Es ist ein ewiges Gesetz, daß die gefallenen Urgeister die Höhe wiedererreichen müssen, weil jegliche Kraft, die von Gott ausgestrahlt worden ist, auch unwiderruflich zu Gott zurückkehrt, weil dies Gesetz in sich ist, daß ausgestrahlte Liebekraft ihrem Quell von Ewigkeit wieder zuströmt und darum eben auch alles Wesenhafte diesen Weg nimmt, wenn auch in ganz verschiedenen Zeiträumen, weil über die Zeit der Rückkehr das Wesen selbst bestimmt. Aber es verbleibt nicht ewig in Gottferne, weil der Abstand von Gott ein Zustand der Schwäche und Gebundenheit ist, die ausgestrahlte Kraft aber der ihr eigenen Bestimmung nach wirksam werden muß.... also in unentwegter Tätigkeit das erschaffene Wesen den Weg zu seinem Ausgangsort zurückgeht.... Das in die Tiefe gefallene Wesen würde zwar niemals sich selbst zur Tätigkeit entschließen, weil es sich gänzlich kraftlos fühlt und weil ihm kein winziger Strahl von Erkenntnis leuchtet.... Darum schaltet Gott dieses Wesenhafte in einen Arbeitsprozeß ein.... Es verrichtet also nun eine bestimmte Tätigkeit im Mußzustand, es beginnt somit die einst ausgestrahlte Kraft in geringem Grade zu wirken, und diese Wirksamkeit bezeugt ein schwaches Leben.... das völlig verhärtete, also gleichsam zu Tode Gekommene regt sich und beweiset nun ein beginnendes Leben. (27.5.1956) Und nun setzt die Aufwärtsentwicklung ein, denn erwachendes Leben breitet sich aus, und jegliche Tätigkeit erzeugt wieder neues Leben, oder sie trägt bei zur Erhaltung dessen. Und diese, nun also wirksam gewordene Kraft beweiset sich in der Schöpfung, wo nichts unverändert bleibt, sondern alles Leben und Fortentwicklung erkennen lässet. Die Schöpfung ist das Kraftreservoir, denn alle einstmals von Gott ausgeströmte Kraft, die unwirksam wurde durch die Trennung des Geistigen von Gott, ist umgeformt worden.... Das Wesenhafte wurde aufgelöst und in unzähligen kleinen und kleinsten Verformungen wieder zu einer Tätigkeit zugelassen.... Jeglicher Kraftfunke bekam eine Tätigkeit zugewiesen, und das einstmals Starre, Verhärtete begann sich zu regen.... Der Zustand des Todes war vorerst gebrochen, weil Gott Selbst das Leben ist und weil Seine Kraftausstrahlung nicht ewig unwirksam bleiben kann.... Die nun in den Schöpfungswerken gebundene Kraft bleibt aber nun tätig und wird im Zusammenschluß zu immer stärkerem Wirken fähig.... so daß auch das Leben in der Schöpfung stets mehr erkennbar wird, d.h., daß sich auch immer mehr Einzelwesen entwickeln, die schon viele der geistigen Partikelchen in sich gesammelt haben und darum auch immer ähnlicher werden dem einst gefallenen Urgeist, bis dieser sich in der letzten Form als Mensch wiedererkennt, der nun alle ihm angehörenden Seelensubstanzen in sich vereinigt hat.... Nun ist die von Gott einst ausgestrahlte Liebekraft, das Wesen, wieder in dem Grad der Wirksamkeit angelangt, wo es frei diesen Grad erhöhen kann, indem es ständig die ihm zuströmende Kraft aus Gott annimmt und dadurch die Rückkehr der Kraft zu Gott sich vollzieht.... Und dann hat sich das göttliche Gesetz erfüllt, was ungeahnte Seligkeit bedeutet. Aber es kann der Kreislauf auch unterbrochen werden.... Es kann die Kraft, die das Wesenhafte, der einst gefallene Urgeist, besitzt, in negativem Sinn angewandt werden, was erneuten Rückfall zur Tiefe zur Folge hätte.... und es kann sich dieser Kreislauf immer wiederholen.... Es können endlose Zeiten vergehen, bis die letzte Vereinigung mit Gott im freien Willen stattgefunden hat. Aber das Gesetz bleibt bestehen, daß jegliche von Gott ausgeströmte Kraft zu Gott zurückkehrt.... daß sie einmal richtig verwendet wird, und ob auch Ewigkeiten vergehen, ob auch das gefallene Wesen sich noch solange widersetzt. Gott ist Leben, und was von Gott ausgeht, kann auch immer nur Leben sein.... Es kann wohl dem toten Zustand dann verfallen, wenn es die Wirksamkeit der Liebeanstrahlung Gottes verhindert durch seinen Widerstand, dann aber wird das sich selbst nun nicht mehr bewußte Wesen in seinen einzelnen Substanzen gezwungen zur Betätigung, und dann erwachen diese einzelnen Partikelchen zum Leben, und der Widerstand läßt langsam nach.... Und so gelangt auch das von Gott einst ausgegangene Einzelwesen.... der gefallene Urgeist.... wieder zum Leben. Doch die letzte Vereinigung mit Gott im freien Willen, die endgültige Rückstrahlung der Kraft zu ihrem Ausgang, muß jenes Einzelwesen selbst anstreben, weshalb auch der Kreislauf endlose Zeiten in Anspruch nehmen kann, einmal aber sicher vollendet werden wird....
Amen
ÜbersetzerE’ un’eterna Legge che gli spiriti ur caduti devono di nuovo raggiungere l’Altura, perché ogni Forza che è stata irradiata da Dio, ritorna anche irrevocabilmente a Dio, perché questo è in sé la Legge, che la Forza d’Amore irradiata fluisce di nuovo alla sua Fonte dall’Eternità e perciò appunto anche tutto l’essenziale prende questa via, anche se in spazi di tempo totalmente differenti, perché l’essere stesso decide il tempo del ritorno. Ma non rimane in eterno lontano da Dio, perché la distanza da Dio è uno stato di debolezza e di essere legato, ma la Forza irradiata deve diventare efficace secondo la sua vera destinazione, quindi l’essere creato ripercorre la via al suo luogo di origine. L’essere caduto nell’abisso non si deciderebbe mai da sé stesso all’attività, perché si sente totalmente inerme e perché non gli splende nessun minuscolo raggio della conoscenza. Perciò Dio include questo essenziale in un processo di lavoro. Ora svolge quindi una determinata attività nello stato dell’obbligo, con ciò la Forza una volta irradiata inizia ad agire nel minimo grado, e quest’efficacia testimonia di una debole vita; il totalmente indurito, quindi il per così dire venuto alla morte, si muove e dimostra ora una vita iniziale. (27.05.1956) Ed ora comincia lo sviluppo verso l’Alto, perché la vita che si risveglia, si allarga, ed ogni attività testimonia nuovamente una vita nuova, oppure contribuisce al suo mantenimento. E questa Forza ora diventata quindi efficace, si dimostra nella Creazione, dove nulla rimane immutato, ma tutto fa riconoscere vita e continuo sviluppo. La Creazione è la Riserva di Forza, perché tutta la Forza una volta defluita da Dio che è diventata inefficace attraverso la separazione dello spirituale da Dio, è stata formata. L’essenziale è stato dissolto e di nuovo ammesso ad una attività in infinite piccole e piccolissime formazioni. Ad ogni scintilla di Forza è stata assegnata una attività, e ciò che una volta era rigido, indurito, cominciava a muoversi. Lo stato di morte intanto era spezzato, perché Dio Stesso E’ la Vita, e perché la Sua Irradiazione di Forza non può rimanere eternamente inefficace. La Forza ora legata nelle Opere di Creazione però rimane ora attiva e nell’unificazione diventa un agire sempre più forte, in modo che anche la vita nella Creazione diventa sempre più riconoscibile, cioè che si sviluppano anche sempre più esseri singoli, che hanno raccolto in sé già molte delle particelle spirituali e perciò somiglieranno anche sempre di più allo spirito primordiale una volta caduto, finché costui si riconosce nell’ultima forma come uomo, che ora ha unito in sé tutte le sostanze dell’anima appartenenti a lui. Ora la Forza d’Amore una volta irradiata da Dio, l’essere, è di nuovo arrivato al grado dell’efficacia, dove può liberamente aumentare questo grado, mentre accetta continuamente la Forza che gli affluisce da Dio, e da ciò si svolge il ritorno della Forza a Dio. Ed allora la Legge divina si è adempiuta, che significa insospettata Beatitudine. Ma la circolazione può anche essere interrotta. La Forza, che possiede l’essenziale, lo spirito ur una volta caduto, può essere usata nel senso negativo, cosa che avrebbe per conseguenza una rinnovata caduta nell’abisso, e questa circolazione può ripetersi sempre di nuovo. Possono passare dei tempi infiniti, finché l’ultima unificazione con Dio non abbia avuto luogo nella libera volontà. Ma la Legge rimane, che ogni Forza defluita da Dio ritorna a Dio, che una volta venga impiegata nel modo giusto, anche se passano delle Eternità, per quanto a lungo si ribelli l’essere caduto. Dio E’ la Vita, e quello che procede da Dio, può anche sempre soltanto essere Vita. Questa può bensì cadere nello stato morto, quando impedisce l’efficacia dell’Irradiazione dell’Amore di Dio attraverso la sua resistenza, ma allora l’essere che non si rende più conto di sé stesso, verrà costretto all’attività nelle sue singole sostanze, e poi queste singole particelle si risvegliano alla vita, e la resistenza cede lentamente. E così anche il singolo essere una volta proceduto da Dio, lo spirito ur caduto, giunge di nuovo alla vita. Ma l’ultima unificazione con Dio nella libera volontà, la definitiva ri-radiazione della Forza alla sua Origine, a cui quel singolo essere deve tendere da sé stesso, la circolazione può durare dei tempi infiniti per questo motivo, ma una volta verrà certamente compiuta.
Amen
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