Die Tür zum geistigen Reich ist geöffnet, und jeder kann hindurchschreiten, um in Empfang zu nehmen, was das geistige Reich ihm bietet. Keiner braucht leer auszugehen, der empfangen will.... Aber eines wird gefordert, daß der Mensch freiwillig sich das geistige Reich zum Ziel seines Strebens macht. Denn dazu kann er nicht gezwungen werden.... Und das ist die Aufgabe seines Erdenlebens, dem Reich zuzustreben, das seine wahre Heimat ist. Er ist aus diesem Reich gekommen, er hat es einst freiwillig verlassen und muß wieder freiwillig zurückkehren. Nach seinem Leibestode betritt er zwar wieder das geistige Reich, doch er kann in eine Sphäre eingehen, da er nicht selig ist.... Denn das geistige Reich, das er anstreben soll, ist das Reich des Lichtes.... Dieses soll sein Ziel sein, das er auf Erden leicht erreichen kann. Dazu ist ihm das Erdenleben gegeben worden.... Nützet er nun das Erdenleben falsch, strebet er nach anderen Zielen auf Erden, dann war sein Erdenleben vergeblich, und seine Seele kann nun nur in den Sphären weilen, die ihr nichts bieten können, weil sie außerhalb des Lichtreiches liegen, weil sie finster sind und ebendem Zustand der Seelen entsprechend. Solange der Mensch auf Erden weilet, ist es überaus leicht, den Schritt zu tun in das geistige Reich, aus dem das Licht herabstrahlt.... Denn er braucht nur zu wollen, und er wird geleitet von den Bewohnern des Lichtreiches, die seinen Willen erkennen und ihm dienstbar sind. Der Mensch hört nicht auf zu denken und kann sonach auch seine Gedanken in seine wahre Heimat schweifen lassen, denn er wird ständig dazu angeregt.... Wehrt er sich aber gegen solche in ihm aufsteigende Gedanken, dann ist das sein freier Wille, der geachtet wird auch von den Bewohnern des Lichtreiches.... Der Mensch weiß auch, daß er selbst sich nicht das Leben verlängern kann, und darum sollte er dessen gedenken, was nachher kommt.... Schon der ernste Wille, darüber Aufklärung zu erfahren, ist ein Schritt in das geistige Reich, das sich ihm nahebringt.... Wehrt sich aber sein Wille gegen solche Gedanken, dann verschließt er sich selbst die Tür, und er geht den Weg nach unten zurück in das Reich, dem er schon entstiegen war.... das zwar auch ein geistiges Reich ist, aber kein erstrebenswertes Ziel, weil die Seelen in diesem Reich bar sind jeder Kraft und jeden Lichtstrahles.... Es ist ein Totenreich im wahren Sinne des Wortes, weil Leben nur sein kann, wo Licht ist und Kraft. Licht und Kraft stehen euch zur Verfügung, solange ihr auf Erden weilt, und ihr sollt Licht und Kraft begehren, dann werdet ihr wahrlich reichlich damit versehen werden, und es wird euch der Weg leicht werden nach oben, in das Reich des Lichtes, in eure wahre Heimat, wo ihr sehnlichst erwartet werdet von denen, die im Licht wandeln....
Amen
ÜbersetzerLa Porta nel Regno spirituale è aperta, ed ognuno la può oltrepassare per accogliere ciò che gli offre il Regno spirituale. Nessuno che vuole ricevere, deve andare a mani vuote. Ma una cosa viene richiesta, che l’uomo si renda liberamente il Regno spirituale come meta del suo tendere, perché a questo non può essere costretto. E questo è il compito della sua vita terrena, tendere al Regno che è la sua vera Patria. Lui è venuto da questo Regno, una volta lo ha abbandonato liberamente e vi deve di nuovo ritornare liberamente. Dopo la morte del suo corpo entra bensì di nuovo nel Regno spirituale, ma può entrare in una sfera, dove non è beato. Perché il Regno spirituale a cui deve aspirare, è il Regno di Luce. Questo dev’essere la sua meta, che può raggiungere facilmente sulla Terra. Per questo gli è stata data la vita terrena. Se ora utilizza la vita terrena in modo sbagliato, se tende ad altre mete sulla Terra, allora la sua vita terrena era inutile, e la sua anima ora può dimorare soltanto in sfere che non le possono offrire niente, perché si trovano al di fuori del Regno di Luce, perché sono buie e corrispondono appunto allo stato delle anime. Finché l’uomo dimora sulla Terra, è oltremodo facile fare il passo nel Regno spirituale, da Cui risplende la Luce. Perché deve soltanto volere, e viene accompagnato da abitanti del Regno della Luce, che riconoscono la sua volontà e lo servono. L’uomo non cessa di pensare e perciò può anche far fluttuare i suoi pensieri nella sua vera Patria, perché a questo viene costantemente stimolato. Ma se si oppone contro tali pensieri che sorgono in lui, allora è la sua libera volontà che viene rispettata anche dagli abitanti del Regno di Luce. L’uomo sa anche, che lui stesso non si può prolungare la vita, e perciò dovrebbe pensare a ciò che viene dopo. Già la seria volontà di ricevere su questo un Chiarimento, è un passo nel Regno spirituale che gli si porta vicino. Ma se la sua volontà si oppone contro tali pensieri, allora lui stesso si chiude la porta e prende la via verso il basso, di ritorno nel regno dal quale era già salito, che è bensì anche un regno spirituale, ma non una meta a cui aspirare, perché le anime in questo regno, sono prive di qualsiasi forza e di qualsiasi raggio di Luce. E’ un regno della morte nel verso senso della parola, perché vita può essere solamente là, dov’è Luce e Forza. A voi sono a disposizione Luce e Forza, finché dimorate sulla Terra, e dovete desiderarle, allora ne verrete davvero abbondantemente provvisti, e la via verso l’Alto vi sarà davvero facile, la via nel Regno della Luce, nella vostra vera Patria, dove siete attesi con grande nostalgia da coloro che camminano nella Luce.
Amen
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