Ob hoch, ob niedrig.... ob arm, ob reich, jung oder alt.... alle werdet ihr einst Rechenschaft ablegen müssen für euren Erdenlebenswandel, so euer letzter Tag gekommen ist. Keiner wird sich dieser Verantwortung entziehen können, denn einmal kommt die Stunde der Abrechnung, die Stunde des Gerichtes, die nun entscheidet über den Zustand eurer Seele und über ihr ferneres Los.... Wenngleich ihr Menschen ein Leben der Seele nach dem Tode anzweifelt, wenngleich ihr euer Leben mit dem Tode des Leibes als beendet wähnet.... auch ihr entgehet nicht diesem letzten Gericht.... und ihr werdet mit Entsetzen erkennen müssen, daß euer Denken irrig war und euer Leben ein Leerlauf, denn wenige nur werden ein Liebeleben geführt haben, die ein Leben nach dem Tode leugneten.... Und diesen wenigen wird die Erkenntnis kommen und das Verlangen, ihr Unrecht gutzumachen. Und sie werden auch bald Helfer finden, die ihnen beistehen in ihrer geistigen Not.... Doch wo jeglicher Glaube fehlt und wenig Liebe zu verzeichnen ist, dort wird die Stunde des Gerichtes bitter sein, denn ihrem geistigen Reifezustand gemäß ist das Los, das sie nun erwartet.... Kraft- und Lichtlosigkeit.... ein ohnmächtiges Vegetieren in qualvoller Finsternis.... Und keine Seele kann sich diesem Los entziehen, ob sie auf Erden noch so hoch in Rang und Würden stand, denn alle kommen nackt und arm an im Jenseits, die auf Erden sich kein geistiges Kleid geschaffen haben.... die nur sorgten für den Körper, nicht aber für die Seele, deren Trachten und Sinnen nur irdischen Gütern galt und die keinerlei Glauben hatten an eine Vergeltung, an ein Leben nach dem Tode. Sich nun im jenseitigen Reich eine Umhüllung zu schaffen, die für sie Erleichterung bedeutet, ist maßlos schwer.... aber nicht unmöglich.... Lange aber dauert es oft, bis solche Seelen den Willen dazu aufbringen. Und da die Seele selbst die Umgestaltung in Angriff nehmen muß, kann es oft Ewigkeiten dauern, bis sie sich dazu entschließt. Auf Erden gedenken die Menschen nicht ihres Endes und der Verantwortung, der sie entgegengehen, und darum bereiten sie sich nicht darauf vor; und so ihnen nach ihrem Tode nur eine schwache Erkenntnis ihrer Lage kommt, können sie nichts mehr dazu tun, diese Lage zu verbessern, weil ihnen jegliche Kraft mangelt, die ihnen auf Erden reichlich zur Verfügung stand. Denn wie auf Erden nur Liebewirken der Seele zur Vollendung verhilft, so auch drüben im geistigen Reich.... Liebewirken aber heißt: geben, helfen wollen, beglücken.... Die Seelen aber kommen ganz arm an und besitzen nichts, was sie geben könnten; sie haben keine Kraft, um helfen zu können, sie sind selbst unglückselig und können darum kein Glück austeilen.... sie sind arm und elend und bedürfen selbst der Hilfe. Das machen sich die Menschen nicht klar, daß sie einst ernten werden, was sie auf Erden säen.... Doch nach göttlicher Gerechtigkeit muß alles ausgeglichen werden, und jeder wird empfangen nach Verdienst. Jede Seele wird das Los auf sich nehmen müssen, das sie sich durch ihren Erdenwandel erworben hat.... Und es kommt für jeden Menschen die Stunde, da er sich verantworten muß.... es kommt für jede Seele die Stunde des Gerichts an ihrem jüngsten Tage....
Amen
ÜbersetzerSia alti, se bassi, sia poveri, sia ricchi, giovani o vecchi, tutti dovete una volta rendere conto per il camino della vostra vita terrena, quando sarà venuto il vostro ultimo giorno. Nessuno potrà sottrarsi a questa responsabilità, perché una volta arriva l’ora della resa dei conti, l’ora del Giudizio, che ora decide sullo stato della vostra anima e sulla sua ulteriore sorte. Benché voi uomini dubitiate di una vita dell’anima dopo la morte, benché crediate finita la vostra vita con la morte del corpo, anche voi non sfuggirete a questo ultimo Giudizio e dovrete riconoscere con terrore, che il vostro pensare era errato e la vostra vita una corsa a vuoto, perché solo pochi tra quelli che hanno rinnegato una vita dopo la morte, avranno condotto una vita d’amore. A questi pochi verrà la conoscenza ed il desiderio di riparare la loro ingiustizia. Presto troveranno anche degli aiutanti che li assisteranno nella loro miseria spirituale. Ma quando manca ogni fede ed è da registrare solo poco amore, quivi l’ora del Giudizio sarà amara, perché secondo il suo stato di maturità spirituale è la sorte che ora l’attende, assenza di Forza e d’amore, un vegetare impotente nell’oscurità tormentosa.
Nessuna anima può sottrarsi a questa sorte, se sulla Terra stava ancora molto in alto nel rango e nella dignità, perché nell’aldilà arrivano nudi e poveri tutti coloro che sulla Terra non si sono creati nessun abito spirituale, che hanno solo provveduto al corpo, ma non all’anima, il cui tendere e studiare era soltanto rivolto ai beni terreni e che non avevano nessuna fede in una retribuzione, in una vita dopo la morte. Crearsi ora nel Regno dell’aldilà un involucro che per loro significa un sollievo, è smisuratamente difficile, ma non impossibile, ma sovente dura molto a lungo, finché tali anime abbiano questa volontà. Dato che l’anima stessa deve intraprendere la trasformazione, sovente può durare delle Eternità, prima che si decida per questo cambiamento.
Sulla Terra gli uomini non pensano alla loro fine ed alla responsabilità alla quale vanno incontro, e perciò non vi si preparano; e se dopo la morte viene su di loro soltanto una debole conoscenza della loro situazione, non possono più fare niente per migliorare questa situazione, perché a loro manca ogni forza che sulla Terra avevano abbondantemente a disposizione, perché come sulla Terra soltanto un agire nell’amore aiuta l’anima al perfezionamento, così anche nell’aldilà, nel Regno spirituale. Agire nell’amore però significa: dare, voler aiutare, rendere felice. Ma le anime arrivano del tutto povere e non possiedono nulla di ciò che potrebbero dare; non hanno nessuna Forza per poter aiutare, loro stesse sono infelici e perciò non possono distribuire nessuna felicità, sono povere e misere e bisognose d’aiuto loro stesse.
Gli uomini non se ne rendono chiaramente conto, che una volta devono raccogliere ciò che seminano sulla Terra. Ma secondo la Giustizia divina tutto dev’essere pareggiato ed ognuno riceverà secondo il merito. Ogni anima dovrà prendere su di sé la sorte che si è conquistata attraverso il suo cammino terreno. Per ogni uomo arriva l’ora in cui deve rendere conto, per ogni anima arriva l’ora del Giorno del suo Giudizio.
Amen
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