Così sarete sempre di nuovo ricordati che Sono morto per voi sulla Croce. Lo porto in memoria sempre di nuovo a voi uomini sulla Terra ed a tutte le anime nell’aldilà ancora non redente oppure, su ciò vi guido il sapere se non lo avete ancora ricevuto, perché non dovete rimanere senza conoscenza, se volete mai arrivare alla beatitudine. A che cosa serve a voi uomini anche se sapete dell’ “Uomo Gesù” che ha concluso la Sua vita terrena con la morte sulla Croce, se non sapete nulla del Significato spirituale della Sua morte sulla Croce, della Missione che l’Uomo Gesù ha eseguita per via dell’umanità peccaminosa. Ed anche se vi viene detto: ‘Egli ha redenta l’umanità dal peccato’, non trovate comunque nessun collegamento e per voi rimangono soltanto delle parole, di cui non afferrate il senso. E finché non sapete niente sulla motivazione della vostra esistenza come uomo su questa Terra, non potrete nemmeno comprendere del perché l’umanità viene chiamata peccaminosa, benché voi tutti non siate liberi dal peccato. Ma l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo acquista Significato soltanto quando sapete del peccato primordiale, che è in genere motivo della vostra esistenza terrena. Questo peccato non è da confrontare nella sua grandezza con la peccaminosità degli uomini, benché quest’ultima sia anche la conseguenza del primo peccato. Ma quello che un uomo commette in peccati sulla Terra, lo potrebbe espiare sulla Terra oppure anche una volta nel Regno dell’aldilà, per quanto tempo ne sarebbe necessario. Ma per voi uomini non è possibile espiare il peccato ur, né durante l’esistenza terrena né nel Regno dell’aldilà, perché questo peccato ur non consisteva in un’infrazione di un essere già di per sé imperfetto, ma è stato commesso da esseri che stavano nella Perfezione più sublime, ai quali non mancava la Luce della conoscenza, che si sono soltanto lasciati dominare dal sentimento, di poter trionfare su di Me, che grazie alla loro pienezza di Luce e Forza sono diventati arroganti. E’ $$questo$$ peccato che l’essere non può espiare da sé stesso, perché è incommensurabilmente grande e non basterebbero delle Eternità per diventare liberi da questa colpa. Attraverso questo peccato gli esseri sono caduti nell’abisso più profondo, cioè hanno perduto Luce e Forza e si sono invertiti contemporaneamente nel contrario, hanno perduto tutte le Caratteristiche divine e per questo hanno assunto tutte le caratteristiche ed istinti cattivi, sono diventati il Mio avversario, finché le loro sostanze spirituali si sono totalmente indurite e non si rendevano più conto del loro essere. E questo spirituale indurito veniva ora bandito da Me nella forma, cioè l’ho dissolto in innumerevoli particelle spirituali e le ho generate in innumerevoli Opere di Creazione, che il Mio Amore, la Mia Potenza e la Mia Sapienza hanno fatto sorgere allo scopo di ricondurre a Me quello spirituale caduto nuovamente da Me, perché era destinato alla Beatitudine e può trovare la Beatitudine solamente da Me. Questo cammino attraverso la Creazione è ben anche un atto di espiazione di quella incommensurabile colpa, ma viene percorso nello stato dell’obbligo, nella volontà legata, e perciò non può essere valutato come $$estinzione$$ di quella colpa. L’essere deve una volta di nuovo arrivare nello stato, dove desidera diventare liberamente privo della sua colpa, dove gli può essere donata la conoscenza fino al punto, da riconoscere che ha sbagliato e che esiste comunque anche una via, di venir liberato da questa grande colpa. Deve sapere che questa via sia la via verso la Croce, che il divenire libero dalla colpa ur è possibile soltanto attraverso il riconoscimento del divino Redentore e della Sua Opera di Redenzione e che questa via verso la Croce dev’essere percorsa durante la vita terrena, per poter essere accolto dopo la morte del corpo di nuovo nel Regno di Luce, che è la vera Patria di ogni uomo sulla Terra. Ma anche nell’aldilà il Mio pietoso Amore Si china ancora alle anime, che languono nell’abisso. Anche nell’aldilà le anime sperimentano la Mia Opera di Redenzione, ed anche là possono ancora prendere la via verso di Me in Gesù Cristo, ma non possono più raggiungere l’alto grado di perfezione che avrebbero potuto raggiungere sulla Terra attraverso il riconoscimento di Gesù come Figlio di Dio e Redentore del mondo, nel Quale Io Stesso Mi Sono incorporato, per trovare il loro riconoscimento, che una volta Mi avevano rifiutato. Voi uomini dovete sapere di questo grande Significato dell’Opera di Redenzione, non dovete chiamare il Nome di Gesù soltanto come il Nome di un Uomo. Era una Missione importante per la quale Egli dimorava sulla Terra, e voi dovete cercare di sondarla, finché in voi c’è ancora della non-chiarezza, perché dipende dalla vostra conoscenza e dalla vostra buona volontà, se avrete ripercorso il cammino terreno con successo, se il Regno che è la vostra vera Patria vi può di nuovo accogliere.
Amen
TraduttoreUnd so werdet ihr immer wieder dessen erinnert, daß Ich für euch am Kreuz gestorben bin.... Euch Menschen auf Erden und allen noch unerlösten Seelen im Jenseits bringe Ich es immer wieder ins Gedächtnis, oder Ich leite euch das Wissen darüber zu, wenn ihr es noch nicht erfahren habt, weil ihr nicht ohne Kenntnis bleiben dürfet, wollet ihr jemals zur Seligkeit gelangen. Was nützt es euch Menschen, wenn ihr auch wisset um den "Menschen Jesus", Der Sein Erdenleben mit dem Tode am Kreuz beschloß, wenn ihr nicht um die geistige Bedeutung Seines Kreuzestodes wisset, um die Mission, die der Mensch Jesus ausgeführt hat um der sündigen Menschheit willen. Und ob euch auch gesagt wird: Er hat die Menschheit erlöst von der Sünde.... ihr findet doch keinen Zusammenhang, und es bleiben für euch nur Worte, deren Sinn ihr nicht erfasset. Und solange ihr nicht um die Begründung eures Daseins als Mensch auf dieser Erde wisset, werdet ihr auch nicht verstehen können, warum die Menschheit sündig genannt wird.... wenngleich ihr alle nicht frei von Sünde seid. Aber es gewinnt das Erlösungswerk Jesu Christi erst an Bedeutung, wenn ihr um die Ursünde wisset, die Anlaß eures Erdendaseins überhaupt ist.... Diese Sünde ist in ihrer Größe nicht zu vergleichen mit der Sündhaftigkeit der Menschen, wenngleich letztere auch erst die Folge der ersteren ist. Aber was ein Mensch auf Erden begeht an Sünden, das würde er auf Erden oder auch im jenseitigen Reich einmal abbüßen können, und ob noch so viel Zeit dafür erforderlich wäre.... Die Ursünde abzubüßen aber ist euch Menschen nicht möglich, weder während des Erdendaseins noch im jenseitigen Reich, denn diese Ursünde bestand nicht in einem Vergehen eines an sich schon unvollkommenen Wesens, sondern sie wurde begangen von in-höchster-Vollkommenheit-stehenden Wesen, denen es nicht am Licht der Erkenntnis mangelte, die sich nur beherrschen ließen von dem Gefühl, Mich übertrumpfen zu können.... die also ihre Licht- und Kraftfülle überheblich werden ließ.... Diese Sünde ist nicht von dem Wesen selbst abzubüßen, denn sie ist unermeßlich groß, und Ewigkeiten würden nicht genügen, von jener Schuld frei zu werden.... Durch diese Sünde fielen die Wesen in die tiefste Tiefe, d.h., Licht und Kraft verloren sie, und sie verkehrten sich gleichsam in das Gegenteil, sie verloren alle göttlichen Eigenschaften und nahmen dafür alle schlechten Eigenschaften und Triebe an, sie wurden zu Meinen Gegnern.... bis sich ihre geistigen Substanzen völlig verhärteten und sie sich ihres Seins nicht mehr bewußt waren.... Und dieses verhärtete Geistige bannte Ich nun in der Form, d.h., Ich löste es auf in unzählige geistige Partikelchen und zeugte diese in unzählige Schöpfungswerke ein, die Meine Liebe und Macht und Weisheit nur zu dem Zweck erstehen ließ, jenes gefallene Geistige wieder zurückzuführen zu Mir, weil es zur Seligkeit bestimmt war und die Seligkeit nur bei Mir finden kann. Und es ist dieser Gang durch die Schöpfung wohl auch ein Sühnungsakt jener unermeßlichen Schuld, aber er wird im Mußzustand zurückgelegt, im gebundenen Willen, und kann daher nicht als Abtragung jener Schuld gewertet werden.... Es muß also das Wesen einmal wieder in den Zustand gelangen, wo es freiwillig seiner Schuld ledig zu werden begehrt, wo ihm so weit die Erkenntnis geschenkt werden kann, daß es sich vergangen hat und es doch auch einen Weg gibt, von dieser großen Schuld frei zu werden.... Es muß wissen, daß dieser Weg der Weg ist zum Kreuz, daß eine Freiwerdung von der Urschuld nur durch die Anerkennung des göttlichen Erlösers und Seines Erlösungswerkes möglich ist und daß dieser Weg zum Kreuz während des Erdenlebens gegangen werden muß, um nach dem Leibestode wieder in das Lichtreich aufgenommen werden zu können, das die eigentliche Heimat jedes Menschen auf Erden ist. Doch auch im Jenseits neigt sich Meine erbarmende Liebe noch den Seelen zu, die in der Tiefe schmachten. Auch im Jenseits erfahren die Seelen von Meinem Erlösungswerk, und sie können auch dort noch den Weg nehmen zu Mir in Jesus Christus, doch nicht mehr den hohen Grad der Vollkommenheit erreichen, den sie auf Erden hätten erreichen können durch die Anerkennung Jesu als Gottes Sohn und Erlöser der Welt, in Dem Ich Selbst Mich verkörperte, um ihre Anerkennung zu finden, die sie Mir einstens verweigert hatten. Ihr Menschen müsset um diese große Bedeutung des Erlösungswerkes wissen, ihr dürfet nicht den Namen Jesus nur nennen als eines Menschen Namen, Der einmal über die Erde ging mit hohen ethischen Zielen.... Es war eine bedeutsame Mission, zwecks derer Er auf Erden weilte, und diese solltet ihr zu ergründen suchen, solange in euch noch Unklarheit ist, denn es hängt von eurer Erkenntnis und eurem guten Willen ab, ob ihr den Erdengang erfolgreich zurücklegt, ob euch das Reich wiederaufnehmen wird, das eure wahre Heimat ist....
Amen
Traduttore