Voi tutti dovete sapere che non potete arbitrariamente ripetere il cammino terreno come uomo, ma che dovete sfruttare una unica occasione, se un giorno non volete essere tormentati da amaro pentimento, che per propria colpa siete entrati immaturi nel Regno spirituale. La supposizione, di poter ripetere a volontà sovente la vita terrena finché avete raggiunto il grado della perfezione, vi lascia diventare tiepidi nel vostro sforzo per la perfezione e perciò una tale dottrina è svantaggiosa per la salvezza della vostra anima, è un pericolo, perché molti uomini per via di questa dottrina sono pigri nel lavoro sulla loro anima, sempre nella speranza, di poter recuperare in una nuova vita ciò che mancano di fare. Ma una tale dottrina è sbagliata. Dovete sfruttare totalmente il Dono di Grazia dell’incorporazione come uomo, perché se siete una volta entrati nel Regno dell’aldilà, il vostro percorso di sviluppo terreno è concluso ed ogni ulteriore sviluppo dipende ora dalla vostra predisposizione nel Regno spirituale, che può essere molto differente. Voi potete, con buona volontà, con costante aiuto degli esseri di Luce ed efficace intercessione degli uomini registrare anche nell’Aldilà ancora dei progressi e giungere anche una volta alla beatitudine, ma per questo dovete impiegare molta più forza che sulla Terra. Potete però anche sprofondare nell’abisso, quando siete di cuore del tutto caparbio, cioè di nessuna buona volontà. Ed in questo stato sarebbe veramente un atto del tutto anti-divino, di concedervi una ripetuta incorporazione sulla Terra, che non garantirebbe mai un progresso spirituale, perché è sempre determinante la libera volontà e vi deve mancare anche la reminiscenza, per via di questa libertà della volontà. Ma se siete di buona volontà, allora potete raggiungere anche nel Regno spirituale quella maturità, che vi assicura l’apporto di Luce e quindi anche un grado di beatitudine, che può essere costantemente aumentato. Ed allora non avete più alcun desiderio, di rivestirvi di un corpo di carne e di accettare una nuova incarnazione sulla Terra. I casi singoli, in cui questo può avvenire, hanno la loro motivazione del tutto particolare, ma non sono da considerare come norma, in modo che da questa possa essere derivata la “dottrina della reincarnazione”. Non si tratta del fatto che voi uomini non possiate raggiungere la maturità sulla Terra, perché per questo Gesù Cristo è morto sulla Croce, affinché questo sia possibile, che un unico percorso terreno come uomo gli possa procurare una definitiva liberazione dalla forma. E’ semplicemente la volontà dell’uomo che ha fallito e perciò deve anche prendere su di sé le conseguenze: uno stato infelice nel Regno spirituale, che egli può interrompere secondo la sua volontà e modificare. Inoltre secondo la Volontà di Dio tutto va verso l’alto, soltanto la volontà dell’uomo può essere orientata in retrocessione. E quindi contraddirebbe al Piano divino dell’Ordine, se attraverso la Sua Volontà un essere venisse messo in una forma retrograda, che esso stesso non ha sfruttato nel modo giusto e perciò si può parlare di un abuso di un Dono di Grazia, per il quale ora deve anche rispondere e prendere su di sé le conseguenze. Una re-incorporazione può bensì aver luogo in casi particolari, che allo scopo di un soccorso d’aiuto degli esseri di Luce si incorporano sulla Terra, che esprimono così il loro grande amore per l’umanità sofferente, che prendono su di sé un ripetuto percorso terreno come uomo, per aiutare i prossimi nella miseria spirituale. E così si può bensì credere, che degli uomini dimorano sulla Terra, che sono discesi dall’Alto, ma loro stessi non lo sanno e perciò i prossimi lo possono percepire, ma non sostenere con sicurezza. Ma tali affermazioni sono però ancora meno credibili, che gli uomini si trovino più volte sulla Terra, nei quali non si riconosce nessuna missione spirituale. La dottrina della reincarnazione è un pericolo per gli uomini, perché i casi singoli vengono generalizzati e la responsabilità dell’uomo nel breve tempo della sua esistenza non viene considerata e fa spazio alla spensieratezza di ciò che uno crede, di poter sempre di nuovo recuperare quello che ha mancato. La conoscenza nel Regno spirituale lo aggraverà un tempo pesantemente, perché all’uomo non è mai possibile il recupero di quello che per propria colpa ha mancato nella vita terrena. Anche là egli può ancora arrivare ad un grado di Luce ed aumentare questo costantemente, ma non potrà mai raggiungere quel grado della figliolanza di Dio, che per raggiungere la quale è possibile soltanto sulla Terra. Ed inoltre si trova nel grande pericolo, di sprofondare nel Regno spirituale ancora nell’abisso, se non afferra l’occasione, e si sforza in Alto con l’aiuto degli esseri di Luce.
Amen
TraduttoreDebéis saber todos, que no podéis repetir vuestra vida en la tierra como querais, sino teneis que aprovechar la posibilidad extraordinaria para no arrepentirse amargamente, que por vuestra propia culpa estáis entrando sin haber madurado al reino espiritual. La suposición que podéis repetir la vida terrestre cualquier número de veces hasta haber llegado a la madurez necesaria, os deja flaquear en el trabajo por la perfección, y por esto una tal doctrina no está bien para vuestra salud del alma, es un peligro, porque mucha gente deja atrás su trabajo en el alma con la esperanza poder recuperar lo que han desaprovechado en una vida repetida. Pero tal doctrina está errónea.... Debéis aprovechar la gracia de la encarnación como hombre totalmente, porque si habéis entrado una vez al reino del más allá, entonces vuestro camino por la tierra está finalizado, y cada avance depende ahora de la actitud frente del reino espiritual, lo cual puede ser muy distinto.... Con buena voluntad y con ayuda activa de seres luminosos y con rezos por hombres se puede conseguir avances y llegar también a la bendición, pero debéis usar mucha más fuerza que en la tierra.... pero igualmente podéis caer a la profundidad, si vuestro corazón está muy impenitente, si estáis sin voluntad buena. Y en este estado sería un acto impío de permitiros otra encarnación en la tierra y que nunca os traería un avance, porque siempre dependerá de vuestra voluntad libre y por esta voluntad libre tiene que faltaros la memoria. Pero si estáis de buena voluntad, podéis llegar en el reino del más allá a esta madurez espiritual que os asegura la transmisión de la luz y un grado de felicidad que se puede aumentar siempre.... Y entonces no deseáis la recuperación del cuerpo y una nueva encarnación en la tierra.... En casos sueltos, en los que puede pasar esto, tenéis razones especiales, pero no son la norma, y no se puede desviar de esto la doctrina de la reencarnación. Porque no se trata de que el hombre no pueda llegar a un cierto grado de madurez.... porque por esto ha muerto Jesucristo en la cruz, que se pueda hacer realidad que una vida terrestre única como hombre puede separarle de la funda para siempre. Solo depende de la voluntad del hombre que ha fracasado y que tiene que soportar las consecuencias.... un estado infeliz en el reino espiritual, lo cual no puede interrumpir ni cambiar según su voluntad. Además según la voluntad divina todo se mueve hacia arriba, solo la voluntad humana puede estar dirigida hacia atrás.... Así sería en contra del orden divino si según Su voluntad un ser estuviera encarnado en una forma anterior y que no la ha aprovechado bien, por esto se puede hablar de un mal uso de un regalo de gracia, y por esto se tiene que hacer responsable y cargar con las consecuencias. En casos especiales si se puede permitir una reencarnación, para prestar una ayuda especial por seres luminosos encarnados en la tierra, y que prestan su amor grande a la humanidad sufriente por un nuevo camino por la tierra como hombre para ayudar a semejantes en penuria espiritual. Y si se puede creer que hay hombres que han vuelto a la tierra y que se han bajado de nuevo desde arriba, pero que ellos mismos no lo saben, pero los semejantes se lo insinúan,pero no decirlo con certeza.... Pero las afirmaciones que hombres vuelven varias veces a la tierra es muy poco creíble, porque de los cuales no se ve ninguna misión espiritual.... La doctrina de la reencarnación es un peligro para los hombres, porque los casos sueltos se generalizan, y la responsabilidad del hombre durante la estancia corta en la tierra se aparta y cede a la dejadez, ellos creen poder repetir vida una y otra vez lo que no ha aprovechado.... Los resultados en el reino del más allá le van a cargar mucho, porque el hombre no puede recuperar lo que ha dejado al lado por culpa propia en la vida terrestre. Puede llegar a un grado de luz y aumentarlo poco a poco, pero nunca podrá llegar al grado de la filiación divina, lo cual solo se puede conseguir en la tierra.... Y encima está en gran peligro de caer a la profundidad si no acoge la posibilidad e intenta llegar con la ayuda de seres luminosos a la altura...._>amén
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