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La Vigilia di Natale 1958 La Nascita di Gesù

La Salvezza è venuta dall’Alto. Quante labbra pronunciano questa, e quante volte il cuore non vi partecipa in quanto l’uomo non riflette nemmeno una volta seriamente, che cosa ha da significare la Discesa di Gesù Cristo sulla Terra. Un Bambinello Era nato, la cui Anima E’ discesa dal Regno di Luce, perché in questo Bambinello Dio Stesso Si voleva incorporare. Il Bambinello Gesù Era un Uomo, nato da Maria, la Vergine, che Lo aveva concepito dalla Forza dello Spirito. L’Uomo Gesù cominciava la Sua Via terrena come ogni altro uomo, ma i fenomeni che accompagnavano la Sua Nascita non erano quelli di un uomo normale, ma indicavano al fatto, che un Involucro straordinario celava anche un Fanciullino straordinario, che doveva essere l’Involucro dell’Eterna Divinità, che poteva manifestarSi solamente in un Uomo puro, senza peccato, come Lo Era il Fanciullino Gesù. Perché Costui aveva da adempiere una Missione di un Significato così grande, che per questa anche le premesse erano insolite. Dio Stesso voleva prendere Dimora in questo Bambinello Gesù, ed ha scelto per Sé una Forma, che Era immacolata e celava anche un’Anima immacolata, nella Quale ora l’Eterna Divinità poteva prendere Dimora, per compiere l’Opera di Redenzione per l’intera umanità. Che Dio Stesso E’ disceso sulla Terra, era un’Opera ultragrande di Misericordia, perché la Terra giaceva nella più profonda oscurità e pure così tutti gli abitanti della Terra, erano dominati e torturati dal principe dell’oscurità, e languivano sotto la pressione della non-libertà nel peccato e nel tormento. E Dio sapeva di questa miseria delle Sue creature, che una volta si erano liberamente separate da Lui e, ingarbugliati in una oscurità sempre più profonda, non trovavano più nessuna via d’uscita e gridavano per un Salvatore, affinché le liberasse. Dio ha sentito la loro chiamata ed ha mandato il Suo Figlio sulla Terra, un Essere pure proceduto dal Suo Potere ed Amore, il Quale E’ rimasto nella Sua pienezza di Luce, quando i Suoi fratelli stessi si precipitavano giù nell’oscurità. L’Anima di Gesù Era dedita a Dio nell’ultragrande Amore, ma amava anche i Suoi fratelli caduti e voleva aiutarli al ritorno nella Casa del Padre, perché sapeva che soltanto nella Presenza di Dio c’era la felicità e la beatitudine e lontano da Lui miseria, tormento ed oscurità. Gesù conosceva le due situazioni ed il Suo Amore per gli infelici Lo ha mosso di offrire Sé Stesso a Dio come Sacrificio, per espiare la colpa del peccato, che era incommensurabilmente grande e non avrebbe mai potuto essere espiato dallo spirituale diventato empio. Ma un’Anima pura, senza peccato, voleva sacrificarSi per i loro peccati, per estinguere la colpa e per dare Soddisfazione alla Giustizia di Dio; perché l’Anima Era Amore. L’Amore Era Dio. Dio o l’Amore colmava l’Uomo Gesù, in modo che potesse compiere un’Opera delle più grandi sofferenze e tormenti, per via di quei fratelli caduti. E così Dio Stesso discese sulla Terra in Gesù ed assunse una Forma umana che corrispondeva a tutte le premesse, per celare in Sé l’Eterna Divinità Stessa, senza dover scomparire. Il Bambinello Gesù Era colmo d’Amore, e tutto ciò che entrava nel Suo Raggio d’Amore, veniva colmato nel cuore dal canto d’amore, di lode e di ringraziamento, perché alla mangiatoia del Bambinello venivano soltanto degli uomini, il cui cuore era puro e dedito a Dio e che perciò percepivano anche l’Amore che irradiava il Bambinello, e s’infiammavano nell’ardente amore per il Bambino Gesù. Certo, i procedimenti intorno alla Nascita di Gesù vengono solo ancora considerati come leggenda, ma chi è colmo dello Spirito di Dio, il cui spirito è risvegliato, sa anche, che tutto è Verità ciò che si è ancora conservato come sapere fra gli uomini della Nascita di Gesù. Miracoli su Miracoli avvenivano intorno al Bambino Stesso, nella natura, nel Cielo e sulla Terra e tutti gli Angeli nel Cieli piegavano le ginocchia dinanzi a Colui, il Quale Si incorporava nel Bambinello Gesù, così come anche uomo ed animale erano afferrati dal più santo timore e silenzio, quando si svolgeva il Miracolo più grande, la Divenuta Uomo di Dio in Gesù. E chi ha lo spirito risvegliato, il suo cuore pronuncerà anche convinto le parole: “La Salvezza è venuta dall’Alto.... ” Perché anche su di lui irradia lo Splendore d’Amore del Salvatore Gesù Cristo, lui fa parte di coloro per la cui Salvezza il Salvatore E’ venuto sulla Terra, lui fa parte dei redenti, per i quali è stata compiuta l’Opera di Misericordia sulla Croce, perché voleva che anche lui venisse redento dal peccato e dalla morte. E costui non parlerà soltanto con le labbra della Nascita di Cristo, nel suo cuore seguirà in pensieri tutto ciò che si è svolto in quella notte, quando la Luce del mondo E’ discesa sulla Terra, quando il Bambinello Gesù ha visto la Luce del mondo. E s’intonerà nel canto di Lode: “Pace sulla Terra e benevolenza agli uomini che sono di buona volontà.

Amen

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Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Geburt Christi....

Das Heil ist kommen von oben her.... Wie viele Lippen sprechen das aus, und wie oft ist das Herz unbeteiligt daran insofern, als daß der Mensch nicht einmal sich ernstlich besinnet, was die Niederkunft Jesu Christi zur Erde zu bedeuten hat. Ein Kindlein wurde geboren, Dessen Seele aus dem Reiche des Lichtes herniederstieg, weil in diesem Kindlein Gott Selbst Sich verkörpern wollte. Das Kindlein Jesus war ein Mensch, geboren aus Maria, der Jungfrau, die Ihn empfangen hatte aus der Kraft des Geistes.... Der Mensch Jesus begann Seine Erdenlaufbahn wie jeder andere Mensch, doch die Begleiterscheinungen Seiner Geburt waren nicht die eines gewöhnlichen Menschen, sondern sie wiesen darauf hin, daß eine außergewöhnliche Hülle auch ein außergewöhnliches Knäblein barg.... daß es die Hülle der Ewigen Gottheit sein sollte, Die Sich nur in einem reinen, sündenlosen Menschen manifestieren konnte, wie es das Knäblein Jesus war. Denn Dieses hatte eine Mission zu erfüllen von so großer Bedeutung, daß auch die Voraussetzungen dafür ungewöhnlich waren. Gott Selbst wollte in diesem Kindlein Jesus Wohnung nehmen, und Er wählte Sich eine Form, die makellos war und auch eine makellose Seele barg, in der nun die Ewige Gottheit Wohnung nehmen konnte, um das Erlösungswerk für die gesamte Menschheit zu vollbringen. Daß Gott Selbst zur Erde niederstieg, war ein übergroßes Barmherzigkeitswerk, denn die Erde lag in tiefster Finsternis und alle Bewohner der Erde desgleichen, sie waren vom Fürsten der Finsternis beherrscht und geknebelt, und sie schmachteten unter dem Druck der Unfreiheit in Sünde und Qual. Und Gott wußte um die Not Seiner Geschöpfe, die einst sich freiwillig von Ihm getrennt hatten und, in immer tiefere Finsternis verstrickt, keinen Ausweg mehr fanden und nach einem Retter schrien, Der sie befreite. Gott hörte ihren Ruf und sandte ihnen Seinen Sohn zur Erde.... ein gleichfalls aus Seiner Macht und Liebe hervorgegangenes Wesen, Das in Seiner Lichtfülle verblieben ist, als sich Seine Brüder selbst herabstürzten in die Finsternis. Es war die Seele Jesu Gott in übergroßer Liebe zugetan, sie liebte aber auch ihre gefallenen Brüder und wollte ihnen zur Rückkehr ins Vaterhaus verhelfen, weil sie wußte, daß nur in Gottes Gegenwart Glück und Seligkeit war und in Seiner Entfernung Not, Qual und Finsternis. Jesus kannte beide Zustände und Seine Liebe zu dem Unglückseligen bewog Ihn, Sich Selbst Gott als Opfer anzubieten, um die Sündenschuld abzutragen, die unermeßlich groß war und niemals von dem sündig Gewordenen selbst hätte abgebüßt werden können. Doch eine reine, schuldlose Seele wollte sich opfern für deren Sünden, um die Schuld zu tilgen und um der Gerechtigkeit Gottes Genüge zu tun. Denn die Seele war Liebe.... Die Liebe war Gott.... Gott oder die Liebe erfüllte den Menschen Jesus, so daß Er ein Werk größter Leiden und Qualen vollbringen wollte um jener gefallenen Brüder willen. Und so stieg Gott Selbst in Jesus zur Erde hernieder und bezog eine menschliche Form, die allen Voraussetzungen entsprach, um die Ewige Gottheit Selbst in sich zu bergen, ohne vergehen zu müssen.... Das Kindlein Jesus war voller Liebe, und alles, was in Seinen Liebestrahl trat, wurde im Herzen erfüllt von Liebe, Lob- und Dankgesang, denn es kamen zur Krippe des Kindleins nur Menschen, deren Herzen rein waren und Gott ergeben und die darum auch die Liebe spürten, die das Kindlein ausstrahlte, und in heißer Liebe zu dem Jesus-Kind entbrannten. Zwar werden die Vorgänge um die Geburt Jesu nur noch als Legende betrachtet, doch wer vom Geist Gottes erfüllt ist, wessen Geist erweckt ist, der weiß auch, daß alles Wahrheit ist, was sich als Wissen unter den Menschen noch erhalten hat von der Geburt Jesu. Wunder über Wunder geschahen um das Kind Selbst, in der Natur, im Himmel und auf Erden, und es beugten alle Engel im Himmel die Knie vor Dem, Der Sich verkörperte in dem Kindlein Jesus, so wie auch Mensch und Tier von heiligster Scheu und Stille ergriffen waren, als das größte Wunder, die Menschwerdung Gottes in Jesus, vor sich ging. Und wessen Geist erweckt ist, dessen Herz wird auch überzeugt die Worte aussprechen: "Das Heil ist kommen von oben her...." Denn auf ihn erstrahlt gleichfalls der Liebeschein des Heilands Jesus Christus, er gehört zu denen, für deren Errettung der Heiland zur Erde kam, er gehört zu den Erlösten, für die das Erbarmungswerk am Kreuz vollbracht wurde, weil er es wollte, daß auch er erlöst werde von Sünde und Tod. Und dieser wird nicht nur mit den Lippen reden von der Geburt Christi, er wird mit seinem Herzen alles in Gedanken verfolgen, was sich zugetragen hat in jener Nacht, da das Licht der Welt zur Erde niederstieg, da das Kindlein Jesus das Licht der Welt erblickte. Und er wird einstimmen in den Lobgesang: "Friede auf Erden und den Menschen ein Wohlgefallen, die eines guten Willens sind...."

Amen

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This is an original publication by Bertha Dudde