Es gibt für euch keine besonderen Vorschriften von Mir aus, wie ihr euch zu den von Menschen erlassenen Kirchengeboten einstellen sollet. Alles, was ihr aus freiem Willen tut, wird von Mir gewertet, alles, was ihr im Zwang verrichtet, sei es aus Furcht vor Strafe oder auch aus Gewohnheit, gilt vor Mir nichts. Was Menschen euch gebieten, soll auch von Menschen entlohnet werden, niemals aber soll den Menschen ein Lohn von Mir aus versprochen werden, den Ich Selbst nicht verheißen habe. Ich aber kann nicht etwas gutheißen, was völlig Meinem Willen widerspricht, weil Ich den Menschen Willensfreiheit gegeben habe, die jedoch menschlich erlassene Gebote antasten, denn ein Gebot ist ein Zwang, der das Nützen des freien Willens ausschließt. Ich Selbst habe den Menschen nur ein Gebot gegeben, das Liebegebot, das Grundgesetz ist und gehalten werden muß, soll nicht wider Meine ewige Ordnung verstoßen werden.... Das Liebegebot ist aber dennoch ein Gebot, das dem Willen des Menschen Freiheit läßt. Es besteht kein Zwang, der ihn zum Wirken in Liebe nötigt, er wird auch nicht von Mir aus in Strafe genommen, nur straft er sich selbst, weil er das einzige Mittel außer acht lässet, das für ihn Erlösung bedeutet aus einem selbstverschuldeten gebundenen Zustand. Ich gab den Menschen das Liebegebot, das erfüllt werden kann aus freiem Willen oder auch nicht.... Die Menschen erließen zusätzlich Gebote, die Ich nicht gutheißen kann, denn sie sind nicht von der Liebe zu den Mitmenschen getragen, sondern lediglich Maßnahmen zur Stärkung der Macht, weil von dem Erfüllen dieser Gebote die Zugehörigkeit zu einer Organisation abhängig gemacht wird, die das Recht für sich in Anspruch nimmt, die wahre Kirche Christi zu sein. Damit stellte sie die Menschen unter Zwang, die nun im Glauben, sich zu versündigen, jene Gebote erfüllen und eben ihre ganze Aufmerksamkeit auf diese richten und.... Mein Liebegebot vernachlässigen.... Die Liebe kann sich nur in der Freiheit entfalten. Liebe und Zwang stehen im Widerspruch zueinander, und darum kann Ich auch in der Erfüllung der Kirchengebote keine Liebe zu Mir erkennen, solange sie traditionell erfüllt werden, gewissermaßen als Bekenntnis zu der Obrigkeit, die jene Gebote erlassen hat. Zudem sind jene Gebote auch nicht geeignet, die Liebe zu Mir aufflammen zu lassen, weil sie Mich darstellen als ein mit menschlichen Schwächen behaftetes Wesen, das Gehorsam, Ehrfurcht und Anerkennung fordert, wo Es nur geliebt sein will. Vor Meinen Augen ist nichts Sünde als das, was gegen die Liebe zu Mir und zum Nächsten verstößt. Wie auch niemals sich Verdienste erwerben, die den kirchlichen Geboten nachkommen, weil sie Gebote sind, die sie erfüllen sollen.... Der freie Wille soll sich für Mich aus Liebe entscheiden, und darum benötigen die Menschen keinerlei Gebote außer Meinem, das Ich Selbst ihnen gab in Erkenntnis des Segens, der aus dem Erfüllen für jeden Menschen entspringt.
Amen
ÜbersetzerPer voi non esistono particolari norme da Parte Mia, come vi dovete predisporre verso i comandamenti chiesastici rilasciati da uomini. Da Me viene valutato tutto quello che fate nella libera volontà, tutto ciò che svolgete nella costrizione, sia per paura di punizione oppure anche per abitudine, non vale nulla davanti a Me! Quello che vi impongono gli uomini, dev’anche essere ricompensato da uomini, ma agli uomini non deve mai essere promessa nessuna ricompensa da Parte Mia, ciò che Io Stesso non ho promesso. Ma non posso approvare ciò che contraddice totalmente la Mia Volontà, perché ho dato agli uomini la libertà della volontà, che però viene toccata da comandamenti rilasciati umanamente, perché un comandamento è una costrizione che esclude l’utilizzo della libera volontà. Io Stesso ho dato agli uomini soltanto un Comandamento, quello dell’amore, che è la legge di base e dev’essere osservato, non si deve infrangere il Mio eterno Ordine. Il Comandamento dell’amore però è comunque un Comandamento, che lascia la libertà alla volontà dell’uomo. Non esiste nessuna costrizione, che lo obbliga all’agire nell’amore, e non viene nemmeno punito da Me, punisce soltanto sé stesso, perché disattende l’unico mezzo, che significa per lui la liberazione da uno stato legato per la sua stessa colpa. Ho dato agli uomini il Comandamento dell’amore, che può essere osservato o no dalla libera volontà. Gli uomini hanno rilasciato dei comandamenti aggiunti che non posso approvare, perché non sono supportati dall’amore per il prossimo, ma sono semplicemente delle norme per fortificate il potere, perché dall’adempimento di questi comandamenti viene reso dipendente l’appartenenza ad una organizzazione, che si arroga il diritto di essere la vera Chiesa di Cristo. Con ciò ha sottoposto gli uomini alla costrizione, che ora nella credenza di peccare, adempiono quei comandamenti e rivolgono appunto tutta la loro attenzione a questi e trascurano i Miei Comandamenti dell’amore. L’amore può svilupparsi soltanto nella libertà. L’amore e la costrizione si contraddicono, e perciò anche nell’adempimento dei comandamenti chiesastici non posso riconoscere nessun amore per Me, finché vengono adempiuti per tradizione, in certo qual modo come dichiarazione all’autorità che ha rilasciato quei comandamenti. Inoltre quei comandamenti non sono nemmeno adeguati a far divampare l’amore per Me, perché rappresentano Me come un Essere a Cui sono attaccate delle debolezze umane, Che pretende ubbidienza, riverenza e riconoscimento, mentre vuole soltanto Essere amato. Davanti ai Miei Occhi nulla è peccato eccetto che quello che infrange l’amore per Me ed il prossimo. Come non si conquistano nemmeno dei meriti coloro che eseguono i comandamenti chiesastici, perché sono tali che si devono adempiere. La libera volontà deve decidersi liberamente per Me per amore e perciò gli uomini non hanno bisogno di altri comandamenti eccetto il Mio, che Io Stesso ho dato loro nella conoscenza della Benedizione, che per ogni uomo sorge dall’adempimento.
Amen
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