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Gesù ha sofferto incommensurabilmente

Dovete sempre di nuovo ricordarvi, quanto l’Uomo Gesù ha sofferto per voi, perché il Suo Amore ha voluto aiutarvi a liberarvi dalle catene di Satana. Lui ha preso su di Sé tutta la vostra colpa ed ha sopportato in modo sovrumano delle sofferenze come espiazione per questa colpa ed infine ha pagato questa colpa con la morte più straziante sulla Croce. Ed anche se vi viene sempre di nuovo presentata la Grandezza del Suo Sacrificio e la misura della Sua sofferenza, in quanto a sentimento non vi è possibile di condividere questa sofferenza e ciononostante dovreste pensare sovente a questa, per poter anche commisurare il Suo ultra grande Amore per voi che Lo ha mosso alla Sua Opera di Redenzione. La Sua Anima era pura ed immacolata, era venuta dalle più alte Sfere di Luce nel mondo oscuro, peccaminoso, è venuta da un’umanità che era peccaminosa attraverso la caduta di un tempo da Dio e che ha anche peccato nella vita terrena, perché stava sotto l’influenza dell’avversario, che l’ha sempre spinta all’assenza d’amore ed al quale non ha potuto resistere per il fatto che era totalmente indebolita a causa del peso del peccato primordiale. Gli uomini trovavano sé stessi in fitta oscurità e perciò non potevano riconoscere il nemico delle loro anime e così si trovavano nella più profonda miseria spirituale e non avrebbero mai potuto divenire liberi con le proprie forze. E Gesù ha avuto compassione di questa umanità, erano i Suoi fratelli caduti, che sarebbero rimasti eternamente separati dal Padre ed ai quali Egli ha voluto per questo portare Aiuto, ai quali Egli ha di nuovo voluto indicare la via che riconduce nella Casa del Padre. Gesù Si è offerto volontario per un Opera d’Espiazione che voi uomini non potete misurare. Egli ha sofferto nel corpo e nell’Anima, perché quello che si è potuto farGli per torturarLo, quello che si è potuto infliggere a Lui di sofferenza e dolori, gli uomini lo hanno fatto, coloro che erano seguaci dell’avversario, che voleva impedire l’Opera di Redenzione con tutte le sue forze. Ma quello che l’Anima ha sopportato nel regno del principe dell’oscurità, esposto ai suoi servi e complici, è incomprensibile per voi uomini, perché era venuta da una Sfera divina, piena di Luce, ed è scesa all’inferno, nella regione dell’avversario di Dio, dove era buio e dove l’Anima ora ha dovuto sopportare delle torture incommensurabili, perché tutto il peccaminoso, oscuro La toccava dolorosamente, perché tutto il non spirituale si aggrappava all’Anima e cercava di trascinarLa nell’abisso infinito. Ma Lei ha posto resistenza, si è servita della Forza di Dio. Perché l’Anima di Gesù era colma d’Amore e questo Amore era la sua Forza che le ha reso possibile l’Opera di Redenzione. Gesù ha visto lo stato infelice degli uomini sulla Terra, Egli ha visto la loro impotenza e la loro cecità e nel Suo Amore ha intrapreso la lotta con colui che aveva gli uomini in suo potere, che li aveva precipitati nell’infelicità e voleva impedire loro di venirne fuori. Gesù ha posto il Suo Amore contro il suo odio ed il suo operare cattivo. E quest’Amore più forte dell’odio, ha vinto l’avversario. L’Amore si è sacrificato per i prossimi e l’Amore ha riscattato gli uomini mediante la Sua morte sulla Croce da colui che li teneva prigionieri.

(10.04.1963) Il prezzo è stato molto alto. Gesù ha dato quest’ultimo per la colpa del peccato degli uomini, Egli ha sacrificato Sé Stesso. Egli ha dimostrato all’avversario che l’Amore è più forte dell’odio, che l’Amore compie tutto, che non si spaventa nemmeno della morte, se voleva donare con ciò la libertà allo spirituale non libero, se voleva ricondurre alla Vita ciò che è morto, se voleva togliere l’incarcerato al suo maestro del carcere. All’Uomo Gesù né dolori né torture erano troppo grandi piuttosto che distanziarSI dall’Opera di Redenzione, perché la Sua Compassione per l’umanità peccaminosa era così profonda che niente Lo avrebbe più spaventato ed Egli è andato nella morte consacrato e volonteroso, prima ha sopportato delle sofferenze sovrumane per via dei peccati dell’umanità. E quando voi uomini ci pensate, allora dovete spingervi verso Lui con amore ardente, dovete affrettarvi sotto la Croce per appartenere a coloro per i quali l’Uomo Gesù ha versato il Suo Sangue. Dovete essere compenetrati dalla Forza del Suo Amore talmente che Lo ricambiate dal più profondo del cuore e vi date a Lui totalmente per diventare e rimanere Suoi per tutte le Eternità. Non potete tenere abbastanza davanti agli occhi vostri il Suo soffrire e morire ed allora vi avvicinerete sempre di più a Lui quando vi colma il pensiero che tutta la sofferenza che Egli ha sopportato, lo avreste dovuto portare voi stessi per espiare la grande colpa e che Egli vi ha salvato da questa. Ciò era possibile soltanto mediante l’Amore che si celava in Lui. E quest’Amore era Dio Stesso, che ha irradiato completamente l’Uomo Gesù e Gli ha dato la Forza di portare alla fine l’Opera di Misericordia e di vincere sull’avversario, perché l’Amore è la Forza alla Quale persino l’avversario di Dio deve soccombere affinché deve lasciare quelle anime che fanno la via verso la Croce, che riconoscono Gesù Cristo come il divino Salvatore e Lo pregano affinché Egli voglia perdonare la colpa.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Jesus hat unermeßlich gelitten....

Immer wieder sollet ihr daran denken, was der Mensch Jesus für euch gelitten hat, weil Seine Liebe euch helfen wollte, frei zu werden aus der Fessel des Satans. Alle eure Schuld hat Er auf Sich genommen und als Sühne für diese Schuld übermenschliche Leiden ertragen und zuletzt diese Schuld bezahlt mit dem qualvollsten Tode am Kreuz. Und ob euch auch immer wieder die Größe Seines Opfers und das Maß Seiner Leiden vorgestellt wird, es ist euch gefühlsmäßig nicht möglich, dieses Leid nachzuempfinden, und dennoch sollet ihr oft dessen gedenken, um auch Seine übergroße Liebe zu euch ermessen zu können, die Ihn zu Seinem Erlösungswerk bewog. Seine Seele war rein und makellos, sie kam aus den höchsten Lichtsphären in die finstere, sündige Welt, sie kam zu einer Menschheit, die sündig war durch den einstigen Abfall von Gott und die auch im Erdenleben sündigte, weil sie unter dem Einfluß des Gegners stand, der sie ständig antrieb zur Lieblosigkeit und dem sie deshalb nicht widerstehen konnte, weil sie völlig geschwächt war durch die Last der Ursünde.... Die Menschen befanden sich selbst in dichter Finsternis und konnten daher auch nicht den Feind ihrer Seele durchschauen, und so befanden sie sich in tiefster geistiger Not und hätten aus eigener Kraft auch niemals davon frei werden können. Und Jesus erbarmte diese Menschheit, es waren Seine gefallenen Brüder, die vom Vater ewiglich getrennt geblieben wären und denen Er darum Hilfe bringen wollte, denen Er wieder den Weg aufzeigen wollte, der zurückführt ins Vaterhaus. Jesus erbot Sich freiwillig zu einem Sühnewerk, das ihr Menschen nicht in seiner Größe ermessen könnet.... Er litt körperlich und seelisch, denn was man Ihm antun konnte, um Ihn zu peinigen, was man Ihm an Leiden und Schmerzen zufügen konnte, das haben die Menschen getan, die Anhang waren des Gegners, der das Erlösungswerk verhindern wollte mit allen seinen Kräften.... Was aber die Seele erduldet hat in dem Bereich des Fürsten der Finsternis, ausgeliefert seinen Knechten und Helfershelfern, das ist unfaßlich für euch Menschen, denn sie kam aus einer göttlichen, lichtvollen Sphäre und stieg hinab in die Hölle, in das Gebiet des Gegners von Gott, wo es finster war und wo die Seele nun unermeßliche Qualen ausstehen mußte, weil alles Sündige, Finstere sie schmerzhaft berührte, weil alles Ungeistige sich an die Seele anklammerte und sie mit hinabzuziehen suchte in endlose Tiefen.... Sie aber leistete Widerstand, sie bediente sich der Kraft aus Gott.... Denn die Seele Jesu war voller Liebe, und diese Liebe war ihre Kraft, die ihr das Erlösungswerk möglich machte.... Jesus sah den unglückseligen Zustand der Menschen auf Erden, Er sah ihre Ohnmacht und ihre Blindheit, und Er nahm in Seiner Liebe den Kampf auf mit dem, der die Menschen in seiner Gewalt hatte, der sie in die Unseligkeit gestürzt hatte und sie hindern wollte, (aus dieser) herauszufinden. Er (Jesus) setzte seinem Haß und seinem bösen Wirken Seine Liebe entgegen.... Und diese Liebe war stärker als der Haß, sie überwand den Gegner.... Die Liebe opferte sich für die Mitmenschen, und die Liebe kaufte durch Seinen Kreuzestod die Menschen frei von dem, der sie gefangenhielt.

(10.4.1963) Der Preis ist sehr hoch gewesen, Er gab das Letzte hin für die Sündenschuld der Menschen, Er opferte Sich Selbst.... Er bewies dem Gegner, daß die Liebe stärker ist als der Haß, daß die Liebe alles vollbringt, daß sie selbst vor dem Tode nicht zurückschreckt, wenn sie dadurch dem Unfreien die Freiheit schenken wollte, wenn sie das Tote dem Leben wieder zuführen wollte, wenn sie das Gefangene seinem Kerkermeister entwinden konnte.... Es waren dem Menschen Jesus keine Schmerzen und Qualen zu groß, als daß Er Abstand genommen hätte von dem Erlösungswerk, denn Sein Erbarmen mit der sündigen Menschheit war so tief, daß Ihn nichts mehr zurückschreckte und Er ergeben und willig in den Tod ging, daß Er übermenschliche Leiden vorher ertragen hat um der Sünden der Menschheit willen.... Und wenn ihr Menschen daran denket, dann müsset ihr mit heißer Liebe Ihm zudrängen, ihr müsset unter das Kreuz eilen, um zu denen zu gehören, für die der Mensch Jesus Sein Blut vergossen hat.... Ihr müsset von der Gewalt Seiner Liebe so durchdrungen sein, daß ihr sie erwidert aus tiefstem Herzen und euch Ihm voll und ganz hingebet, um Sein zu werden und zu bleiben bis in alle Ewigkeit.... Ihr könnet euch nicht oft genug Sein Leiden und Sterben vor Augen halten, und ihr werdet Ihm dann immer näherkommen, wenn euch der Gedanke erfüllt, daß alles Leid, das Er getragen hat, ihr selbst hättet tragen müssen, um die große Schuld zu sühnen.... und daß Er euch davon erlöst hat.... Es war dies nur möglich durch die in Ihm Sich bergende Liebe.... Und diese Liebe war Gott Selbst, Die den Menschen Jesus gänzlich durchstrahlte und Ihm die Kraft gab, das Erbarmungswerk zu Ende zu führen und den Gegner zu besiegen, denn die Liebe ist die Kraft, der selbst der Gegner Gottes erliegen mußte.... so daß er ablassen muß von jenen Seelen, die den Weg zum Kreuz gehen, die Jesus Christus anerkennen als den göttlichen Erlöser und Ihn bitten, daß Er die Schuld vergeben möge....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde