Voi uomini entrate di nuovo nello stadio dell’essere auto consapevole, riconoscete voi stessi come qualcosa di essenziale, ma non vi rendete conto in quale alta perfezione vi trovavate una volta, e che la vostra esistenza come uomo all’inizio della vostra incorporazione è soltanto un debolissimo riflesso della vostra esistenza d’un tempo. Siete bensì di nuovo lo stesso essere che riconosce sé stesso come un essere autoconsapevole, che ha un intelletto ed una libera volontà, ma vi manca un certo grado di maturità, che vi contrassegna come un essere divino; siete diventati imperfetti a causa della vostra caduta da Dio ed ora dovete prima di nuovo raggiungere questa perfezione, che nel principio Ur era vostra propria. Ciononostante siete degli esseri autoconsapevoli che possono pensare e che hanno una libera volontà e che ora devono utilizzare la volontà ed il loro intelletto per l’ultima maturazione su questa Terra. E per intraprendere questa maturazione pienamente coscienti, dovete arrivare alla conoscenza in quale rapporto state con Colui, il Quale vi ha creato, dovete sapere, che una volta eravate in stretta unione con questo vostro Dio e Creatore e che vi siete liberamente allontanati da Lui, ma che voi, per diventare di nuovo perfetti, per impadronirvi di nuovo della vostra costituzione Ur, dovete anche di nuovo seguire Lui, altrimenti rimanete senza Forza e senza Luce, perché soltanto Lui E’ la Fonte di Forza e di Luce dall’Eternità, dal Quale anche tutti gli esseri creati devono accogliere la Forza e la Luce, per diventare di nuovo ciò che sono stati in principio, degli esseri sublimemente perfetti, Immagini di Dio, veri figli del Padre, il Quale ha dato loro la Vita. Questa maturazione ad esseri perfetti è il compito terreno dell’uomo, che perciò ha anche la facoltà di accogliere un sapere e di elaborarlo in sé, di occuparsi mentalmente di questo sapere e di valutarlo sempre nel senso del suo perfezionamento. Perché questa possibilità gli è data durante la sua esistenza come uomo, che prenda comprensibile posizione verso il sapere che gli viene guidato da Parte di Dio, che gli può essere portato bensì dall’esterno tramite dei messaggeri come anche tramite la voce della coscienza, perché lui può e deve usare il dono del suo intelletto, e con la buona volontà penetrerà anche in un sapere più profondo, quando cede alla spinta interiore della sua coscienza e diventa attivo nell’amore. Allora intraprende la via del ritorno a Dio, allora comincia di nuovo a cercare il contatto con Colui, il Quale E’ suo Padre dall’Eternità. Allora maturerà anche lentamente e potrà raggiungere l’Altura, dove stava una volta e che deve anche di nuovo essere raggiunta, se l’essere vuole di nuovo entrare in possesso di Luce, Forza e Libertà, che in principio Ur lo rendevano inesprimibilmente beato. Pensate, voi uomini, quale compito dovete adempiere nella vita terrena, che dovete elevarvi da uno stato di debolezza ed oscurità e lavorare per raggiungere la chiara Luce e la Forza più vigorosa, che lo potete benissimo fare, se soltanto la vostra volontà è buona e seguite la Volontà divina, mentre conducete un cammino di vita nell’amore. Quello che Dio pretende da voi è, che diventiate di nuovo perfetti e lo potete ben adempiere, perché Lui vi provvede abbondantemente con la Forza e la Grazia. Egli E’ sempre pronto per assistervi con il Suo Aiuto, e vi mette anche nel cuore la Sua Volontà in modo, che dovete soltanto essere attenti e cedere alla vostra sensazione che vi induce a buone azioni, a buoni discorsi ed al ben pensare, appena siete disposti ad adempiere il vostro compito terreno, perché nello stato della consapevolezza come uomo a voi uomini viene anche sempre sottoposta la Parola di Dio, in qualunque modo sia. Otterrete della conoscenza di un Dio e Creatore, e poi potrete riflettere anche voi stessi e ricevere poi il chiarimento sul Regno spirituale per via mentale. La possibilità di perfezionarvi sulla Terra è data ad ognuno di voi uomini, perché non siete più legati nella forma, passate attraverso la vostra ultima incorporazione su questa Terra e possedete tutte quelle facoltà, che vi assicurano una risalita, solo voi possedete anche una libera volontà, che da sola è decisiva come utilizzate le vostre facoltà. E voi stessi dovete orientare bene questa volontà, e perciò vi viene sempre di nuovo data conoscenza sul significato della vostra vita terrena. Il vostro intelletto può prendere posizione su questo e determinare la volontà. Ma voi conservate sempre la libera decisione, e questa è la vostra responsabilità, perché di conseguenza sarà una volta la sorte nell’Eternità; perché anche se non andate perduti eternamente, lo stato di assenza di forza ed oscurità del vostro io però può durare ancora dei tempi infinitamente lunghi e portarvi di nuovo dei tormenti invece della beatitudine. Ma voi stessi dovete prendere l’ultima decisione nella vita terrena in tutta la libertà della volontà, e ben per colui che si spinge verso Dio e si unifica di nuovo con Lui sulla Terra.
Amen
TraduttoreWohl tretet ihr als Mensch wieder in das Stadium des ichbewußten Wesens ein, ihr erkennet euch selbst als etwas Wesenhaftes, doch ihr seid euch nicht bewußt, in welch hoher Vollendung ihr einstens standet.... und daß euer Dasein als Mensch zu Beginn eurer Verkörperung nur ein ganz schwacher Abglanz ist eures einstigen Seins.... Ihr seid wohl wieder das gleiche Wesen, das sich selbst als ein ichbewußtes Wesen erkennt, das Verstand hat und freien Willen, aber es fehlt euch ein bestimmter Reifegrad, der euch erst als göttliches Wesen kennzeichnet; ihr seid unvollkommen geworden durch euren einstigen Abfall von Gott und müsset nun erst wieder zu dieser Vollkommenheit gelangen, die uranfänglich euch eigen war. Dennoch seid ihr ichbewußte Wesen, die denken können und einen freien Willen haben und die nun den Willen und ihren Verstand nützen sollen zum letzten Ausreifen auf dieser Erde. Und um dieses Ausreifen vollbewußt in Angriff zu nehmen, müsset ihr zur Kenntnis gelangen, in welchem Verhältnis ihr stehet zu Dem, Der euch erschaffen hat.... ihr müsset wissen, daß ihr einstens in engstem Verband standet mit diesem eurem Gott und Schöpfer und daß ihr euch freiwillig entferntet von Ihm.... daß ihr aber, um wieder vollkommen zu werden, um eure Urbeschaffenheit wieder anzunehmen, euch auch wieder Ihm anschließen müsset, ansonsten ihr ohne Kraft und Licht bleibet, weil Er allein der Kraft- und Lichtquell ist von Ewigkeit, von Dem auch alle geschaffenen Wesen Kraft und Licht entgegennehmen müssen, um wieder zu werden, was sie waren im Anbeginn.... Höchst vollkommene Wesen, Ebenbilder Gottes.... rechte Kinder des Vaters, Der ihnen das Leben gab.... Dieses Heranreifen zu vollkommenen Wesen ist die Erdenaufgabe des Menschen, der darum auch die Fähigkeit hat, ein Wissen aufzunehmen und in sich zu verarbeiten, gedanklich sich mit diesem Wissen auseinanderzusetzen und es zu verwerten immer im Sinne seiner Vollendung.... Denn diese Möglichkeit ist ihm gegeben während seines Daseins als Mensch, daß er verstandlich (verständlich) Stellung nimmt zu dem Wissen, das ihm von seiten Gottes zugeführt wird, das ihm sowohl von außen durch Boten als auch direkt durch die Stimme des Gewissens zugetragen werden kann, denn er kann und soll die Gabe seines Verstandes gebrauchen, und er wird dann auch bei gutem Willen eindringen in tieferes Wissen.... wenn er dem inneren Drängen seines Gewissens nachgibt und in Liebe tätig wird.... Dann tritt er den Weg der Rückkehr zu Gott an, dann beginnt er wieder, den Anschluß zu suchen an Den, Der sein Vater ist von Ewigkeit.... Dann wird er auch langsam ausreifen und die Höhe erreichen können, in der er einstens gestanden hat und die auch wiedererreicht werden muß, will das Wesen wieder in den Besitz von Licht und Kraft und Freiheit gelangen, die uranfänglich es unaussprechlich beseligten.... Bedenket, ihr Menschen, welch eine Aufgabe ihr im Erdenleben erfüllen sollet, daß ihr euch aus einem Zustand der Schwäche und Finsternis erheben sollet und heraufarbeiten zu hellem Licht und stärkster Kraft.... daß ihr das wohl könnet, wenn nur euer Wille gut ist und ihr dem göttlichen Willen nachkommet, indem ihr einen Lebenswandel in Liebe führet.... Was Gott von euch verlangt, daß ihr vollkommen werdet, könnet ihr wohl erfüllen, denn Er versieht euch reichlich mit Kraft und Gnade, Er ist stets mit Seiner Hilfe bereit, euch beizustehen, und Er legt euch auch Seinen Willen ins Herz, so daß ihr nur achtsam zu sein brauchet und eurem Empfinden nachgeben sollet, das euch zu guten Taten, guten Reden und gutem Denken veranlassen wird, sowie ihr nur bereit seid, eure Erdenaufgabe zu erfüllen.... Denn im Zustand des Ichbewußtseins als Mensch wird euch Menschen auch immer das Wort Gottes unterbreitet, in welcher Weise es auch sei.... Ihr werdet Kenntnis erlangen von einem Gott und Schöpfer, und ihr werdet dann auch selbst nachdenken können und dann aus dem geistigen Reich Aufschluß erlangen auf gedanklichem Wege.... Die Möglichkeit, euch zu vollenden auf Erden, ist einem jeden von euch Menschen gegeben.... Denn ihr seid nicht mehr gebunden in der Form, ihr geht durch eure letzte Verkörperung auf dieser Erde hindurch, und ihr besitzet alle jene Fähigkeiten, die euch einen Aufstieg sichern.... nur besitzet ihr auch einen freien Willen, der allein bestimmend ist, wie ihr eure Fähigkeiten nützet. Und diesen Willen müsset ihr selbst recht richten, und darum wird euch immer wieder Kenntnis gegeben über die Bedeutung eures Erdenlebens. Es kann euer Verstand dazu Stellung nehmen und den Willen bestimmen.... Ihr behaltet aber immer die freie Entscheidung, und das ist eure Verantwortung, denn entsprechend wird einmal das Los sein in der Ewigkeit.... Denn ob ihr auch nicht ewig verlorengehet, so kann doch der Zustand der Kraftlosigkeit und Finsternis eures Ichs noch endlos lange Zeiten währen und für euch wieder Qualen bringen anstatt Seligkeit.... Doch in aller Willensfreiheit müsset ihr selbst im Erdenleben die letzte Entscheidung treffen, und wohl dem, der zu Gott hindrängt und mit Ihm sich wieder vereinigt auf Erden....
Amen
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