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“Il Regno dei Cielo subisce violenza.... ”

Ricordatevi, voi uomini, che avete da vivere solo un breve periodo su questa Terra, ma che siete imperituri, secondo la vostra anima, che è comunque il vostro vero io, allora vi sarà anche comprensibile, che dovete provvedere per il vostro bene nell’Eternità e non soltanto per il breve tempo della vita terrena, che può passare secondo la natura prima che voi lo crediate. Nessuno di voi è sicuro, che vive ancora il giorno dopo, ed ognuno deve fare i conti con il pensiero, di venire richiamato una volta all’improvviso da questa Terra. E se rifletteste seriamente su questo, vi rendereste anche conto della grande responsabilità che vi siete preso per la vostra anima, quindi per voi stessi, per questo breve tempo della vostra vita terrena. E vi chiedereste, che cosa avete già fatto per il vostro bene eterno. Dovreste porvi una volta seriamente questa domanda, e sarebbe davvero soltanto per la vostra benedizione, se rifletteste un breve periodo su questo, potreste creare per la vostra anima incomparabilmente tante ricchezze, se soltanto foste di buona volontà; dovete sempre soltanto sforzarvi, di condurre una vita nell’amore, di amare Dio sopra tutto e pensare al prossimo come ad un fratello, e di aiutarlo quando si trova nella miseria. Dio non pretende di più da voi, che soltanto l’amore per Lui ed il prossimo. E se ora siete di buona volontà, allora riflettete una volta fin dove seguite la Volontà di Dio nella vostra vita giornaliera, allora scoprirete ancora molto di ciò che non è la Volontà di Dio, se soltanto sottoponete il cammino della vostra vita ad una seria critica e siete onesti con voi stessi. Perché l’uomo vive ancora troppo nell’amore dell’io, pensa più a sé che al prossimo e dovrebbe comunque portare uguale amore per il prossimo, che lui riserva a sé stesso. E questo richiede la ferma volontà dell’uomo, la volontà, di giungere alla perfezione e di sottomettere sé stesso alla Volontà di Dio. Ma il Regno dei Cielo richiede violenza e solo chi usa violenza contro le proprie passioni e brame, se ne appropria. La volontà deve essere forte ed affermarsi contro tutti i desideri anti divini, allora l’uomo usa violenza, per conquistarsi il Regno dei Cieli. E malgrado ciò Gesù ha dato agli uomini la Promessa: “Il Mio giogo è dolce ed il Mio peso è leggero”. Ed anche questo è giusto, perché per un uomo che è volonteroso d’amare, sarà facile di adempiere i Comandamenti di Dio, non avrà bisogno di impiegare grande violenza contro sé stesso, perché in lui c’è l’amore, e l’amore è forza, e così egli conquisterà con certezza il Regno dei Cieli, perché non gli manca più la solidità del volere, mediante la sua vita nell’amore. E su questo voi dovreste una volta riflettere seriamente, in quanto voi dovete ancora usare “violenza contro voi stessi, oppure è già diventato il vostro essere, di svolgere il servizio d’amore al vostro prossimo con naturalezza. Ed allora saprete anche, che cosa vi serve. Ed allora dovete prima chiedere Forza a Dio, per poter seguire le Sue Richieste, perché vi è ancora difficile una vita d’amore voluta da Dio. E la Forza richiesta vi verrà certamente data. E quello che inizialmente costa ancora molto superamento, vi sarà facile e non più sentito come un peso, non vi sembrerà di stare sotto a un giogo, che vi sembra troppo difficile da portare. Non percepirete più alcun peso, perché attraverso l’amore ricevete continuamente Forza da DIO ed allora raggiungete anche facilmente il lavoro dell’anima, di cui avete bisogno, per poter condurre la vera vita in Luce, Forza e Benedizione. Ma prima dovete entrare con voi stessi nel giudizio, affinché l’ora della morte non vi sorprenda e la vostra anima debba entrare nel Regno dell’aldilà povera e misera. Perché nessuno di voi sà quando giunga la sua ora.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

"Das Himmelreich leidet Gewalt...." I.

Bedenket, ihr Menschen, daß ihr nur eine kurze Zeit lebet auf dieser Erde, daß ihr aber unvergänglich seid eurer Seele nach, die da euer eigentliches Ich ist, dann wird es euch verständlich werden, daß ihr sorgen müsset für euer eigenes Wohl in der Ewigkeit und nicht für die kurze Zeit des Erdenlebens, die noch schneller vorüber sein kann, als ihr naturmäßig es annehmet. Denn keiner von euch ist sicher, daß er den nächsten Tag noch erlebt, und jeder muß mit dem Gedanken rechnen, einmal plötzlich abgerufen zu werden von dieser Erde. Und so ihr ernsthaft darüber nachdenken möchtet, würdet ihr euch auch der großen Verantwortung bewußt sein, die ihr für eure Seele, also für euch selbst, übernommen habt für diese kurze Zeit eures Erdenlebens.... Und ihr würdet euch fragen, was ihr wohl schon getan habt für das Wohl eurer Seele.... Diese Frage solltet ihr euch einmal ernstlich stellen, und es würde euch wahrlich nur zum Segen gereichen, wenn ihr kurze Zeit darüber nachdenket. Ihr könnt eurer Seele unvergleichlich viele Reichtümer schaffen, wenn ihr nur guten Willens seid; ihr brauchet euch nur immer zu bemühen, ein Leben in Liebe zu führen, Gott über alles zu lieben und des Nächsten zu gedenken wie eines Bruders und ihm zu helfen, so er in Not ist.... Mehr verlangt Gott nicht von euch als diese Liebe zu Ihm und zum Nächsten. Und seid ihr nun guten Willens, so denket darüber nach, wieweit ihr dem Willen Gottes nachkommt in eurem täglichen Leben, und ihr werdet noch vieles entdecken, was nicht in dem Willen Gottes ist, sowie ihr nur euren Lebenswandel einer ernsten Kritik unterzieht und ehrlich seid gegen euch selbst. Denn der Mensch lebt noch zu sehr in der Ichliebe, er gedenkt seiner selbst mehr als des Nächsten, und er soll doch die gleiche Liebe dem Nächsten entgegenbringen, die er sich selbst schenkt. Und das erfordert den festen Willen des Menschen, den Willen, zur Vollendung zu gelangen und sich selbst dem Willen Gottes zu unterwerfen. Aber das Himmelreich leidet Gewalt, und nur, wer Gewalt brauchet, der reißet es an sich.... Es muß der Wille stark sein und sich durchsetzen, dann wendet der Mensch Gewalt an, um sich das Himmelreich zu erwerben.... Und doch wieder hat Jesus den Menschen die Verheißung gegeben: "Mein Joch ist sanft, und Meine Bürde ist leicht...." Und auch das ist richtig, denn für einen Menschen, der liebewillig ist, wird es ein leichtes sein, die Gebote Gottes zu erfüllen, er wird keine große Gewalt anzuwenden brauchen, weil die Liebe in ihm ist und die Liebe schon die Kraft ist und er mit Sicherheit das Himmelreich erwerben wird, weil ihm die Festigkeit des Wollens nicht mehr mangelt durch sein Leben in Liebe.... Und darüber sollt ihr einmal ernstlich nachdenken, wieweit ihr noch "Gewalt" anwenden müsset oder ob es schon euer Wesen geworden ist, Liebedienste am Nächsten zu verrichten in Selbstverständlichkeit.... Und dann werdet ihr auch wissen, was euch nötig ist, denn dann müsset ihr Gott zuerst um Kraft bitten, Seinen Anforderungen nachkommen zu können, weil es euch noch schwerfällt.... Aber sie wird euch zugehen, und was anfänglich große Überwindung kostet, wird euch dann leicht und nicht mehr als Bürde von euch empfunden werden.... Ihr werdet nicht unter einem Joch stehen, das zu tragen euch zu schwer dünkt. Ihr werdet keine Last mehr empfinden, weil ihr durch die Liebe fortgesetzt Kraft beziehet von Gott und ihr dann auch leicht die Seelenreife erlanget, die sie benötigt, um das eigentliche Leben führen zu können in Licht und Kraft und Seligkeit.... Aber zuvor müsset ihr mit euch selbst ins Gericht gehen, auf daß nicht die Stunde des Todes euch überrascht und eure Seele arm und elend eingehen muß in das jenseitige Reich.... Denn keiner von euch weiß es, wann seine Stunde gekommen ist....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde