Des Herrn gedenket überall und zu jeder Zeit, und ihr werdet auch Seiner treuen Fürsorge gewahr werden in allen Nöten. Wer sich in Seine Obhut begibt, braucht wahrlich nicht zu sorgen, was ihm der morgige Tag bringt, und wer im rechten Vertrauen seinen Blick zu Ihm erhebet, dessen Geschick liegt in Gottes Hand. Der Kleingläubige dagegen wehret sich gegen die Gefahr von außen und kann sie doch nicht abwenden von sich, denn ihm sind sie vonnöten, auf daß sein Glaube und sein Vertrauen zum Herrn erweckt oder vermehrt werde, und so er nun zaghaft ist und seinem Gebet keine Kraft zubilligt, wird er schwer zu kämpfen haben, und dies allein nur durch den mangelnden Glauben. In der bevorstehenden Zeit werden in arge Not kommen alle, denen es am Glauben mangelt, und es wird ein fühlbarer Druck lasten auf ihnen.... (24.5.1939) Es versetze sich der Mensch beispielsweise in die Lage, sich entscheiden zu müssen in einer wichtigen Angelegenheit und dabei nicht orientiert zu sein, wie sich die getroffene Entscheidung auswirken kann, so wird ihn immer eine gewisse Unsicherheit erfassen, und er wird verständlicherweise sich Rat erbitten, und er wird sich nun wenden an jemanden, der sowohl den Nutzen wie auch den Schaden zu beurteilen vermag, den eine jede Entscheidung nach sich zieht, und dieser wird ihn beraten zu seinem Vorteil. Genau so will aber auch der göttliche Heiland in jeder irdischen Angelegenheit um Seinen Rat gebeten werden, weil Er doch vermag, dem Erdenkind den größtmöglichsten Vorteil zu schaffen, der sich nicht nur leiblich, sondern auch rein geistig für dieses auswirkt. Dies bedingt aber auch wieder, zuerst die kindliche Verbindung zum Vater herzustellen, denn es vermag nur ein Kind so innig zum Vater zu beten, daß ihm auch Erfüllung werde. Und deshalb hat auch der Herr ihnen allen zugerufen: "Kommet alle zu Mir, die ihr mühselig und beladen seid, Ich will euch erquicken...." Und so der Vater im Himmel euch diese Zusicherung gibt, soll euer Glaube sich an diesen Worten aufrichten.... Ihr sollt bedingungslos annehmen, was der Herr und Heiland sagt.... nicht zweifeln und nicht zögern, dem göttlichen Willen nachzukommen und ein unbegrenztes Vertrauen zu Ihm im Herzen tragen.... Und der immerwährenden Fürsorge des göttlichen Herrn sollt ihr gedenken. Nicht eine Sekunde zieht der Herr Seinen Willen ab von euch, Seinen Geschöpfen. Die verschiedenartigsten Zufälle im Leben müßten den Menschen zu denken geben, daß nach bestimmtem weisen Plan alle Geschehnisse im Leben sich so fügen, wie es der Fall ist, und es sind diese Zufälle eben nur ein sichtbares Eingreifen einer unsichtbaren Macht. Und sonach muß auch der Mensch inmitten aller Geschehnisse stehen, und dem Lenker alles Schöpfungswerkes muß auch die Macht zugebilligt werden, die zugedachten Schicksalsfügungen nach Belieben abwenden zu können, und darum benötigt der Mensch des Gebetes, auf daß er selbst es in der Hand hat, alles Schwere dem göttlichen Herrn zu übergeben und dadurch entlastet seinen Erdenweg wandeln zu dürfen und gewissermaßen also den Weg zu wählen, der ihm größten Vorteil bringt in geistiger Beziehung, ohne jedoch göttliche Kraft auszuschalten, denn diese erst ist es, die dem Erdenwesen den rechten Erfolg sichert.... jedoch bewußt erbeten werden muß und also in tiefer Gläubigkeit der Mensch die Göttlichkeit anerkennt und Deren Wirken in Liebe, Allmacht und Weisheit....
Amen
ÜbersetzerPensate al Signore ovunque ed in ogni tempo, e percepirete anche la Sua fedele Provvidenza in tutte le miserie. Chi si dà alla Sua Custodia, non deve davvero preoccuparsi di ciò che gli porta il giorno di domani, e chi leva il suo sguardo a Lui nella vera fiducia, il suo destino è nella Mano di Dio. Invece colui che è piccolo nella fede si oppone contro il pericolo dall’esterno e non può comunque respingerlo, perché a lui serve, affinché venga risvegliata o aumentata la sua fede e fiducia nel Signore, e se ora è titubante e non dà forza alla sua preghiera, avrà duramente da combattere, e questo soltanto attraverso la mancanza di fede. Nel tempo in arrivo verranno in grave miseria tutti coloro ai quali manca la fede, ed una sensibile pressione peserà su loro. (24.05.1939) L’uomo si immedesimi per esempio nella situazione di doversi decidere in una faccenda importante e non essere orientato quale effetto avrà la decisione presa, allora sarà afferrato da una certa insicurezza, comprensibilmente chiederà consiglio, ed ora si rivolgerà a qualcuno, che è in grado di giudicare sia l’utilità come anche il danno che sarà conseguenza di ogni decisione, e costui lo consiglierà ora a suo vantaggio. Proprio così il divino Salvatore vuole anche Essere interpellato per il Suo Consiglio in ogni faccenda terrena, dato che Egli può procurare al figlio terreno il vantaggio il più grande possibile, che non avrà soltanto un effetto corporeo, ma anche puramente spirituale. Questo richiede però anche di nuovo di stabilire prima l’intimo collegamento infantile con il Padre, affinché abbia anche l’esaudimento. E perciò il Signore ha anche esclamato a tutti loro: “Venite a Me tutti voi, che siete stanchi ed aggravati, vi voglio ristorare.... ” E se il Padre nel Cielo vi dà quest’Assicurazione, la vostra fede si deve rialzare in queste Parole. Dovete accettare incondizionatamente ciò che il Signore e Salvatore dice, non dubitare o indugiare di seguire la Volontà divina e portare nel cuore una illimitata fiducia in Lui. E dovete pensare alla sempre continua Provvidenza del divino Signore. Il Signore non ritira la Sua Volontà nemmeno per un secondo da voi, le Sue creature. I più diversi casi nella vita dovrebbero dare a pensare agli uomini, che secondo in determinato saggio Piano tutti gli avvenimenti nella vita si dispongono com’è il caso, e questi casi sono appunto soltanto un visibile Intervento di una Potenza invisibile. E di conseguenza l’uomo deve anche stare in mezzo a tutti gli avvenimenti ed al Conduttore di ogni Opera di Creazione deve anche essere assegnata ogni Potenza, di poter distogliere arbitrariamente le disposizioni del destino assegnate, e per questo ha bisogno della preghiera dell’uomo, affinché egli stesso abbia nella mano di dare ogni difficoltà al divino Signore e perciò poter percorrere sgravato la sua via terrena ed in certo qual modo scegliere la via che gli porta il massimo vantaggio in relazione spirituale, senza però escludere la Forza divina, perché è soltanto questa che assicura all’essere terreno il giusto successo, ma dev’essere richiesta coscientemente e l’uomo deve riconoscere nella profonda fede la Divinità ed il Suo Agire nell’Amore, Onnipotenza e Sapienza.
Amen
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