Dovete darvi più sovente a dei pensieri sull’Eternità, dovete lasciare temporaneamente indietro ciò che ha a che fare con il mondo e ciò che vi è connesso ed occuparvi mentalmente con tutto ciò che è perituro e che cosa dovete fare, per procurarvi dei beni imperituri, che hanno sussistenza per l’Eternità. Inoltre dovete pensare al vostro rapporto con Dio, se è quello di un figlio verso il Padre oppure se Dio vi è ancora lontano ed irraggiungibile, al Quale vi rivolgete solo raramente nella giusta preghiera. Dovete sottoporre voi stessi ad una severa critica, come conducete il vostro cammino di vita, se corrisponda magari alla Volontà di Dio, che conoscete bene: se conducete un cammino di vita nell’amore, fedele ai Suoi Comandamenti. Una tale concentrazione su sé stesso sarà sempre di benedizione ed anche se potete impiegare per questo solo poco tempo, ma ogni pensiero che è orientato spiritualmente viene afferrato dagli esseri di Luce che rispondono e ne trarrete sempre un’utilità spirituale. Ma non dovete soltanto pensare al mondo ed alle sue pretese, perché i suoi beni sono perituri e vi serviranno solamente per breve tempo al benessere, ma non vi portano nessun successo spirituale. Il tempo però sta andando alla sua fine e voi tutti avete ancora da fare molto lavoro sull’anima, cioè deporre propri errori e debolezze, per cui dev’essere condotta una costante lotta che richiede Forza che dovete sempre richiedere a Dio. Perciò dovete pregare senza sosta, cioè rivolgere i vostri pensieri sempre verso il Cielo e presentare al Padre tutte le vostre preoccupazioni e faccende e chiedere la Sua Benedizione. Tutto ciò che fate, siano questi degli svolgimenti spirituali o terreni, devono essere fatti sotto la Benedizione di Dio ed avranno sempre un effetto favorevole sulla vostra anima, perché Dio pretende soltanto il legame con Lui, per guidare anche a voi la Sua Forza di cui avete bisogno per il lavoro su voi stessi. Il costante legame con Lui premette anche un sostare mentale più sovente nel Regno spirituale ed un cosciente distaccarsi dal mondo. Ogni minuto in cui vi ritirate nel silenzio, ogni pensiero che inviate in Alto, è un ulteriore passo verso l’Alto, verso la meta che poi raggiungerete anche certamente. Non dovete soltanto vivere del tutto despiritualizzati, perché allora la vostra vita terrena è una corsa a vuoto e non vi procura nessun successo spirituale. Il legame con Lui vi staccherà sempre di più dal mondo e vi legherà al Regno spirituale, nel quale vi trasferite ora più sovente, più vi si avvicina il mondo opprimendovi, che presto non vi sedurrà più, perché Dio tiene salda l’anima, che una volta si è affidata ed unita a Lui. Questo però costa sempre una lotta con sé stesso, perché il mondo tiene legato l’uomo con le sue seduzioni e fascini, e ci vuole una seria volontà per resistere a queste tentazioni e di accontentarsi con beni spirituali, che l’uomo non può misurare in tutto il l oro valore finché vive sulla Terra. Ma una volta sarà beato dei tesori che si è conquistato sulla Terra, una volta saprà che solo questi sono di valore e che si può lodare felice solamente quell’anima che dispone di tesori spirituali, con i quali può lavorare nel Regno spirituale, quando tutto il terreno è decaduto da lei e deve lasciare tutti i beni perituri del mondo. Allora sarà ricco e felice, un uomo del mondo invece, si trova povero ed abbandonato alla Porta dell’Eternità, perché i beni che si è conquistata sulla Terra, non la seguono nell’Eternità, e non ha nulla da dimostrare in beni spirituali. Perciò pensate sovente alla morte ed alla vostra disposizione spirituale e cercate di conquistarvi sulla Terra dei beni spirituali, che una volta determineranno il grado di Luce e di Beatitudine, quando la vostra anima abbandona il corpo ed entra nel Regno dell’aldilà.
Amen
TraduttoreIhr solltet euch des öfteren Ewigkeitsgedanken hingeben, ihr solltet die Welt und was mit ihr zusammenhängt, zeitweilig zurücklassen und euch damit gedanklich beschäftigen, daß doch alles vergänglich ist und was ihr tun müsset, um euch unvergängliche Güter zu schaffen, die Bestand haben für die Ewigkeit. Ihr solltet ferner eures Verhältnisses zu Gott gedenken, ob es das eines Kindes zum Vater ist oder ob euch Gott noch fern und unerreichbar ist, an Den ihr euch selten nur wendet in rechtem Gebet. Ihr sollt euch selbst einer ernsten Kritik unterziehen, wie ihr euren Lebenswandel führt.... ob er wohl dem Willen Gottes entspricht, der euch doch bekannt ist: ob ihr einen Lebenswandel in Liebe führet, getreu Seinen Geboten.... Es wird immer eine solche Selbstbeschauung von Segen sein, und wenn ihr auch nur kurze Zeit dafür aufwenden könnt, aber jeder Gedanke, der geistig gerichtet ist, wird ergriffen von den Lichtwesen und entsprechend beantwortet, und immer werdet ihr geistigen Nutzen daraus ziehen. Aber ihr sollt nicht nur der Welt gedenken und ihrer Anforderungen. Denn ihre Güter sind vergänglich und werden euch nur für kurze Zeit zum Wohlbehagen dienen, aber euch keinerlei geistigen Erfolg bringen. Es geht aber die Zeit ihrem Ende zu, und ihr habt alle noch viel Seelenarbeit zu leisten, d.h., eigene Fehler und Schwächen abzulegen, wozu ein immerwährender Kampf geführt werden muß, der Kraft bedarf, die ihr euch ständig von Gott erbitten sollet. Und darum sollet ihr ohne Unterlaß beten, d.h. immer eure Gedanken himmelwärts richten und dem Vater alle eure Sorgen und Anliegen vortragen und um Seinen Segen bitten. Alles, was ihr tut, seien es geistige oder irdische Verrichtungen, sollen unter dem Segen Gottes getan werden, und sie werden sich immer günstig auswirken an eurer Seele, denn nur die Bindung mit Ihm verlangt Gott, um euch auch Seine Kraft zuzuleiten, die ihr benötigt zur Arbeit an euch selbst. Und ständige Bindung mit Ihm setzt auch öfteres gedankliches Verweilen im geistigen Reich voraus und ein bewußtes Abkehren von der Welt. Jede Minute, die ihr euch in die Stille zurückzieht, jeder Gedanke, den ihr zur Höhe sendet, ist ein Schritt weiter zur Höhe, zum Ziel, das ihr dann auch sicher erreichen werdet. Ihr sollt nur nicht völlig ungeistig leben, denn dann ist euer Erdenleben ein Leerlauf und trägt euch keine geistigen Erfolge ein.... Die Bindung mit Ihm aber wird euch immer mehr lösen von der Welt und ketten an das geistige Reich, in das ihr nun desto öfter euch versetzet, je drängender die Welt an euch herantritt, die euch bald nicht mehr reizen wird, weil Gott die Seele festhält, die sich einmal Ihm anvertraut und angeschlossen hat. Aber es kostet immer einen Kampf mit sich selbst, denn die Welt hält mit ihren Lockungen und Reizen den Menschen gefangen, und ein ernster Wille gehört dazu, diesen Verlockungen zu widerstehen und sich mit geistigen Gütern zu begnügen, die der Mensch in ihrem ganzen Wert nicht ermessen kann, solange er auf Erden lebt. Einstmals aber wird er selig sein über die Schätze, die er sich auf Erden erwarb, einstmals wird er wissen, daß sie allein von Wert sind und daß nur die Seele sich glücklich preisen kann, die über geistige Schätze verfügt, mit denen sie arbeiten kann im geistigen Reich, wenn alles Irdische von ihr abgefallen ist und sie alle vergänglichen Güter der Welt hingeben mußte. Dann wird sie reich sein und glückselig, ein Weltmensch dagegen steht arm und verlassen am Tor zur Ewigkeit, denn die Güter, die er sich auf Erden erwarb, folgen ihm nicht nach in die Ewigkeit, und an geistigen Gütern hat er nichts aufzuweisen.... Darum gedenket oft des Todes und eurer geistigen Verfassung, und suchet euch auf Erden geistige Güter zu erringen, die einmal den Grad des Lichtes und der Seligkeit ausmachen werden, wenn eure Seele den Leib verlässet und eingehet in das jenseitige Reich....
Amen
Traduttore