Terra si chiudono caparbiamente ad ogni stimolo di intraprendere la via spirituale, a queste anime si aprono nell’aldilà sempre di nuovo degli spiragli di Luce che fanno riconoscere a loro la via, perché le anime di Luce hanno compassione, quando quelle anime continuano a stare nella più profonda oscurità. E così ora incomincia l’attività degli esseri salvati ad aiutare anche queste povere anime alla salvezza. Perciò nessun’anima è senza cerchia d’azione, come anche nessun’anima oscura è senza guida, soltanto la libera volontà dell’ultima decide il successo. Ma se l’Opera di Salvezza è riuscita per una unica anima, allora per il mondo oscuro è stato di nuovo conquistata una forza salvifica, che può e presterà a sua volta un lavoro inimmaginabile, perché ora è colma d’amore e nella sua gratitudine è pronta a fornire ogni aiuto immaginabile. Ed ogni anima ha il suo seguito, per il quale agirà in modo particolarmente fervente, anche se incontra resistenza per lungo tempo. Ma il suo amore non smette e l’amore salverà sempre, perché nessun’essere può resistere a lungo all’amore. La definitiva salvezza potrebbe già aver luogo sulla Terra, perché Gesù Cristo ha sofferto per questo ed è morto sulla Croce, affinché gli uomini potessero ricevere nuova forza, che potessero partecipare alla Grazia dell’Opera di Redenzione, se la volessero. Ma anche Gesù Cristo non ha messo sotto costrizione la volontà, e soltanto questa valuta l’Opera di Redenzione, oppure la lascia inutilizzata. Ma ciò che si è perduto sulla Terra, può essere continuato nell’aldilà, perché anche là viene effettuato il lavoro di salvezza, e Gesù Cristo può ancora essere implorato per la Sua Grazia e Misericordia. Ed ogni anima che ha trovato Lui da sé, che è stata salvata da Lui dal peccato e dalla morte, indicherà sempre Lui, presenterà ad ogni anima non liberata il Suo Amore, guiderà i loro pensieri alla grande Opera di Redenzione dell’Uomo Gesù e cercherà di condurre ogni anima ancora non salvata al divino Redentore Gesù Cristo. Ed al suo costante amore attivo riuscirà anche, perché l’amore ottiene tutto, e l’amore non può fare diversamente che partecipare all’Opera di Redenzione che ha iniziata con la morte di Gesù sulla Croce e non finirà mai, finché tutto lo spirituale non salvato non sarà libero da ogni catena e giungerà perciò così alla Vita ed alla Beatitudine, finché il ritorno da Dio è avvenuto definitivamente, finché tutto lo spirituale proceduto da Dio non sarà ritornato nella Casa del Padre.
Amen
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