사람들이 단지 그들의 실제적인 자기인 그들의 혼이 불멸한 것을 믿기를 원하면, 혼이 인간으로써 이 땅에서 자기 자신이 이 땅을 떠난 후에 맞이할 운명을 준비함을 믿기 원하면, 그들은 자신들이 나중에 처할 운명에 무관심했던 것을 언젠가는 쓰라리게 후회할 것이다.
왜냐면 언젠가 그들이 이 땅에서 그들에게 항상 또 다시 전해진 경고와 권면을 받아들였다면, 도달할 수 있었던 것을 그들이 이 땅에서 행하지 않은 것을 깨달을 것이기 때문이다. 자신들의 미래의 운명에 관해 무관심 한 것은 많은 사람들로 하여금 깊은 곳으로 빠지게 위협하는 큰 죄악이다. 그러므로 그들은 항상 단지 죽은 후에 계속 산다는 것을 그들이 비록 이 땅의 육체를 벗어야만 한다 할지라도 소멸될 수 없음을 알게 해야 한다.
그들의 생각은 마치 내일이 다가오는 것처럼 확실하게 다가올 때를 향하게 해야 한다. 그러면 그들이 혼이 계속 산다는 믿음을 가질 수 있으면, 그들은 더욱 책임감을 가지고 살게 될 것이다. 이를 그들에게 증명해줄 수 없다. 그들은 이를 단지 믿을 수 있다. 만약에 그들이 생각을 해보고 자신의 실제적인 이 땅의 삶의 목적이 무엇인지 질문해 본다면, 그들은 확신 있는 믿음을 가질 수 있다. 그들이 혼의 진정한 고향인 나라로부터 생각을 통해 답변을 받기 위해는 단지 영적인 방향으로 향한 생각이면 충분하다.
그러나 사람은 자유의지로 이런 질문하는 생각해야 한다. 왜냐면 그는 강요를 통해 이런 영적인 생각으로 인도될 수 없기 때문이다. 그러나 이런 질문을 하게 하기 위해 아주 작은 자극으로도 충분하다. 이런 질문은 단지 좋은 결과를 줄 것이다 그러므로 너희 사람들은 종종 그가 사랑하는 모든 것에 해당될 수 있는 세상적인 소유나 또는 사랑하는 사람이나 이를 잃음으로 인해 그가 이런 생각하 수 있게 해주는 느낄 수 있는 손실을 봐야만 한다. 이런 손해가 사람들의 생각을 사람들을 가르치려고 시도하는 영의 세력이 역사할 수 있는 영적인 방향으로 향하게 하면, 심각한 운명적인 일이 그에게 오히려 축복이 된다.
사람에게 혼이 계속 산다는 것에 대한 확신을 가지고 있느냐고 질문을 하면, 비록 그가 교회를 통해 교육을 받았을 지라도 공개적으로 부정하지는 않지만 대부분은 이를 의심할 것이다. 그들에게 내적인 확신이 부족하다. 이것이 영의 나라의 삶을 위해 살아야 할 그의 이 땅의 삶의 방식에 무관심 하게 만든다.
그러나 항상 또 다시 사람들에게 자신의 생각을 혼에게는 종말을 의미하지 않지만 확실한 종말을 향하게 할 수 있는 체험이 있다. 항상 또 다시 그에게 대화를 통해 또는 기록의 형태를 통해 그가 자유의지로 영접하거나 거절할 수 있는 가르침이 주어질 것이다. 세상의 물질을 잃어버리는 일을 통해 사람들이 스스로 이런 물질을 소유하는 것이 이 땅에 존재하는 실제적인 목적인지 질문하는 생각하게 만들 수 있다.
그러면 그 생각이 변화될 수 있는 기회이다. 그러면 그는 죽음 후의 계속 산다는 것을 전적으로 부인하지 않고 자신의 삶을 의식적으로 살 수 있는 가능성이 있다. 왜냐면 그는 언젠가 다시 스스로 자신의 삶에 대한 책임을 져야만 함을 느끼기 때문이다. 그러면 자신이 육체의 죽음으로 끝나는 것이 아니라는 확신이 자신 안에 항상 강할 것이다. 왜냐면 이 땅의 목적에 합당하게 살려는 단지 아주 작은 의지가 있는 사람은 도움을 받게 되고 버림받지 않게 되기 때문이다.
아멘
TranslatorSe gli uomini volessero soltanto credere che la loro anima, il loro vero io, è immortale, se volessero credere, che l’anima come uomo su questa Terra si prepara da sé stessa la sorte nel Regno dell’aldilà, quando abbandona il suo corpo terreno. Gli uomini si pentiranno una volta dell’indifferenza verso la loro futura sorte, perché una volta verrà loro la conoscenza in che cosa hanno mancato nella vita terrena, che cosa avrebbero potuto raggiungere, se avessero creduto agli Avvertimenti ed Ammonimenti, che sulla Terra sono sempre di nuovo stati presentati loro. Il grande male verso la loro futura sorte è l’indifferenza, che minaccia di precipitare molti uomini nell’abisso. E perciò a loro deve sempre di nuovo essere indicato che esiste una continuazione della vita dopo la morte, che non possono svanire, anche se devono deporre il loro corpo terreno, i loro pensieri devono essere rivolti a questo tempo, che verrà così sicuramente come il giorno di domani. Allora vivrebbero anche più responsabili, se soltanto potessero conquistare la fede in una continuazione di vita dopo la morte.
Anche questo non può essere loro dimostrato, lo possono soltanto credere, ma possono conquistare una fede convinta, se riflettono e domandano del vero scopo della loro vita terrena. Basterebbe anche solo un pensiero rivolto allo spirituale, perché gli venisse data una risposta mentale dal Regno, che è la vera Patria dell’anima.
Ma l’uomo deve inviare questi pensieri interrogativi nella libera volontà, perché non può essere spinto con forza in un tale pensare spirituale. E gli basta la minima spinta per porsi la domanda ed avrà certamente soltanto delle conseguenze buone. Per questo motivo l’uomo deve essere sovente colpito da perdite sensibili, che possono riguardare tutto ciò che ama, possesso terreno o anche care persone, la cui perdita può stimolarlo a tali pensieri. Ed allora anche dei pesanti colpi del destino sono per lui una benedizione, quando guidano il pensare dell’uomo in binari spirituali ed ora si possono includere delle Forze spirituali che cercano di istruirlo. E quando si chiede ad un uomo, se crede convinto in una continuazione della vita dell’anima, ne dubiterà sovente persino, quando è stato istruito dalla chiesa su questo e non lo ha ancora apertamente contraddetto. Ma gli manca la convinzione interiore, e questo lo lascia anche essere indifferente nel suo cammino di vita, che deve essere orientato per quella vita nel Regno spirituale.
Ma all’uomo si avvicinano sempre di nuovo delle vicissitudini, che devono e possono orientare il suo pensare sulla fine che gli è certa e che comunque non significa nessuna fine per la sua anima. E gli giungeranno anche sempre di nuovo degli insegnamenti in forma di conversazione o scritti, che lui può comunque accettare o rifiutare nella libera volontà.
Ed anche la perdita di beni terreni può rendere l’uomo riflessivo in modo, che si domandi, se il possesso di questi è il vero scopo dell’esistenza terrena. Ed allora c’è anche la possibilità che cambi il suo pensare; allora è possibile, che non ritenga esclusa una continuazione della vita dopo la morte, che ora conduca coscientemente il suo cammino di vita, perché sente, che ne deve una volta rendere conto. Ed allora la certezza, che non è finita con la morte del suo corpo, diventa anche sempre più forte in lui, perché dove esiste la minima volontà di vivere secondo lo scopo sulla Terra, l’uomo viene anche aiutato e non andrà perduto.
Amen
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