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La libera volontà – La consapevolezza dell’io

Nell’ultimo periodo dello sviluppo come uomo potete volere liberamente ed anche quasi sempre agire liberamente, perché vi dovete provare nella vostra esistenza su questa Terra. Non è un decorso arbitrario, come anche il successo finale non dipende dal Mio Arbitrio, ma voi uomini stessi decidete il risultato del percorso terreno per la vostra anima, perché la maturazione dell’anima è la cosa determinativa, perché il corpo è perituro e serve soltanto per il breve tempo della vita terrena dell’anima alla maturazione. Tutto questo l’uomo lo deve sapere, perché dipende da lui stesso, se e come egli utilizza il tempo terreno per la maturazione della sua anima. E così non si deve affidare ad un arbitrario Atto di Grazia da Parte Mia, che potrebbe giungergli anche senza il suo contributo. Egli deve sapere che può ricevere Grazia illimitata, che però dipende sempre dalla sua volontà, se queste Grazie hanno l’effetto su di lui. Perché posso portargli il Regno dei Cielo molto vicino davanti agli occhi e tendergli anche la Mano, ma se egli stesso non ha la volontà, di arrivare nel Regno del Cielo, allora tutti i Miei Doni di Grazia sono inutili, perché non costringono al pensare ed agire, ma rendono ad ogni uomo facile di pensare ed agire nel modo giusto. Prima deve entrare in azione la volontà, e come ora si predispone questa volontà, è determinativo per il successo della vita terrena. Ora nessun uomo potrà dire, di essere stato costretto nella direzione della sua volontà, perché questa volontà è libera. Il volere è la spinta più intima nell’uomo, che gli è stata donata da Me, che ha quell’essere che è consapevole dell’io. Quindi, gli spiriti creati una volta nel Mio Regno potevano rallegrarsi della libera volontà, finché erano degli esseri auto consapevoli. Ma hanno perduto l’auto consapevolezza, quando sono precipitati nell’abisso per colpa propria. Perché si sono allontanati da Me, e questa distanza che aumenta sempre di più significa anche indurimento della sostanza spirituale, che ho poi trasformato in Creazioni di specie più differenti. Tutte queste Creazioni sono in uno stato della volontà legata. Lo spirituale che è legato all’interno non è auto consapevole, perché sono sempre soltanto delle parti di uno spirito primordiale una volta caduto, che sulla via attraverso la Creazione deve di nuovo ritornare da Me, che è derubato della sua auto consapevolezza finché si sono di nuovo raccolte tutte le particelle e queste si possono incorporare come uomo sulla Terra. Allora lo spirito primordiale una volta caduto riceve indietro ora come uomo anche la sua libera volontà. L’essere ora può di nuovo volere e pensare liberamente, senza poterne venire ostacolato, di muovere la volontà in ogni direzione. E nessun uomo potrà mettere in dubbio, che i suoi pensieri e la sua volontà sono liberi, benché sovente non può portare all’esecuzione ambedue insieme. Ma si tratta della volontà, non sempre dell’atto, che anche attraverso la Mia Volontà o la Mia Concezione può essere ostacolato; che però non esclude mai la vera volontà, che cerca di produrre un atto. E voi dovete vegliare sulla vostra volontà, cioè riflettere su ogni pensiero, se è in sintonia con la Mia Volontà. Dovete dirigere la vostra volontà sempre soltanto su di Me, ed allora la vostra volontà sarà buona. Se è la vostra volontà di vivere per il Mio Compiacimento, allora non avete più da temere, di non adempiere lo scopo della vostra vita terrena. Allora il vostro pensare e volere sarà orientato bene. Allora la vostra anima desidera di ritornare nel suo stato di una volta, la sua volontà si subordina alla Mia, quando può abbandona il corpo terreno, per entrare nel Regno dell’aldilà.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Freier Wille und Ichbewußtsein....

In der letzten Entwicklungsperiode als Mensch könnet ihr frei wollen und auch zumeist frei handeln, weil ihr euch erproben sollet während eures Daseins auf dieser Erde. Es ist kein willkürlicher Ablauf, wie also auch der Enderfolg nicht von Meiner Willkür abhängig ist, sondern ihr Menschen selbst bestimmet das Resultat des Erdenganges für eure Seele. Denn der Seele Ausreifen ist das Maßgebende, weil der Körper vergänglich ist und nur für die kurze Erdenlebenszeit der Seele zum Ausreifen dienet. Dies also muß der Mensch wissen, daß es an ihm selbst liegt, ob und wie er die Erdenzeit nützet zum Ausreifen der Seele. Und so darf er sich nicht verlassen auf einen willkürlichen Gnadenakt Meinerseits, der ihm zuteil werden könnte auch ohne sein Zutun.... er muß wissen, daß er Gnade unbegrenzt empfangen kann, daß es aber immer an seinem Willen liegt, ob diese Gnaden an ihm wirksam werden. Denn Ich kann ihm das Himmelreich ganz nahe vor Augen führen und ihm die Hand auch entgegenstrecken, damit er es erreichen kann.... Wenn er selbst nicht des Willens ist, in das Himmelreich zu gelangen, sind alle Meine Gnadengaben vergeblich, denn sie zwingen nicht zum Denken und Handeln, machen es aber jedem Menschen leicht, recht zu denken und zu handeln. Der Wille muß erst in Aktion treten, und wie nun dieser Wille sich einstellt, das ist entscheidend für den Erfolg des Erdenlebens.... Es wird nun kein Mensch sagen können, bestimmt worden zu sein zur Richtung seines Willens, denn dieser ist frei. Das Wollen ist der innerste Trieb im Menschen, der ihm von Mir aus eingezeugt wurde, den jedes Wesen hat, das ich-bewußt ist. Also die einst-geschaffenen Geister in Meinem Reiche konnten sich so lange des freien Willens erfreuen, wie sie ich-bewußte Wesen waren.... Doch sie verloren das Ichbewußtsein, als sie zur Tiefe stürzten durch eigene Schuld. Denn sie entfernten sich von Mir, und die immer größer werdende Entfernung bedeutete auch Verhärtung der geistigen Substanz, die Ich dann formte zu Schöpfungen verschiedenster Art. Alle diese Schöpfungswerke sind in einem Zustand des "gebundenen" Willens.... Das darin gebundene Geistige ist nicht sich selbst bewußt, weil es immer nur Teile sind des einst gefallenen Urgeistes, der auf dem Wege durch die Schöpfung wieder zu Mir zurückkehren soll, der so lange seines Ichbewußtseins beraubt ist, bis sich wieder alle Partikelchen gesammelt haben und diese sich als Mensch auf Erden verkörpern dürfen. Dann bekommt er auch seinen freien Willen zurück.... Es kann das Wesen nun wieder frei wollen und denken, ohne daran gehindert werden zu können, den Willen in jeder Richtung zu bewegen. Und kein Mensch wird es streiten können, daß seine Gedanken und sein Wille frei sind, wenngleich er beides oft nicht zur Ausführung bringen kann. Doch es geht um den Willen, nicht immer um die Tat, die auch durch Meinen Willen oder Meine Zulassung verhindert werden kann, was aber niemals den eigentlichen Willen ausschließt, der eine Tat zu veranlassen suchte.... Und über euren Willen sollt ihr wachen.... also euch jeden Gedanken überlegen, ob er mit Meinem Willen in Einklang steht. Ihr sollt die Richtung eures Willens nur immer auf Mich lenken, und es wird euer Wille gut sein. Ist dieser Wille in euch, Mir zum Wohlgefallen zu leben, dann brauchet ihr nicht mehr zu befürchten, euren Erdenlebenszweck nicht zu erfüllen, dann wird euer Denken und Wollen immer recht gerichtet sein, dann verlangt eure Seele zurück zu ihrem einstigen Zustand, ihr Wille unterordnet sich dem Meinen, und sie hat die Erdenlebensprobe bestanden, so sie den irdischen Körper verlassen darf, um einzugehen in das jenseitige Reich....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde