Auch die menschliche Zeitbestimmung des Endes ist unzutreffend, sowie sie verstandesmäßig errechnet oder von Menschen unerweckten Geistes angegeben wird. So sie das Ende in Bälde ankündigen, kommen sie jedoch der Wahrheit näher. Sie können aber auch den Zeitpunkt des Endes noch weit hinausschieben, und es wäre dies eine Irreführung, die nachteilige Folgen hat für die Seelen der Menschen. Denn wer das Ende nicht in Kürze erwartet, der wird auch niemals die Seelenarbeit ernstlich in Angriff nehmen, und dies ist der Zweck solcher Ankündigungen, daß die Menschen sich zu wandeln bemühen und dies nur können, wenn sie ständig an sich arbeiten und sich das nahe Ende vor Augen halten. Darum weiset Gott unausgesetzt auf das Ende hin und läßt die Menschen aber stets im ungewissen über den Zeitpunkt des Endes. Und selbst Seine Diener, die gedanklich mit Ihm in Verbindung stehen, werden nicht von dem genauen Zeitpunkt unterwiesen, doch je fester sie im Glauben stehen, je mehr sie in der Liebe leben, werden sie auch wissen, daß sie selbst in der Endzeit stehen, denn sie beachten die Erscheinungen, die Gott Selbst durch Seinen Sohn Jesus Christus als Zeichen des Endes den Erdenmenschen ankündigte. Auch der Mensch Jesus wußte nicht den Tag und die Stunde des Endes, und Seine Ankündigungen waren auch in allen Zeiten anzuwenden, so daß auch Seine Jünger mit dem nahen Ende und der baldigen Wiederkunft Christi rechneten, die mit dem Ende verbunden war. Auch Seine Jünger waren erweckten Geistes und konnten nicht Tag und Stunde bestimmen. Und so wird auch bis zum Ende von menschlicher Seite keine sichere Angabe gemacht werden können, nur können die Zeichen der Zeit in Betracht gezogen und daraus auf das nahe Ende geschlossen werden, das einmal unwiderruflich kommen muß, weil sich das göttliche Wort erfüllen muß. Doch ernstlich Strebende werden sich auch ernstlich befassen mit den Gedanken des Endes der Welt, des Tages des Gerichtes und der Erfüllung aller Prophezeiungen, die darauf hinweisen. Und ihnen werden auch die Augen geöffnet, daß sie die Zeichen des Endes erkennen, und ihr Denken wird recht sein.... Sie werden wissen, daß sie selbst in der Zeit leben, daß sie sich mit dem Gedanken vertraut machen müssen, um zu denen zu gehören, die eine Zeit unsäglicher Mühsal und Nöte durchleben müssen, weil diese dem Ende vorangehen. Doch auch ihnen hat Jesus eine trostreiche Versicherung gegeben, daß Er die Tage verkürzen will um der Auserwählten willen, auf daß sie selig werden. Und so also der Mensch glaubt, daß die Endzeit gekommen und jeden Tag das letzte Gericht zu erwarten ist, braucht er sich nicht zu bangen.... er wird die Kraft haben, alles zu ertragen, solange er Gott zustrebt und er zu den Seinen gehört.... Doch auch nur dann wird er die Zeichen der Endzeit erkennen, ansonsten er mit einem nahen Ende niemals rechnen wird, weil er nicht glaubt. Die Gläubigen aber wissen, welche Stunde geschlagen hat.... sie wissen, daß das Ende nahe bevorsteht, wie es Gott verkündet hat in Wort und Schrift....
Amen
ÜbersetzerAnche la determinazione umana del tempo della fine non è appropriata, appena viene calcolata intellettualmente oppure indicato da uomini di spirito non risvegliato. Se però annunciano la fine in arrivo, si avvicinano alla Verità. Ma loro possono anche rimandare lontano nel futuro il momento della fine, e questa sarebbe una guida nell’errore, che ha delle conseguenze svantaggiose per le anime degli uomini. Perché chi non attende la fine in breve, non assumerà seriamente il lavoro sull’anima, e questo è lo scopo di tali annunci, che gli uomini si sforzino di cambiare e lo possono solamente quando lavorano costantemente su di sé e si tengono la fine davanti agli occhi. Per questo Dio indica ininterrottamente la fine e lascia però gli uomini ignari del momento della fine. E persino i Suoi servitori, che sono mentalmente in contatto con Lui, non vengono istruiti sul preciso momento, ma più sono saldi nella fede, più vivono nell’amore, sapranno anche che loro stessi si trovano nel tempo della fine, perché osservano gli avvenimenti, che Dio Stesso ha annunciato tramite Suo Figlio Gesù Cristo come segni della fine degli uomini terreni. Anche l’Uomo Gesù non conosceva il Giorno e l’ora della fine, ed i Suoi Annunci si potevano anche impiegare in tutti i tempi, in modo che anche i Suoi discepoli contassero con la vicina fine e col precoce Ritorno di Cristo, che era collegato con la fine. Anche i Suoi discepoli erano di spirito risvegliato e non potevano determinare il Giorno e l’ora. E fino alla fine non potranno essere fatte nemmeno da parte umana indicazioni certe, possono essere tenuti in considerazione soltanto i segni del tempo e da ciò verrà dedotta la vicina fine, che una volta deve venire irrevocabilmente, perché la Parola divina si deve compiere. Ma coloro che tendono seriamente si occuperanno anche seriamente con il pensieri della fine del mondo, del Giorno del Giudizio e del compimento delle profezie, che indicano questa. Ed a loro verranno anche aperti gli occhi, affinché riconoscano i segni del tempo, ed il loro pensare sarà giusto. Sapranno, che loro stessi vivono nel tempo che devono prendere confidenza con il pensiero, per far parte di coloro che devono sopravvivere ad un tempo di indicibile afflizione e miserie, perché queste precedono la fine. Ma anche a loro Gesù ha dato una confortante assicurazione, che Egli abbrevierebbe i giorni per via degli eletti, affinché diventino beati. E se ora l’uomo crede, che il tempo della fine è venuto e che per ogni giorno è da aspettarsi l’ultimo Giudizio, non ha bisogno di temere, avrà la Forza di sopportare tutto, finché egli tende verso Dio ed appartiene ai Suoi. Ma anche soltanto allora riconoscerà i segni del tempo, altrimenti non conterebbe mai su una vicina fine, perché non crede. Ma i credenti sanno quale ora è suonata, sanno, che la fine è vicina, come Dio l’ha annunciata nella Parola e nella Scrittura.
Amen
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