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La limitazione del sapere

Al vostro sapere d’intelletto sono posti dei limiti. Ma potete penetrare nel sapere illimitato sulla via dell’illuminazione interiore attraverso lo spirito e questo vale soprattutto nel campo spirituale, questo vale per il sapere che non è dimostrabile, che riguarda tutto il “non-terreno”. Perché per questo sapere è pertinente Dio soltanto, il Quale l’elargisce secondo il suo saggio Beneplacito. Perché per quanto possa anche essere acuto l’intelletto di un uomo, non è in grado di sondare regioni spirituali, perché Dio Stesso riserva a Sé di dare su queste il chiarimento a colui che lo chiede a Lui ed adempie anche le condizioni per dimostrarsi degno di una Risposta. Ma è proprio questo sapere spirituale che procura all’uomo la giusta conoscenza, che lo trasferisce dallo stato buio nello stato di Luce, nel quale si è mosso primordialmente. Il sapere terreno ha solo un certo valore per la durata della vita terrena, mentre il sapere spirituale rimane in eterno. E l’uomo si muove nell’oscurità spirituale, finché gli manca questo sapere spirituale. Ma lo può conquistare, finché vive sulla Terra, può essere messo nello stato di conoscenza, può ricevere il chiarimento su cose che l’intelletto umano non gli può chiarire. Può superere i limiti del suo intelletto e conquistare un sapere che lo rende felice e che può anche portare con sé nell’Eternità. Questo sapere quindi gli viene guidato da Dio Stesso tramite lo spirito, quando l’uomo lo desidera seriamente ed ora può mostrare per questo le necessarie premesse: una viva fede in Dio, che un agire nell’amore ha risvegliato alla vita, un serio desiderio per la Verità ed un ascoltare nell’interiore nell’intimo collegamento con Dio, del Quale desidera ora sentire la Parola. Ci vuole una viva fede che l’uomo considera possibile il diretto Discorso di Dio e l’ascolta. E riceverà la Risposta. Dio Stesso lo introdurrà nella Verità, Dio Stesso lo istruirà e gli darà il chiarimento, qualunque cosa l’uomo desidera conoscere. Perché Dio Si manifesta attraverso lo Spirito che parla alla scintilla spirituale nell’uomo, perché lo Spirito può essere udito solo dallo spirito. E questo Spirito divino sà tutto, non Gli sono posti limiti, solo l’uomo stesso Gli mette delle limitazioni attraverso la sua volontà, attraverso il grado del suo amore, che determina anche il grado della conoscenza che l’uomo conquista. Può penetrare nel più profondo sapere sull’Agire ed Operare di Dio e sul Suo Piano di Salvezza, può venire a sapere tutto ciò che gli spiega lo scopo ed il senso della Creazione e l’esistenza come uomo, può giungere alla conoscenza più chiara e con ciò riconquistare anche il grado di Luce che lo rendeva beato primordilamente. Gli possono essere davvero risolti problemi spirituali, che l’intelletto dell’uomo non potrà mai risolvere, ed il suo sapere non sperimenterà mai una limitazione da Dio, finché l’uomo stesso non erige questi limiti attraverso scarso amore o la volontà invertita, cosa che è però quasi sempre escluso, quando l’uomo poteva essere una volta istruito tramite lo Spirito di Dio. Perché per Dio non esiste nessuna limitazione, soltanto la volontà dell’uomo è libera e questa viene rispettata. Malgrado ciò, per il sapere spirituale non ci sono dimostrazioni, a meno che l’uomo si accontenti della dimostrazione dell’agire spirituale in sé, che è anche una dimostrazione al cento per cento per il credente, ma non varrà come dimostrazione per il miscredente. Perciò il sapere spirituale non si può trasmettere scolasticamente, perché benché venga guidata oltre da uomo a uomo, al prossimo mancherebbe comunque la convinzione che un tale sapere è la Verità, finché costui stesso mostra di nuovo le premesse che vengono pretese da Parte di Dio per giungere nel possesso del sapere spirituale. Perciò ogni uomo deve lavorare per sé stesso per giungere alla Luce oppure almeno desiderarla ed andare alla giusta Fonte; ma nessuno deve credere di giungere a questo sapere con il suo solo intelletto, perché la Fonte Ur di tutta la Luce E’ Dio Stesso, perché alla giusta conoscenza l’uomo può giungere solo sulla via verso Dio, il Quale non farà nulla più volentieri che guidare gli uomini nella Verità, trasmettere loro la giusta conoscenza e di guidarli fuori dallo stato di oscurità spirituale nella Luce, perché solo la Luce è Beatitudine e giungere alla Luce è scopo e meta di ogni uomo sulla Terra.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Begrenzung des Wissens....

Eurem Verstandeswissen sind Grenzen gesetzt.... Doch in unbegrenztes Wissen könnet ihr eindringen auf dem Wege der inneren Erleuchtung durch den Geist, und es gilt dies insbesondere auf geistigem Gebiet, es gilt dies für das Wissen, das unbeweisbar ist, das alles "Nicht-Irdische" betrifft.... Denn für dieses Wissen ist allein Gott zuständig, Der es austeilet nach Seinem weisen Ermessen. Denn ob auch der Verstand eines Menschen noch so scharf ist.... geistige Gebiete vermag er nicht zu ergründen, denn Gott Selbst behält es Sich vor, darüber Aufklärung zu geben dem, der Ihn darum angeht und auch die Bedingungen erfüllt, um einer Antwort sich würdig zu erweisen. Aber gerade das geistige Wissen ist es, das dem Menschen die rechte Erkenntnis einträgt, das ihn aus dem lichtlosen Zustand in den Zustand des Lichtes versetzt, in dem er sich uranfänglich bewegt hat. Irdisches Wissen hat nur für die Dauer des Erdenlebens einen gewissen Wert, während geistiges Wissen bestehenbleibt auf ewig. Und es bewegt sich der Mensch so lange in geistiger Finsternis, wie ihm dieses geistige Wissen fehlt. Aber er kann es gewinnen, solange er auf Erden lebt.... er kann in den Zustand des Erkennens versetzt werden, er kann Aufklärung erhalten über Dinge, die ihm der menschliche Verstand nicht zu klären vermag. Er kann die Grenzen seines Verstandes überschreiten und ein Wissen gewinnen, das ihn beglückt und das er auch mit hinübernehmen kann in die Ewigkeit. Und dieses Wissen also wird ihm von Gott Selbst zugeleitet durch den Geist, wenn es der Mensch ernsthaft begehrt und nun die dafür nötigen Voraussetzungen aufweisen kann: einen lebendigen Glauben an Gott, den er durch Liebewirken zum Leben erweckt hat.... ein ernstes Verlangen nach der Wahrheit und ein Lauschen nach innen in inniger Verbindung mit Gott, Dessen Wort er nun zu hören begehrt. Ein lebendiger Glaube gehört dazu, daß der Mensch die direkte Ansprache Gottes für möglich hält und darauf lauschet.... Und ihm wird Antwort werden.... Gott Selbst wird ihn einführen in die Wahrheit, Gott Selbst wird ihn belehren und ihm Aufklärung geben, was auch der Mensch zu erfahren begehrt. Denn Gott äußert Sich durch den Geist, der den Geistesfunken im Menschen anspricht, weil der Geist nur vom Geist vernommen werden kann. Und dieser göttliche Geist weiß um alles, ihm sind keine Grenzen gesetzt, nur der Mensch selbst setzt ihm Grenzen durch seinen Willen.... durch den Grad seiner Liebe, der auch den Grad der Erkenntnis bestimmt, den der Mensch gewinnt.... Er kann in das tiefste Wissen eindringen um das Walten und Wirken Gottes und um Seinen Heilsplan, er kann alles erfahren, was ihm Zweck und Sinn der Schöpfung und des Daseins als Mensch erklärt, er kann zur hellsten Erkenntnis gelangen und somit auch den Lichtgrad wiedergewinnen, der ihn uranfänglich beseligte.... Ihm können wahrlich geistige Probleme gelöst werden, die des Menschen Verstand niemals wird lösen können, und es wird sein Wissen von Gott aus niemals eine Begrenzung erfahren, solange der Mensch selbst nicht diese Grenzen errichtet durch verringerte Liebe oder verkehrten Willen.... was aber zumeist ausschaltet, wenn der Mensch einmal durch den Geist Gottes belehrt werden konnte.... Denn von Gott aus gibt es keine Begrenzung, nur ist der Wille des Menschen frei, und dieser wird geachtet. Dennoch gibt es für geistiges Wissen keine Beweise, es sei denn, der Mensch läßt sich an dem Beweis des Geisteswirkens an sich genügen, der auch dem Gläubigen hundertprozentiger Beweis ist, aber nicht für den Ungläubigen als Beweis gelten wird. Darum also läßt sich geistiges Wissen nicht schulmäßig übertragen, denn wenngleich es von Mensch zu Mensch weitergeleitet wird, würde doch dem Mitmenschen die Überzeugung fehlen, daß ein solches Wissen Wahrheit ist, solange dieser nicht selbst wieder die Voraussetzungen aufweiset, die gefordert werden von seiten Gottes, um in den Besitz von geistigem Wissen zu gelangen. Darum muß ein jeder Mensch selbst sich das Licht erarbeiten oder es zumindest begehren und an die rechte Quelle gehen; aber es darf keiner glauben, mit seinem Verstand allein zu diesem Wissen zu gelangen, weil der Urquell allen Lichtes Gott Selbst ist, weil zur rechten Erkenntnis der Mensch nur kommen kann auf dem Weg über Gott, Der nichts lieber tun wird, als die Menschen in die Wahrheit zu leiten, ihnen die rechte Erkenntnis zu vermitteln und sie aus dem Zustand geistiger Dunkelheit zum Licht zu führen, denn Licht allein ist Seligkeit, und zum Licht zu gelangen ist Zweck und Ziel eines jeden Menschen auf Erden....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde