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Natale 1963

Con gratitudine e gioia dovete pensare alla Mia Discesa sulla Terra, perché per voi questo era un Atto dell’incommensurabile Amore e Misericordia, per voi sorse una Luce, che vi doveva illuminare la via dall’oscura notte dello spirito, per voi uomini si compiva una spanna di tempo della più profonda assenza di speranza, per voi cominciava un nuovo periodo di sviluppo. Vi veniva preparata la via che conduceva nuovamente a Me e l’Uomo Gesù ha vissuto d’esempio questa via per voi, Suoi fratelli caduti, perché Mi voleva riportare i Miei figli che già da delle Eternità erano lontani da Me e languivano nella più profonda infelicità. Nell’involucro umano di Gesù entrava un’Anima di Luce, un Essere una volta irradiato da Me, Che Mi era dedito nell’Amore ed è rimasto con Me, quando l’esercito di spiriti creati ur (primordialmente) erano decaduti da Me. Quest’Anima Si celava nel Bambinello Gesù, e Miracoli su Miracoli testimoniavano già alla Sua Nascita dello Spirito divino Che dimorava in questo Bambinello. Ma l’Uomo Gesù doveva, come ogni altro uomo, iniziare la Sua Vita terrena, venne partorito da Maria, la Vergine, che era oltremodo pura e quindi poteva anche mettere al mondo il Bambinello divino senza aver mai peccato. Quest’Anima Gesù doveva entrare in un corpo puro, perché Io Stesso volevo prendere Dimora nel Suo Involucro umano esteriore e quindi anche il Suo corpo era puro e senza peccato e lo è rimasto, perché benché Egli venisse costantemente oppresso dagli esseri dell’oscurità che volevano farLo cadere, Egli ha comunque resistito loro ed ha redento tutta l’impurità che si aggrappava alla Sua Anima, attraverso il Suo ultragrande Amore, ha prestato resistenza a tutte le tentazioni ed ha spiritualizzato tutto lo spirituale immondo che opprimeva il Suo Corpo perché Egli viveva in questo mondo materiale, ha reso adeguato il Corpo ai Desideri della Sua Anima, perché Egli era colmo d’Amore e l’Amore ha vinto tutto, anche il nemico più grande. L’Uomo Gesù doveva dapprima portare alla maturazione tutte le sostanze immature che erano ancora attaccate al Corpo, soltanto allora Io Stesso come l’Eterno Amore, potevo prendere dimora in Lui, e soltanto allora poteva essere compiuta la grande Opera di Redenzione, che Egli voleva compiere per la colpa di peccato dell’intera umanità. Quando discesi sulla Terra, nacqui come il Bambinello Gesù, il Mio Spirito era in Lui, perché il corpo terreno celava in sé un’Anima perfetta, quindi era intimamente unita con Me ed Io Stesso potevo manifestarMi attraverso Lui. E così avvennero delle cose alla Sua Nascita, che voi vorreste trasferire nel reame della leggenda, che però sono avvenute in Verità, perché ad uno Spirito perfetto tutto è possibile. Ma soltanto pochi sperimentavano questi Miracoli nel Bambino Gesù, i cui cuori erano colmi d’amore e che riconoscevano nel Bambinello Gesù il Messia promesso e Lo adoravano. Appena Gli venivano vicino degli uomini i cui cuori non erano puri, costoro vedevano soltanto un Bambino, come era fatto ogni altro bambino. Ma Gli venivano vicino quasi soltanto degli uomini che erano spinti a Lui dal loro spirito, che sentivano il Miracolo che si svolgeva in questa notte, e che ora Gli tributavano l’adorazione, perché vedevano in Lui il Messia promesso. Ma era il più grande Miracolo di tutti i tempi che non si ripeterà mai più, che Dio Stesso veniva sulla Terra ed ha preso dimora in un Bambinello, perché l’Amore veniva sulla Terra, il Bambino Gesù Era colmo d’Amore, perché il grande Amore per lo spirituale una volta caduto, per gli infelici, Lo ha indotto a rivestirSi della carne e per estinguere ora la colpa ur, che poteva venir estinta appunto soltanto dall’Amore, perché consisteva nel fatto che era stato peccato contro l’Amore. E l’Uomo Gesù Stesso ha compiuto quest’Opera, che Egli Stesso ha dato la Sua Vita per Amore, che Egli ha compiuto il Sacrificio più grande, che mai un Uomo su questa Terra abbia compiuto e compirà, che Egli Stesso ha rinunciato a tutta la Luce e ad ogni Potere, Che erano Suoi Propri attraverso l’Amore dimorante in Lui, che in mezzo al mondo oscuro Egli ha sofferto solo come Uomo ed ha subito la morte più atroce sulla Croce. Gesù, un Essere dal Regno di Luce, Si è offerto liberamente per questa Missione, di camminare sulla Terra come Uomo e di compiere un’Opera d’Espiazione d’inafferrabili sofferenze e dolori, per aiutare i fratelli caduti. Tutti gli esseri che erano proceduti da Me e che sono rimasti con Me erano colmi d’amore, quando Lucifero si è allontanato da Me ed ha tirato giù nell’abisso innumerevoli esseri spirituali. L’more di Gesù era così grande, che voleva prestare a Me l’Espiazione per l’incommensurabile peccato contro di Me, loro Dio e Creatore, contro l’Eterno Amore Stesso. Ed Io ho accettato quest’Amore, che Gesù Mi ha portato, e così anche il Suo Sacrificio, perché lo ha portato l’Amore e soltanto attraverso l’Amore il peccato ur poteva essere estinto. E così l’Essere di Luce ha assunto la Carne e camminava sulla Terra come tutti gli altri uomini, aggravato con un pesante corpo terreno, che era una catena per l’Essere stando nella Libertà e nella Luce, che l’Anima percepiva oltremodo il tormento. Ma doveva percorrere la via terrena come Uomo, perché voleva servire d’Esempio per i prossimi, affinché Lo seguissero. Egli doveva combattere con le stesse debolezze e resistenze, che aggravano per natura ogni uomo, perché si trattava di privarsi di tutte le debolezze ed errori attraverso il proprio lavoro sull’anima. L’Uomo Gesù stava in mezzo al mondo terreno, nella regione che apparteneva al Mio avversario, e per l’Anima proveniente dal Regno di Luce era doppiamente difficile di affermarSi in questa regione oscura, di resistere a tutte le tentazioni sataniche per farLo cadere, e di agire con Amore su tutto lo spirituale immondo nella carne e nell’ambiente, perché anche il Suo Corpo veniva duramente oppresso dallo spirituale immaturo, che l’Anima di Gesù non ostacolava, perché nella Sua Sapienza ha riconosciuto che anche questo spirituale voleva essere redento ed il Suo Amore era sempre disposto a portare l’Aiuto a tutto ciò che era ancora infelice. La Sua Anima soffriva indicibilmente attraverso l’ambiente, Lei era abituata alla Libertà, alla Luce ed all’Amore e quindi alla più sublime Beatitudine ed ora si trovava nell’oscurità, legata da un Corpo e nell’ambiente più disamorevole. Così anche il Suo percorso terreno sin dall’Infanzia era uno stato di sofferenza, attraverso il quale espiava moltissima colpa dei Suoi prossimi, finché Egli compiva il grande Sacrificio d’Espiazione, che Egli Stesso Si è dato per la colpa ur di tutti gli uomini del presente, del passato e del futuro. Voi uomini non potrete mai afferrare quest’Opera della Misericordia, perché nessun uomo sarebbe in grado di prendere su di sé una tale misura di sofferenze consapevole dell’origine, perché Gli stava costantemente davanti agli Occhi la Sua Fine e non lasciava sorgere in Lui nessuna allegrezza; Egli percepiva come Uomo e viveva anche fino in fondo tutti gli stati di paura, che scaturiva da ogni pensiero di ciò che era davanti a Lui. Egli resistette fino alla fine, l’Amore in Lui per Me e per tutto lo spirituale non redento aumentava costantemente e Gli dava anche la Forza per l’esecuzione della Sua Opera di Redenzione. Io Stesso potevo totalmente irradiarLo, Io Stesso Ero in Lui nel Mio Essere Ur, e così Ero Io Che estinguevo la colpa di peccato per gli uomini, perché era l’Amore, che dava all’Uomo Gesù la Forza di soffrire e morire sulla Croce, per redimere l’umanità, per espiare la grande colpa ur, che trovava la giusta Espiazione attraverso un’Opera d’Amore, come l’ha compiuta l’Uomo Gesù sulla Croce.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Natal 1963

Em gratidão e alegria recordareis a Minha descida à terra, para vós foi um acto de imensurável amor e misericórdia, para vós surgiu uma luz que deveria iluminar o vosso caminho para fora da noite espiritual escura.... para vós, humanos, foi concluído um período de desespero mais profundo, para vós foi iniciado um novo período de desenvolvimento.... O caminho foi preparado para si que me conduziu de novo a Mim.... E este caminho foi-vos demonstrado pelo homem Jesus, que tinha assumido esta missão por amor a Mim e a vós, seus irmãos caídos.... Pois Ele queria trazer os Meus filhos de volta para Mim, que já tinham estado distantes de Mim por eternidades e definhado na mais profunda miséria. A concha humana de Jesus foi coberta por uma alma de luz, por um ser outrora emanado por Mim, que me foi dedicado no amor e permaneceu comigo quando a multidão de espíritos originalmente criados se afastou de Mim.... Esta alma abrigou-se no menino Jesus, e milagres sobre milagres já testemunharam o espírito divino que habitava este menino no seu nascimento.... No entanto, o ser humano Jesus teve de começar a sua vida terrena como qualquer outro ser humano, Ele nasceu de Maria, a virgem, que era extremamente pura e, portanto, também capaz de dar à luz a criança divina sem nunca ter pecado.... E esta alma de Jesus teve de ocupar um corpo puro porque Eu próprio quis morar na Sua concha externa humana e, por isso, o Seu corpo era e permaneceu puro e sem pecado, pois embora fosse constantemente assediado pelos seres das trevas que O queriam fazer cair, Ele resistiu-lhes e rejeitou tudo o que era impuro Ele resistiu a todas as tentações e espiritualizou tudo o que oprimia o Seu corpo porque Ele viveu neste mundo material, Ele tornou-o submisso aos desejos da Sua alma, pois Ele estava cheio de amor e o amor conquista tudo, mesmo o maior inimigo. Jesus, o ser humano, primeiro teve de trazer todas as substâncias imaturas ainda agarradas ao corpo até à maturidade, só então Eu próprio, como o Amor Eterno, pude tomar morada Nele, e só então a grande obra de misericórdia pôde ser concluída, que Ele queria realizar pela culpa do pecado de toda a humanidade.... Quando desci à terra, quando o menino Jesus nasceu, o Meu espírito estava Nele, porque o corpo terreno continha uma alma perfeita, por isso estava intimamente unido a Mim e Mim mesmo fui capaz de me expressar através Dele.... E aconteceram coisas no Seu nascimento que gostaria de consignar ao reino da lenda, mas que aconteceram na verdade, pois tudo é possível para um espírito perfeito.... Contudo, apenas alguns experimentaram estes milagres no menino Jesus, cujos corações estavam cheios de amor e que reconheceram o Messias prometido no menino Jesus e O adoraram.... Assim que as pessoas se aproximaram Dele cujos corações não eram puros, só viram uma criança como qualquer outra criança..... Mas sobretudo apenas aquelas pessoas que se aproximaram d'Ele que foram levadas pelo seu espírito, que sentiram o milagre que se realizou naquela noite e que agora lhe prestaram culto porque viram nele o Messias prometido. Mas foi o maior milagre de todos os tempos, que nunca se repetirá, que o próprio Deus veio à terra e tomou morada numa criança pequena. Porque o amor veio à terra, o menino Jesus estava cheio de amor, porque o grande amor pelo outrora caído, miserável O moveu a vestir-se de carne e a redimir o pecado original, que só podia ser redimido pelo amor porque consistia em pecar contra o amor. E esta obra foi realizada pelo homem Jesus, que Ele próprio deu a Sua vida por amor, que Ele fez o maior sacrifício que um ser humano já fez e fará nesta terra.... que Ele se deu a Si próprio toda a luz e poder que era Seu através do amor que habitava Nele.... que Ele sofreu como um mero ser humano no meio do mundo escuro e morreu a morte mais agonizante na cruz.... (25.12.1963) Jesus.... um ser do reino da luz.... ofereceu-se voluntariamente para esta missão de caminhar na terra como um ser humano e de realizar uma obra de expiação de sofrimento e dor inconcebíveis, a fim de ajudar os irmãos caídos. O amor encheu todos os seres que tinham emergido de Mim e permanecido comigo quando Lúcifer se afastou de Mim e atraiu uma multidão de seres espirituais para o abismo com ele.... E o amor de Jesus era tão forte que quis fazer expiação pela imensa ofensa contra Mim, seu Deus e Criador, contra o Amor Eterno que é o próprio. E aceitei este amor que Jesus me ofereceu e assim também o Seu sacrifício, porque o amor o trouxe e porque só através do amor o pecado original poderia ser redimido.... E assim o ser de luz tomou carne e caminhou através da terra como todas as outras pessoas, sobrecarregado por um pesado corpo terreno que era um grilhete para o ser em liberdade e luz, que a alma achou extremamente agonizante. No entanto, teve de percorrer o caminho terreno como ser humano porque era suposto servir de exemplo aos seus semelhantes para que eles O seguissem. Ele teve de lutar com as mesmas fraquezas e resistências que sobrecarregam naturalmente todos os seres humanos, porque era necessário livrar-se de todas as fraquezas e falhas através do seu próprio trabalho sobre a alma.... O homem Jesus estava no meio do mundo terreno, na área que pertencia ao Meu adversário, e era duplamente difícil para a alma do reino da luz afirmar-se nesta área escura, resistir a todas as tentativas satânicas de O derrubar e de influenciar com amor tudo o que não é espiritual na carne e no ambiente, pois também o Seu corpo foi duramente pressionado por substâncias espirituais imaturas a que a alma de Jesus não resistiu porque Ele reconheceu na Sua sabedoria que estas substâncias espirituais também queriam ser redimidas, e o Seu amor estava constantemente pronto a ajudar tudo o que ainda era miserável. A sua alma sofreu indescritívelmente devido ao seu ambiente, estava habituada à liberdade, à luz e ao amor e, portanto, à maior felicidade e encontrava-se agora na escuridão, presa pelo corpo e na maior parte do ambiente pouco amável. E assim a sua vida terrena desde a infância foi um estado de sofrimento através do qual expiou por muita culpa dos seus semelhantes.... até que Ele fez então o grande sacrifício da expiação, entregando-se pelo pecado original de todas as pessoas do presente, passado e futuro.... Vós, humanos, nunca sereis capazes de compreender este acto de misericórdia, pois nenhum ser humano seria capaz de assumir um tal grau de sofrimento, consciente do resultado, pois o Seu fim estava constantemente diante dos Seus olhos e não permitia que n'Ele surgisse qualquer felicidade; Ele sentiu-se como um ser humano e também experimentou todos os estados de medo que cada pensamento do que estava diante d'Ele desencadeou. E Ele perseverou até ao fim, o amor Nele por Mim e por todos os não redimidos aumentou constantemente e também lhe deu a força para realizar a Sua obra de misericórdia.... Eu mesmo fui capaz de irradiar por Ele completamente, Eu mesmo estive Nele na Minha natureza fundamental, e assim fui Eu que redimi a culpa do pecado pelas pessoas, pois foi o amor que deu ao homem Jesus a força para sofrer e morrer na cruz a fim de redimir a humanidade, a fim de expiar o grande pecado original que só encontrou a sua justa expiação através de uma obra de amor, como o homem Jesus realizou na cruz...._>Ámen

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Tradotto da: DeepL