Determinante è la volontà dell’uomo. E’ libera e lo rimane fino alla fine della sua vita, ed anche nel Regno dell’aldilà è la libera volontà dell’anima che l’induce alla risalita oppure al precipizio, e perciò unicamente questa libera volontà determina anche la sorte dell’anima nell’Eternità. Se ora voi uomini dubitate di una libera volontà, perché sovente non la potete portare all’esescuzione nelle faccende terrene, dapprima dovete avere la chiarezza che sotto „libera volontà“ dev’essere compreso il vostro volere più interiore, che non può essere determinato da nessuno, né da Me né dal Mio avversario, né ancora dal potere terreno o da un prossimo. Questo volere interiore lo determinerete sempre voi stessi, anche quando vi è impossibile di eseguire ciò che volete. Perché non dovete scambiare la „volontà“ con la „possiblità d’esecuzione“. Perciò rinnegate così sovente che l’uomo possieda una libera volontà. E dato che avete una libera volontà, dovete anche rendere conto dell’orientamento di questa volontà. Quello che ora intraprendete terrenamente, forse è di importanza per la situazione terrena della vostra vita, ma non per la sorte della vostra anima, e di conseguenza si tratta dell’orientamento della vostra volontà nel rapporto spirituale, cioé la vostra vita interiore deve corrispondere alla Mia Volontà, allora la vostra volontà è orientata bene e voi compiete lo scopo della vostra vita terrena. Ma solo pochi uomini camminano a livello spirituale, gli altri però rinnegano perciò una libera volontà, perché non possono sempre eseguire i loro piani terreni, e s’inalberano persino fino all’ammissione che l’uomo sarebbe una palla da gioco del destino e non potrebbe fare nulla di suo proprio per cambiare la situazione della sua vita. Ma che il destino deve quasi sempre servire soltanto come mezzo, per dare la giusta direzione alla libera volontà dell’uomo, affinché questa si rivolga a Dio e quindi porti l’uomo al livello spirituale, non lo riconoscono, e già questo rifiuto interiore dimostra una libera volontà. Viene molto di più abusata che usata la libera volontà dell’uomo, altrimenti non sarebbe subentrato il basso stato spirituale. Gli uomini non rendono chiaro a sè stessi che sono delle creature che vogliono liberamente, che possono rivolgere i loro pensieri più intimi in ogni direzione e che loro stessi lo determinano attraverso la loro volontà, quali pensieri trovano accesso. Perché ogni uomo conduce una propria vita interiore, che non può essere determinata da nessuna parte, ma ognuno possiede la libera volontà nelle faccende. Ma finché gli uomini rinnegano una libera volontà, scuotono da sè anche ogni responsaiblità e rendono responsabile per il loro fare e pensare Colui, il Quale li ha creati, se credono in un Dio e Creatore. Ma finché non sanno niente sul senso e lo scopo della loro vita terrena, non si preoccupano nemmeno come conducono la loro vita, perché considerano la vita terrena come scopo a sè stesso, ma non come mezzo allo scopo, ed il loro volere e pensare è orientato solamente in modo terreno. La libera volontà soltanto decide, se raggiungono la loro meta sulla Terra, perché la libera volontà deve dichiararsi per Dio come Dio e Creatore (dichiararsi per il suo Dio e Creatore), e nella libera volontà l’uomo deve adempiere i Comandamenti di Dio dell’amore. Allora la libera volontà prenderà la giusta direzione e sperimenterà anche in ogni tempo una fortificazione, perché l’uomo, che vive nell’amore, troverà anche Gesù Cristo e riceverà da Lui le Grazie di una volontà fortificata ed allora è assicurata anche la sua sorte nell’Eternità. Si fa abuso della libera volontà, perché ogni cattivo agire proviene dal fatto, che l’uomo orienta malamente la sua volontà, che è ancora della volontà di col ui, che ha portato ogni male nel mondo. Anche la caduta degli esseri da Dio aveva per motivo la libera volontà, e perciò il ritorno a Dio deve svolgersi nella libera volontà, cosa che può avvenire solamente, quando intraprende la giusta direzione, quando la volontà si rivolge di nuovo a Dio, ed ora l’uomo viene anche afferrato da Lui e può ritornare garantito di nuovo a Colui, dal Quale è uscito una volta come essere libero, pieno di Luce.
Amen
TraduttoreDer Wille des Menschen ist das Entscheidende. Er ist frei und bleibt frei bis an sein Lebensende, und auch im jenseitigen Reich ist es der freie Wille der Seele, der sie zum Aufstieg oder Absturz veranlaßt, und darum bestimmt dieser Wille auch allein das Los der Seele in der Ewigkeit. Wenn ihr Menschen nun einen freien Willen anzweifelt, weil ihr oft euren freien Willen in irdischen Angelegenheiten nicht zur Ausführung bringen könnet, so müsset ihr euch vorerst einmal klarwerden darüber, daß unter "freier Wille" euer innerstes Wollen verstanden werden muß, das von niemandem bestimmt werden kann, weder von Mir noch von Meinem Gegner, noch von irdischer Macht oder einem Mitmenschen.... Dieses innere Wollen werdet ihr immer selbst bestimmen, auch wenn es euch unmöglich ist, das, was ihr wollt, auszuführen. Denn ihr dürfet nicht den "Willen" verwechseln mit der "Ausführungsmöglichkeit". Darum streitet ihr so oft, daß der Mensch einen freien Willen besitze.... Und weil ihr einen freien Willen habt, müsset ihr euch auch für die Richtung dieses Willens verantworten. Was ihr nun irdisch unternehmet, ist vielleicht für eure irdische Lebenslage von Wichtigkeit, nicht aber für das Los eurer Seele, und es geht sonach um die Richtung eures Willens in geistiger Beziehung.... d.h., euer Innenleben soll Meinem Willen entsprechen, dann ist euer Wille recht gerichtet, und ihr erfüllet euren Erdenlebenszweck. Auf geistiger Ebene aber wandeln nur wenige Menschen, die anderen aber streiten darum einen freien Willen ab, weil sie ihre irdischen Pläne nicht immer ausführen können, und sie versteigen sich sogar zu der Behauptung, daß der Mensch ein Spielball des Schicksals sei und nichts aus Eigenem tun könne, seine Lebenslage zu ändern.... Daß aber zumeist das Schicksal immer nur als Mittel dienen soll, um dem freien Willen des Menschen die rechte Richtung zu geben, so daß dieser sich Gott zuwende und also den Menschen auf die geistige Ebene bringe, das erkennen sie nicht an, und schon diese innere Weigerung beweiset einen freien Willen. Der freie Wille des Menschen wird weit mehr mißbraucht als genützet, ansonsten der geistige Tiefstand nicht eingetreten wäre, der aber sichtlich die Endzeit kennzeichnet.... Die Menschen machen sich selbst nicht klar, daß sie frei wollende Geschöpfe sind, daß sie ihre innersten Gedanken nach jeder Richtung hin wenden können und daß sie selbst es durch ihren Willen bestimmen, welche Gedanken Zugang finden. Denn jeder Mensch führt ein eigenes Innenleben, das von keiner Seite aus bestimmt werden kann, sondern freie Willensangelegenheit jedes einzelnen ist. Doch solange die Menschen einen freien Willen streiten, schütteln sie auch jegliche Verantwortung von sich ab und machen immer Den für ihr Tun und Denken verantwortlich, Der sie erschaffen hat, wenn sie an einen Gott und Schöpfer glauben. Doch solange sie nicht um Sinn und Zweck ihres Erdenlebens wissen, machen sie sich auch keine Gedanken darüber, wie sie ihren Lebenswandel führen, denn sie halten das Erdenleben für Selbstzweck, nicht aber für ein Mittel zum Zweck, und ihr Wollen und Denken ist nur irdisch gerichtet. Der freie Wille allein ist entscheidend, ob sie ihr Ziel erreichen auf der Erde, denn der freie Wille muß sich zu Gott bekennen als Gott und Schöpfer (zu seinem Gott und Schöpfer bekennen), und im freien Willen muß der Mensch die Liebegebote Gottes erfüllen.... Dann wird der freie Wille die rechte Richtung nehmen und auch jederzeit Stärkung erfahren, weil der Mensch, der in der Liebe lebt, auch zu Jesus Christus finden wird und von Ihm die Gnaden eines verstärkten Willens in Empfang nehmen wird und dann sein Los in der Ewigkeit auch gesichert ist. Es wird Mißbrauch getrieben mit dem freien Willen, denn alles schlechte Handeln geht daraus hervor, daß der Mensch seinen Willen falsch richtet, daß er immer noch dem zu Willen ist, der alles Unheil in die Welt gebracht hat. Auch der Abfall der Wesen von Gott hatte den freien Willen zum Anlaß, und die Rückkehr zu Gott muß daher wieder im freien Willen stattfinden, was nur geschehen kann, wenn er die rechte Richtung einschlägt, wenn der Wille wieder sich Gott zuwendet, und nun auch wird der Mensch von Ihm erfaßt und er dann garantiert auch zu Dem wieder zurückkehren, von Dem er einst als freies, lichtvolles Wesen ausgegangen ist....
Amen
Traduttore