Der geistige Rückschritt ist immer deutlicher erkennbar und muß euch schon allein Erklärung sein für die irdische Not, weil diese allein noch das Mittel ist, das die Menschen aufrütteln und zu einer Änderung der Lebensführung wie auch des Denkens veranlassen könnte. Die Menschen streben nur noch irdisches Gut an, und sie lassen sich von der Materie beherrschen, anstatt daß es umgekehrt wäre, daß sie siegten im Kampf gegen die Materie. Immer wieder halte Ich ihnen daher das Törichte ihres Strebens vor Augen, indem Ich ihnen die Vergänglichkeit des Irdischen zeige. Doch die kleineren Geschehen fruchten nichts, der einzelne ändert sein Denken nicht und läßt sein Seelenleben unbeachtet, denn er rechnet nur mit dem Erdendasein und hat den Glauben an ein Jenseits völlig verloren. Immer tiefer sinkt die Menschheit ab, immer seichter wird der Glaube, immer seltener die Verbindung mit Mir, ihrem Gott und Schöpfer von Ewigkeit. Und dies wird besonders klar zutage treten in kurzer Zeit. Immer näher rückt der Tag des gänzlichen Umschwunges der Lebensverhältnisse, der Tag da alles eine Veränderung erfährt, weil Mein Wille nun tätig wird in offensichtlicher Weise. Nichts werden die Menschen schützen können, was Ich ihnen nicht schützen will, und machtlos werden sie Meiner Macht gegenüberstehen und in größte Not geraten. Gesegnet aber ist die Not, wenn sie nur irdisch den Menschen betrifft, wenn nicht seine Seele in Gefahr ist.... wenn der Mensch glaubt.... Dann braucht er diese irdische Not nicht zu fürchten, dann kann er nur gewinnen trotz irdischen Verlustes. Für die Ungläubigen aber setzet eine schwere Zeit ein, denn sie werden unsagbar leiden durch den Verlust irdischer Güter und jegliche Hoffnung auf Rückgewinnung aufgeben müssen. Sie werden keinen Ersatz haben an geistigen Gütern, denn diese streben sie nicht an, sondern weisen sie ab, so sie ihnen angetragen werden. Dieses Leid aber muß über die Erde gehen, es ist unabwendbar und nur der Auftakt zum letzten Geschehen, zum völligen Untergang der alten Erde, den ihr alle erleben werdet, so Ich euch nicht vorzeitig aus dem Leben abrufe, wie Ich es für eure Seele günstig erachte. Der Gläubige wird alle Anzeichen des Endes sehen und erkennen, der Ungläubige wird daran vorübergehen, er sieht nur die irdische Not und ihre Auswirkung auf das irdische Leben und wendet sich mehr und mehr von Gott ab. Und also werden sich scheiden in kommender Zeit die geistig strebenden und die völlig weltlich eingestellten Menschen, und auch dies wird so offensichtlich sein, daß der erweckte Mensch daran schon die Endzeit erkennt. Es geht mit Riesenschritten dem Ende zu, und ihr werdet das Ende erleben....
Amen
ÜbersetzerLa retrocessione spirituale è sempre più riconoscibile e dovrebbe già da sola essere la spiegazione per la miseria terrena, perché solo questa è ancora il mezzo che scuote gli uomini e che potrebbe indurli ad un cambiamento della conduzione di vita, come anche del pensare. Gli uomini tendono solo ancora al bene terreno, e si lasciano dominare dalla materia invece dovrebbe essere il contrario, che loro vincessero nella lotta contro la materia. Io tengo loro sempre di nuovo davanti agli occhi la stoltezza del loro tendere, dimostrando loro la caducità del terreno. Ma i piccoli avvenimenti non fruttano nulla, il singolo con cambia il suo pensare e non bada alla vita della sua anima, perché calcola soltanto con l’esistenza terrena ed ha totalmente perduto la fede in un aldilà.
L’umanità sprofonda sempre di più, la fede diventa sempre più molle, sempre più raro il collegamento con Me, loro Dio e Creatore dall’Eternit,. E questo si manifesterà particolarmente lampante in breve tempo. Il giorno del totale sconvolgimento delle condizioni di vita si avvicina sempre di più, il giorno, in cui tutto subisce un cambiamento, perché ora la Mia Volontà diventa attiva in modo evidente. Gli uomini non potranno proteggere nulla di ciò che Io non voglio proteggere, e di fronte alla Mia Potenza staranno impotenti e subiranno la massima miseria. Ma benedetta è la miseria, quando colpisce l’uomo soltanto in modo terreno, quando la sua anima non è in pericolo, quando l’uomo crede, perché allora non deve temere questa miseria terrena, allora può soltanto guadagnare, malgrado la perdita terrena.
Ma per i miscredenti comincerà un tempo difficile, perché soffriranno indicibilmente mediante la perdita di beni terreni, e dovranno rinunciare ad ogni speranza di riconquista. Non avranno nessuna sostituzione in beni spirituali, perché a questi non tendono, ma li rifiutano, quando vengono loro offerti. Ma questa sofferenza deve passare sulla Terra, è inevitabile ed è soltanto l’inizio dell’ultimo avvenimento, della totale rovina della vecchia Terra, che voi tutti vivrete, se Io non vi richiamo anzitempo dalla vita terrena, come lo prevedo vantaggioso per la vostra anima. Il credente vedrà e riconoscerà tutti i segnali della fine, il miscredente però vi passerà oltre, lui vede soltanto la miseria terrena ed il suo effetto sulla vita terrena, e si distoglie ancora di più da Dio. E così si divideranno nel tempo che viene, gli uomini che tendono spiritualmente e quelli che sono predisposti totalmente mondani, ed anche questo sarà così evidente, che l’uomo risvegliato riconosce in questo già il tempo della fine, perché si va con passi giganti verso la fine, e voi la vivrete.
Amen
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