Mit Meinem Kreuzestod wurde einer Erlösungsperiode ein Ende gesetzt im geistigen Sinn.... Es wurde ein bis dahin hoffnungsloser Zustand beendet, denn das Eingehen in das Lichtreich war bis zu Meinem Kreuzestod unmöglich gewesen, und die Seelen der Menschen erreichten mit bestem Willen immer nur einen Grad der Läuterung; doch um die Sünde der einstigen Auflehnung wider Mich restlos abzutragen, hätten Ewigkeiten nicht genügt.... Und die Belastung mit dieser Sündenschuld also zwang sie weiter unter die Gewalt Meines Gegners, so daß die gepeinigten Seelen in der Erkenntnis ihrer Not nach einem Retter schrien. Von Stund an, da Ich Mein Leben hingab für die große Sündenschuld der Menschen, war aber die Gewalt Meines Gegners gebrochen, und also brach eine neue Zeit an.... Die ersten gänzlich erlösten Seelen konnten ihren bisherigen Aufenthalt verlassen und durch die Pforten zur Seligkeit eingehen, die Ich geöffnet hatte.... Diese Möglichkeit bleibt bestehen, immer wieder können sich Seelen lösen aus seiner Gewalt, immer wieder werden Seelen frei von jeder Fessel, und eigentlich begann nun erst eine "Erlösungs"-Periode, wenngleich auch die schöpferische Entwicklung und das Leben auf der Erde zur restlosen Erlösung nötig gewesen ist und immer wieder erst die Vorbedingungen schaffen muß, die dann auch die gänzliche Rückführung zu Mir zur Folge haben. Und so kann wohl von einer neuen Zeit gesprochen werden seit der Vollbringung Meines Erlösungswerkes, denn erst von da an konnte den Seelen die ewige Seligkeit geschenkt werden, in der sie einstmals leben durften in Licht und Kraft.... Doch dessen sind sich die Menschen nicht bewußt, daß sie das Schönste erreichen können, eben weil Ich Selbst für sie am Kreuz gestorben bin, um eine Brücke zu schlagen aus dem Reiche der Finsternis in das Reich des Lichtes.... Sie sind sich dessen nicht bewußt, daß sie freiwillig sich wieder der Gewalt Meines Gegners ausliefern, wenn sie Mich und Mein Erlösungswerk nicht anerkennen.... daß sie kein anderes Schicksal zu erwarten haben als das, was den Seelen der Menschen vor Meinem Kreuzestod beschieden war: Unfreiheit und Lichtlosigkeit, Schwäche und Qualen, die Anteil sind des Unerlösten, über das Mein Gegner noch die Macht hat. Der Retter kam von oben zu den Menschen und wurde nur von wenigen erkannt.... Aber das Erlösungswerk ist vollbracht worden.... die Pforte in das Lichtreich wurde geöffnet, und darum begann mit Meinem Kreuzestod ein Erlösungsabschnitt, wenngleich die Erde als solche keine sonderlichen Enderscheinungen aufwies.... Denn der damalige hoffnungslose Zustand konnte nun gewandelt werden durch das Anerkennen Jesu Christi und des Erlösungswerkes, durch bewußtes Zuwenden zu Ihm, durch Annahme des Liebe-Opfers und dadurch Tilgung der Sündenschuld.... Und es war den Menschen wieder eine Zeit zugebilligt, in der sie ihre restlose Erlösung finden konnten bei gutem Willen.... Nun aber ist auch diese Zeit abgelaufen, und die unerhörte Gnade, in der die Menschen standen, ist nicht und wird auch nicht mehr ausgenützt.... Die Menschen bleiben gebunden in der Welt des Gegners, weil sie selbst keine Anstalten machen zu ihrer Befreiung und weil ihr eigener Wille diese Befreiung anstreben muß. Und also muß auch nun wieder eine Grenze gesetzt werden, es muß wieder ein neuer Zeitabschnitt begonnen werden, wo das Erlösungswerk höher gewertet wird, wo wieder eine Erlösung stattfinden kann in großem Umfang, weil die Auswirkung des Erlösungswerkes unverändert bleibt, wenn nur der Wille der Menschen diese Auswirkung zuläßt. Die Unwilligen aber müssen erneut die Fesseln ihrer Gefangenschaft spüren mit aller Härte, auf daß einmal auch in diesen Wesen das Verlangen nach Freiheit, nach Glückseligkeit, nach Licht erwacht.... Und es muß Meinem Gegner die Macht über diese Wesen entwunden werden, die er in solcher Finsternis hält, daß sie auch nicht das Licht des Kreuzes sehen.... Und wieder wird eine neue Zeit anbrechen, denn unaufhörlich schreitet die Aufwärtsentwicklung des Geistigen fort, und immer wieder betreten neue Seelen diese Erde, denen die Möglichkeit geschenkt wird, sich befreien zu lassen von Jesus Christus.... Immer wieder schütte Ich die Gnaden Meines Erlösungswerkes aus über jene Seelen, und immer wieder kehren auch solche als Meine Kinder zu Mir zurück.... Denn das Werk der Erlösung ist vollbracht worden für alles einst gefallene Geistige, und es wurde und wird wirksam an allen Menschen der Vergangenheit, Gegenwart und Zukunft, bis die Erlösung einmal restlos vollzogen ist....
Amen
ÜbersetzerCon la Mia morte sulla Croce veniva posta una fine ad un periodo di Redenzione nel senso spirituale. Veniva terminato uno stato senza speranza che durava fino ad allora, perché l’entrata nel Regno di Luce era stata impossibile fino alla Mia morte sulla Croce, e le anime degli uomini raggiungevano con la miglior volontà sempre soltanto un grado di purificazione; ma per estinguere definitivamente il peccato della ribellione di una volta contro di Me, non sarebbero bastate delle Eternità. E l’aggravio con questa colpa di peccato quindi li costringeva a rimanere sotto il potere del Mio avversario, in modo che le anime torturate consce della loro miseria, gridavano per avere un Salvatore. Sin dall’ora in cui Io ho dato la Mia vita per la grande colpa di peccato degli uomini, era però spezzato il potere del Mio avversario, e quindi cominciò un tempo nuovo. Le prime anime totalmente redente potevano abbandonare il loro luogo fino a quel tempo ed entrare nella Beatitudine attraverso le Porte che Io avevo aperto. Questa possibilità rimane esistente, si possono sempre di nuovo staccare delle anime dal suo potere, sempre di nuovo delle anime diventano libere da ogni catena, ed in Verità solo ora cominciava un periodo di “Redenzione”, benché anche lo sviluppo della Creazione e la vita sulla Terra è stato necessario per la definitiva Redenzione e che deve sempre di nuovo creare dapprima le precondizioni, che poi hanno per conseguenza anche il totale ritorno a Me. E così si può bensì parlare di un nuovo tempo sin dal compimento della Mia Opera di Redenzione, perché solo da allora poteva essere donata l’eterna Beatitudine alle anime, nella quale potevano vivere una volta nella Luce e nella Forza. Ma gli uomini non se ne rendono conto, che possono raggiungere la cosa più bella, appunto perché Io Stresso Sono morto per loro sulla Croce, per edificare un Ponte dal regno dell’oscurità nel Regno della Luce. Non si rendono conto, che loro stessi si consegnano liberamente di nuovo al potere del Mio avversario, se non riconoscono Me e la Mia Opera di Redenzione, che non hanno da aspettarsi nessun altro destino che quello che era la sorte delle anime degli uomini prima della Mia morte sulla Croce: la non-libertà e l’assenza di Luce, debolezza e tormenti, che sono parte dell’essere non liberato, su cui il Mio avversario ha ancora il potere. Ma il Salvatore veniva agli uomini dall’Alto e veniva riconosciuto solo da pochi. Ma l’Opera di Redenzione è stata compiuta, le Porte nel Regno di Luce venivano aperte, e perciò con la Mia morte sulla Croce cominciava un tratto di Redenzione, benché la Terra come tale non mostrava particolari fenomeni della fine. Perché lo stato di allora dell’assenza di speranza poteva ora venir cambiato attraverso la riconoscenza di Gesù Cristo e l’Opera di Redenzione, rivolgendosi coscientemente a Lui, attraverso l’accettazione del Sacrificio dell’Amore e con ciò l’estinzione della colpa di peccato. Ed agli uomini era di nuovo concesso un tempo, in cui potevano trovare, con buona volontà, la loro definitiva Redenzione. Ma ora è trascorso anche questo tempo, e l’inaudita Grazia nella quale stavano gli uomini, non è stata e non viene nemmeno più sfruttata. Gli uomini rimangono legati al mondo dell’avversario, perché loro stessi non fanno nulla per la loro liberazione e perché la loro volontà deve aspirare a questa liberazione. E perciò deve ora di nuovo essere posto un limite, deve di nuovo venir iniziato un nuovo tratto di tempo, in cui l’Opera di Redenzione viene valutata di più, in cui può aver di nuovo luogo una Redenzione in grande dimensione, perché l’effetto dell’Opera di Redenzione rimane immutato, se soltanto la volontà degli uomini permette questo effetto. Ma i non-volenterosi devono sentire nuovamente le catene della loro prigionia con tutta la durezza, affinché anche in questi esseri si risveglia il desiderio per la libertà, per la Beatitudine, per la Luce. Ed al Mio avversario dev’essere svincolato il potere su questi esseri, che lui tiene in una tale oscurità, che non vedono nemmeno la Luce della Croce. Ed inizierà di nuovo un nuovo tempo, perché lo sviluppo verso l’Alto dello spirituale procede inarrestabilmente, e sempre di nuovo vengono nuove anime su questa Terra, alle quali viene donata la possibilità di lasciarsi liberare da Gesù Cristo- Riverso sempre di nuovo le Grazie della Mia Opera di Redenzione su quelle anime, e sempre di nuovo tali ritornano anche sempre di nuovo a Me come figli Miei, perché l’Opera di Redenzione è stata compiuta per tutto lo spirituale una volta caduto, ed è diventata e diventa efficace in tutti gli uomini del passato, presente e futuro, finché la Redenzione si sarà svolta una volta definitivamente.
Amen
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