Der Abstand zwischen den Menschen und Gott wird immer größer, und die Zeit geht immer mehr dem Ende zu.... Nur sehr wenige verringern diesen Abstand, und es sind dies die Menschen, die der Kirche Christi angehören, die im lebendigen Glauben stehen, der durch Liebewirken zum Leben erweckt wurde. Es sind die wenigen Menschen, die sich nicht an die Welt verlieren, sondern bewußt leben, d.h. den Willen Gottes zu erfüllen suchen.... Diese kommen Ihm näher, und sie brauchen nicht mit Schrecken des kommenden Endes zu gedenken, denn sie wissen auch, daß und warum das Ende kommen muß und daß es für sie nur der Anfang zu einem neuen Leben bedeutet.... im jenseitigen Reich oder im Paradies der neuen Erde.... Und es muß die Entfernung von Gott zuvor verringert werden, wenn das Ende nicht der Seele zum Verderben werden soll.... Denn Entfernung von Gott bedeutet unweigerlich Verhärtung der geistigen Substanz, also Umformung zu härtester Materie.... Entfernung von Gott bedeutet Kraftlosigkeit, also Unfähigkeit zur Betätigung.... ein Zustand, den die harte Materie offensichtlich zur Schau trägt. Denn die göttliche Liebekraft kann das Ihm widersetzliche Geistige nicht durchströmen, und darum ist es völlig ohne Kraft, und es verharrt in seinem kraftlosen Zustand ewige Zeiten, bis es beginnt, den Widerstand aufzugeben.... Als Mensch fühlet ihr euch voller Kraft, und darum haltet ihr es nicht für möglich, daß euch dieses Los erwartet.... und ihr haltet es darum nicht für möglich, weil ihr durch eure Gottferne völlig unwissend seid, welches Ziel ihr auf Erden erreichen sollet und daß ihr gänzlich eurer Bestimmung entgegen euch verhaltet.... daß es also für euch kein anderes Los geben kann als eine Neubannung in der Materie, eben weil ihr euch ganz abseits stellt von Gott.... weil ihr Ihn nicht anerkennt, solange ihr nicht Seinem Willen entsprechend lebt.... selbst wenn ihr Gott mit dem Munde bekennet.... Und diese Einstellung zu Gott wird sich für euch äußerst schmerzlich auswirken.... Wie selten gedenkt ein Mensch seines Schöpfers und Vaters von Ewigkeit.... Von weltlichen Gedanken ist er ständig erfüllt, alles Tun und Denken ist irdischen Dingen zugewandt, der Tag wird begonnen und beendet mit irdischen Sorgen und mit irdischer Tätigkeit.... Für Den, Der ihnen das Leben gab, bleibt keine Zeit übrig, und so sie an Ihn denken, dann ohne jegliches Verantwortungsgefühl Ihm gegenüber. Sie schalten Ihn aus und begnügen sich in wenigen Fällen mit einer öffentlichen Stunde "Gottesdienst", weil dies für sie zur Tradition geworden ist.... Es ist kein Leben mehr in den Kirchen, die von Gott zeugen sollen; es ist kein Geist in ihnen, und der Geist kann darum nicht in den Menschen sein, weil keine Liebe mehr in ihnen ist, weil die Liebe allein die Entfernung von Gott verringert und ohne Liebe die Kluft fast unüberbrückbar ist.... Und es wird der Glaube an Gott immer nur dort lebendig sein, wo die Herzen liebeerfüllt sind.... Und so werdet ihr auch selbst es beurteilen können an dem Liebegrad der Menschen auf der Erde, daß die Entfernung von Gott stets größer wird und darum auch ein Ende unabwendbar ist.... weil die Menschen es selbst heranziehen durch ihre Einstellung zu Gott.... Die dem Menschen zur Verfügung stehenden Gnadengaben.... Verstand, freier Wille und Fähigkeiten nützen sie nicht, um Gott näherzukommen, sondern um von Ihm stets mehr abzustreben, und so werden sie dieser Gnadengaben verlustig gehen.... Sie werden unfrei und kraftlos sein wieder endlose Zeiten hindurch.... sie werden hinabsinken in eine Tiefe, aus der sie sich schon mühsam emporgearbeitet hatten.... Doch sie sind im freien Willen wieder der Tiefe zugestrebt und haben sich also freiwillig von Gott entfernt, und dieser Wille bestimmt ihr Los, sowie das Ende dieser Erde gekommen ist....
Amen
ÜbersetzerLa distanza fra gli uomini e Dio diventa sempre più grande ed il tempo va sempre più alla fine. Solo pochi diminuiscono questa distanza e questi sono degli uomini che appartengono alla Chiesa di Cristo, che stanno nella fede viva che è stata risvegliata alla vita attraverso l’agire nell’amore. Sono pochi uomini che non si perdono nel mondo ma vivono coscientemente, cioè cercano di non perdersi nel mondo. Costoro Mi si avvicinano e non devono pensare con spavento alla fine in arrivo perché sanno anche il che e il perché deve giungere una fine e che per loro significa soltanto l’inizio di una nuova vita, nel Regno dell’aldilà oppure nel Paradiso della nuova Terra. La distanza da Dio deve dapprima essere diminuita se la fine non deve diventare la rovina per l’anima, perché la distanza da Dio significa inevitabilmente l’indurimento della sostanza spirituale, quindi la trasformazione nella materia più dura. L’allontanamento da Dio significa assenza di Forza, quindi l’incapacità di diventare attiva, uno stato che la dura materia evidenza visibilmente; perché la Forza d’Amore divina non può fluire attraverso lo spirituale avverso e perciò è totalmente senza Forza e rimane nel suo stato senza Forza per tempi eterni finché comincia a rinunciare alla resistenza. Come uomo vi sentite colmi di Forza e perciò non ritenete possibile che vi attenda questa sorte e perciò ritenete anche impossibile perché attraverso la vostra lontananza da Dio siete totalmente ignari, quale meta dovete raggiungere sulla Terra e che vi comportate in modo totalmente contrario alla vostra destinazione, che per voi quindi non può esistere altra sorte che una nuova Relegazione nella materia, appunto perché vi ponete del tutto lontani da Dio, perché non Lo volete riconoscere finché non vivete secondo la Sua Volontà, persino quando riconoscete Dio con la bocca e questa predisposizione verso Dio avrà per voi un effetto estremamente doloroso. Quanto raramente l’uomo pensa al suo Creatore e Padre dall’Eternità. E’ costantemente colmo di pensieri mondani, tutto il fare e pensare è rivolto a cose terrene, inizia il giorno e lo termina con preoccupazioni terrene e con l’attività terrena. Quando gli uomini, a Colui Che ha dato loro la vita, pensano senza nessun sentimento di responsabilità nei Suoi Confronti, allora non c’è più tempo. Lo escludono e, in pochi casi, si accontentano di un’ora di pubblico “servizio divino perché questo è diventato per loro la tradizione. Non c’è più vita nelle chiese che devono testimoniare di Dio; non c’è più spirito in loro e perciò lo Spirito non può essere negli uomini, perché in loro non c’è più l’amore, perché soltanto l’amore diminuisce la distanza da Dio e senza amore il crepaccio è quasi insuperabile. La fede in Dio sarà sempre viva colà dove i cuori sono colmi d’amore. Così voi stessi potete anche giudicare nel grado d’amore degli uomini sulla Terra, che la distanza da Dio si ingrandisce sempre di più e perciò una fine è anche inevitabile, perché gli uomini stessi l’attirano attraverso la loro predisposizione verso Dio. I Doni di Grazia a disposizione dell’uomo – intelletto, libera volontà e capacità – non li usano più per venire vicini a Dio, ma per tendere sempre di più via da Lui e così perderanno questi Doni di Grazia. Saranno di nuovo non-liberi e senza forza per tempi infiniti, sprofonderanno in un abisso dal quale si sono già tirati fuori faticosamente. Ma nella libera volontà sono tesi di nuovo verso l’abisso e si sono quindi liberamente allontanati da Dio e questa volontà determina la loro sorte, appena sarà venuta la fine di questa Terra.
Amen
Übersetzer