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Il 1. Giorno di Natale 1958 La Nascita di Cristo

Nessun uomo può misurare la profondità dell’Amore divino che Si manifestava nel Fatto che Dio Stesso discese sulla Terra per compiere l’Opera di Redenzione per gli uomini. Aveva Compassione per l’incommensurabile colpa di peccato degli uomini, perché non la si poteva estinguere attraverso i peccatori stessi, perché l’infrazione contro l’Amore di Dio consisteva nella pienissima consapevolezza della colpa, non perché una “imperfezione” dell’essere non faceva riconoscere l’infrazione contro Dio, ma perché questi esseri stavano nella Luce più limpida e perciò riconoscevano anche Dio nel Suo Potere e nella Sua Magnificenza. Ma non Lo vedevano e perciò seguivano contro ogni miglior conoscenza colui, che presentava sé stesso come Dio e Creatore, lo seguivano, perché lo potevano vedere, anche se sapevano, che anche lui era un prodotto della Volontà del Creatore e della Forza di Dio. In questo consiste la grandezza della colpa, che gli esseri stavano nella Luce della conoscenza e malgrado ciò si sono allontanati dal loro Dio e Creatore dall’Eternità. Loro non potevano più estinguere questa grande colpa, non potevano più rendere non avvenuto il peccato, ne rimanevano aggravati ed esisteva soltanto ancora una possibilità, che Dio Stesso estinguesse la colpa, cosa che però poteva anche soltanto avvenire di nuovo nella Cornice della Giustizia divina, perché ogni colpa esige un’espiazione per poter essere estinta. Per prestare quest’Espiazione per l’umanità, Dio E’ disceso sulla Terra ed ha compiuto l’Opera di Redenzione nell’Uomo Gesù. Dio Stesso non poteva soffrire, ma Egli voleva prendere su di Sé la sofferenza, che l’umanità aveva meritata per via del peccato dell’allontanamento di un tempo da Dio. Perciò l’Uomo ha preso su di Sé questa sofferenza, nel Cui Involucro Dio Stesso Si è incorporato, l’Eterno Amore, che ora voleva portare il Sacrificio, il Sacrificio di Riscatto per la grande colpa. Un Uomo il Cui Cuore era colmo d’Amore, Si è lasciato mettere sulla Croce per l’intera Umanità, soltanto l’Amore Lo ha mosso a quest’Opera di Misericordia. Un Uomo con tutte le debolezze e paure umane ha percorso un’amara via terrena, l’Amore in Lui cresceva sempre di più, perché Dio Stesso Era in quest’Uomo e perciò sempre soltanto l’Amore determinava l’Uomo Gesù al Suo Parlare ed Agire, come anche infine l’Amore percorse l’amara via di sofferenza, soffrì e morì sulla Croce. Non era un Atto arbitrario di un Uomo, il Quale Si era sacrificato per i prossimi per un vantaggio, ma semplicemente l’Amore Lo spingeva a quest’Opera di Misericordia, perché sapeva che per loro la Via verso il Regno di Luce era e doveva rimanere chiusa, se dapprima non venivano liberati dalla loro colpa di peccato. Lui sapeva in che cosa consisteva la colpa primordiale e che non avrebbero mai potuto estinguere la loro colpa con la loro propria forza. Perciò Egli Si offerse a Dio per portare il Sacrificio d’Espiazione, per liberare i Suoi prossimi. In Verità però era l’Amore in Lui che Lo induceva a questo; era l’Eterno Amore Stesso Che quindi voleva redimere gli uomini dalla loro incommensurabile colpa, perché nell’Uomo Si celava l’Eterna Divinità in tutta la Pienezza dell’Amore. Se gli uomini comprendono in questo modo la Divenuta Uomo di Dio, che l’Eterno Amore Si è incorporato in un Uomo, Che ha preparato Sé Stesso affinché l’Eterno Amore potesse prendere dimora in Lui e che ora tutto ciò che l’Uomo Gesù ha fatto nella vita terrena, in Verità lo ha fatto Dio Stesso in Lui, che “l’Amore” determinava l’Uomo Gesù al Suo Volere, Pensare ed Agire, quindi ha bensì sofferto l’Uomo ed è morto sulla Croce, ma Dio Stesso Era in quest’Uomo, quindi Egli ha compiuto l’Opera di Redenzione per tutti gli uomini. Solo quando gli uomini comprendono, che Dio E’ l’Amore, comprenderanno anche il problema della Divenuta Uomo di Dio e capiranno, che Dio e Gesù E’ Uno, che non sono due Persone, ma la divina Unità non deve essere messa in discussione, perché l’Amore colmava l’Involucro umano, e con ciò la Forma esteriore dell’Uomo Gesù era anche la Forma visibile dell’Amore divino Stesso, che non erano degli Esseri separati, ma appunto sempre Dio Stesso. Soltanto così è da risolvere il problema della Divenuta Uomo di Dio, ma allora sarà anche facile all’uomo il riconoscere Gesù, di rifugiarsi in Lui e con l’invocazione a Lui invoca Dio Stesso, quindi Lo riconosce. La sua colpa primordiale sarà cancellata, perché Dio Stesso E’ disceso sulla Terra per questa sua colpa ed ha compiuto per lui l’Opera di Redenzione dell’Espiazione.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Geburt Christi....

Kein Mensch kann die Tiefe der göttlichen Liebe ermessen, die darin zum Ausdruck kam, daß Gott Selbst zur Erde niederstieg, um das Erlösungswerk für die Menschen zu vollbringen. Die unermeßliche Sündenschuld der Menschen erbarmte Ihn, denn sie war nicht zu tilgen durch die Sünder selbst, weil das Vergehen gegen Gottes Liebe im vollsten Bewußtsein der Schuld stattfand.... weil nicht "Mangelhaftigkeit" das Wesen das Vergehen gegen Gott nicht erkennen ließ, sondern weil diese Wesen im hellsten Licht standen und daher auch Gott erkannten in Seiner Macht und Herrlichkeit.... Aber sie sahen Ihn nicht und folgten daher wider bessere Erkenntnis dem, der sich selbst hinstellte als Gott und Schöpfer.... sie folgten ihm, weil sie ihn schauen konnten, obwohl sie wußten, daß auch er erst ein Produkt des Schöpferwillens und der Kraft Gottes war. Darin liegt die Größe der Schuld, daß die Wesen im Licht der Erkenntnis standen und trotzdem sich abwandten von ihrem Gott und Schöpfer von Ewigkeit. Und diese große Schuld konnten sie nicht mehr tilgen, sie konnten die Sünde nicht mehr ungeschehen machen, sie blieben damit belastet, und es gab nur noch eine Möglichkeit, daß Gott Selbst die Schuld tilgte.... was aber auch wieder nur geschehen konnte im Rahmen göttlicher Gerechtigkeit, weil jede Schuld eine Sühne fordert, um getilgt werden zu können. Und um diese Sühne zu leisten für die Menschheit, ist Gott zur Erde gestiegen und hat im Menschen Jesus das Erlösungswerk vollbracht.... Gott Selbst konnte nicht leiden, aber Er wollte das Leid auf Sich nehmen, das die Menschheit verdient hatte um der Sünde der einstigen Abkehr von Gott willen.... Und darum nahm ein Mensch dieses Leid auf Sich, in Dessen Hülle Gott Selbst Sich verkörperte.... die Ewige Liebe, Die nun das Opfer darbringen wollte, das Löseopfer für die große Schuld.... Ein Mensch, Dessen Herz voller Liebe war, ließ Sich ans Kreuz schlagen für die gesamte Menschheit, und die Liebe allein bewog Ihn zu diesem Erbarmungswerk. Ein Mensch mit allen menschlichen Schwächen und Ängsten ging einen bitteren Erdenweg, und die Liebe in Ihm nahm immer mehr zu, denn Gott Selbst war in diesem Menschen, und daher bestimmte immer nur Liebe den Menschen Jesus zu Seinem Reden und Handeln, wie auch zuletzt die Liebe den bitteren Leidensweg ging und litt und starb am Kreuze.... Es war kein willkürlicher Akt eines Menschen, Der um eines Vorteils willen Sich für die Mitmenschen geopfert hatte, sondern Ihn trieb lediglich die Liebe zu diesem Werk der Barmherzigkeit, weil Er es wußte, daß ihnen der Weg zum Lichtreich verschlossen war und bleiben mußte, wenn sie nicht zuvor ihrer Sündenschuld ledig wurden.... Er wußte es, worin die Urschuld bestand und daß sie niemals diese Schuld würden tilgen können aus eigener Kraft. Und darum erbot Er Sich, Gott das Sühneopfer darzubringen, um Seine Mitmenschen zu erlösen.... In Wahrheit aber war es die Liebe in Ihm, die Ihn dazu veranlaßte; es war die Ewige Liebe Selbst, Die also die Menschen erlösen wollte von ihrer unermeßlichen Schuld, denn in dem Menschen barg Sich die Ewige Gottheit in ganzer Fülle. Und so also ist die Menschwerdung Gottes zu verstehen, daß Sich die Ewige Liebe in einem Menschen verkörperte, Der Sich Selbst so herrichtete, daß die Ewige Liebe Aufenthalt nehmen konnte in Ihm und nun also alles, was der Mensch Jesus getan hat im Erdenleben, in Wahrheit Gott Selbst in Ihm tat.... daß die "Liebe" den Menschen Jesus bestimmte zu Seinem Wollen, Denken und Handeln, also wohl der Mensch gelitten hat und gestorben ist am Kreuz, aber Gott Selbst in diesem Menschen war, also Er das Erlösungswerk vollbracht hat für alle Menschen. Erst wenn die Menschen begreifen, daß Gott die Liebe ist, werden sie auch das Problem der Menschwerdung Gottes begreifen, und sie werden verstehen, daß Gott und Jesus Christus eins ist, daß es nicht zwei Personen sind, sondern die göttliche Einheit nicht umstritten werden darf, weil die Liebe die menschliche Hülle erfüllte und somit die äußere Form des Menschen Jesus eben auch die sichtbare Form war der göttlichen Liebe Selbst, daß es keine getrennten Wesen waren, sondern eben immer Gott Selbst. Nur so ist das Problem der Menschwerdung Gottes zu lösen, dann aber wird auch das Anerkennen Jesu dem Menschen leicht sein, und er wird zu Ihm seine Zuflucht nehmen und mit Seinem Anruf Gott Selbst rufen, also Ihn anerkennen. Und seine Urschuld wird gelöscht sein, weil Gott Selbst für diese seine Schuld zur Erde gestiegen ist und das Erlösungswerk, das Werk der Sühne, für ihn vollbracht hat....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde