Ogni consolazione spirituale è un ristoro per l’anima che ne è aperta, appena sente l’Amore del Consolatore. Perché l’anima si trova sempre nella miseria quando ha bisogno di consolazione spirituale. Allora l’uomo svolge un’opera d’amore al prossimo, che a volte deve essere valutata di più che la somministrazione di doni terreni, che servono soltanto al corpo. Ma l’anima, che ha bisogno di consolazione spirituale, necessita di un’opera d’amore e può essere aiutata molto di più, sempre premesso, che la consolazione (dell’uomo) le doni vero amore. Perché allora percepisce questo amore e lei stessa viene stimolata all’amore, e l’amore agisce sempre in modo salvifico. Donare consolazione spirituale richiede però sempre una giusta predisposizione, quindi l’uomo deve essere nel giusto rapporto c on Me, suo Padre, allora indicherà ai prossimi anche sempre verso di Me, dirà loro, dove ha da aspettarsi Consolazione ed Aiuto, lo incoraggerà, di rivolgere sé stesso a Me e di stabilire lo stesso rapporto con Me, nel quale si trova lui stesso, e quindi le sue parole saranno anche viventi ed agiranno sul prossimo, al quale cerca di dare la consolazione spirituale. Ed è appunto questo legame che lo consolerà, la speranza che vi E’ Uno, il Quale lo ascolta e bada alla sua chiamata, e che si può unire con Me in ogni miseria del corpo e dell’anima. Nessuno deve lasciare andare via da sé il prossimo senza averlo consolato. Ma può sempre soltanto dare la consolazione indicando Me, Che posso e voglio anche tramutare ogni sofferenza, quando l’uomo si affida a Me e Mi chiede Aiuto. Perché allora Mi riconosce come suo Dio e Padre, e questo solo è lo scopo e la meta dell’esistenza terrena, di entrare di nuovo nel rapporto con Me, nel quale l’essere stava in principio, di sospendere lui stesso la separazione nella libera volontà, a cui ha una volta rinunciato e di unirsi di nuovo con Me per diventare beato. Perciò ogni indicazione a Me è una consolazione spirituale, di cui ogni uomo ha bisogno, finché è ancora lontano da Me e così è esposto a tutti gli attacchi dell’avversario solo ed abbandonato. Si trova nella miseria spirituale, dove ha bisogno di consolazione. Prendetevi cura di tutti coloro, non importa, se sono ancora sulla Terra oppure già nell’aldilà e donate loro questa consolazione, indicando loro Me, che Mi devono invocare e mediante l’invocazione del Mio Nome troveranno anche la salvezza delle loro anime. Ricordatevi di loro nella preghiera e non lasciateli in questa miseria, e ve ne saranno grati in eterno, quando avete aiutato loro a trovare Me e di giungere a Me alla beatitudine, per cui il legame con Me è indispensabile. Ed anche voi sarete consolati, quando vi troverete nella stessa miseria delle anime, Mi prenderò particolare cura di voi e vi invierò ciò di cui avete bisogno per diventare beati.
Amen
TraduttoreJeder geistige Trost ist eine Labsal für die Seele, die dafür aufgeschlossen ist, sowie sie die Liebe des Tröstenden empfindet. Denn die Seele befindet sich immer in Not, wenn sie geistigen Trostes bedarf. Dann verrichtet der Mensch ein Werk der Liebe am Nächsten, das mitunter höher gewertet werden muß als die Verabreichung irdischer Gaben, die nur dem Körper nützen. Die Seele aber, die geistigen Trost nötig hat, ist eines Liebewerkes bedürftig, und ihr kann weit mehr geholfen werden.... vorausgesetzt immer, daß wahre Liebe ihr den Trost spendet. Denn dann empfindet sie diese Liebe und wird selbst zur Liebe angeregt, und Liebe wirkt immer erlösend. Geistigen Trost zu spenden erfordert aber immer eine rechte Einstellung, also es muß der Mensch im rechten Verhältnis stehen zu Mir, zu seinem Vater, dann wird er immer den Mitmenschen auch zu Mir hinweisen, er wird ihm sagen, wo er Trost und Hilfe zu erwarten hat, er wird ihm Mut machen, sich selbst an Mich zu wenden und mit Mir das gleiche Verhältnis herzustellen, in dem er selbst steht, und seine Worte werden daher auch lebendig sein und wirken auf den Mitmenschen, dem er geistigen Trost zu spenden sucht. Und ebendiese Bindung ist es, die ihn trösten wird.... die Hoffnung, daß Einer ist, Der ihn hört und seines Rufes achtet, und daß er sich mit Mir verbinden kann in jeder Not des Leibes und der Seele. Niemand soll den Mitmenschen ungetröstet von sich gehen lassen. Wahren Trost aber kann er immer nur geben durch den Hinweis auf Mich, Der Ich alles Leid wandeln kann und auch will, wenn der Mensch Mir vertraut und Mich bittet um Hilfe. Denn dann erkennt er Mich an als seinen Gott und Vater, und das allein ist Zweck und Ziel des Erdendaseins, wieder in das Verhältnis zu Mir einzutreten, in dem das Wesen stand zu Anbeginn, die Trennung selbst im freien Willen aufzuheben, die es einstmals angestrebt hat, und wieder mit Mir sich zu vereinen, um selig zu sein. Darum ist jeder Hinweis zu Mir ein geistiger Trost, den jeder Mensch braucht, solange er noch entfernt ist von Mir und gleichsam einsam und verlassen allen Angriffen des Gegners ausgesetzt ist. Er befindet sich in geistiger Not, wo er des Trostes bedarf.... Nehmet euch alle derer an, ganz gleich, ob sie noch auf Erden oder schon im Jenseits weilen, und spendet ihnen diesen Trost, indem ihr sie zu Mir verweiset, daß sie Mich rufen sollen und durch den Anruf Meines Namens auch das Heil ihrer Seelen finden werden. Gedenket ihrer im Gebet und in Gedanken, und lasset sie nicht in dieser Not, und sie werden es euch danken ewiglich, wenn ihr ihnen verholfen habt, zu Mir zu finden und in Mir zur Seligkeit zu gelangen, wozu die Bindung mit Mir unerläßlich ist. Und auch ihr werdet getröstet werden, so ihr euch in gleicher Not der Seele befindet, Ich werde Mich eurer ganz besonders annehmen und euch zuwenden, wessen ihr bedürfet, um selig zu werden....
Amen
Traduttore