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La caduta degli spiriti – Capacità di pensare – La caduta di Lucifero

E’ molto più facile farvi conoscere i collegamenti spirituali, che giustificano la vostra propria esistenza, che fornirvi la giusta comprensione sugli avvenimenti spirituali che si sono svolti quando Io avevo chiamato in vita tutti voi come essenze spirituali. Ciò che è alla base del Mio Piano di Salvezza, era soltanto la conseguenza di ciò che si svolto precedentemente nel Regno degli Spiriti. E per comprendere questo avvenimento, premette una pienezza di luce, che voi uomini sulla terra non possedete ancora, persino quando vi sforzate di vivere secondo la Mia Volontà. Ma quegli avvenimenti spirituali facevano parte della decisione della libera volontà, che anche tutti gli esseri proceduti dal Mio Amore dovevano assumere, per raggiungere la massima perfezione: per essere indipendenti dalla Mia Volontà come esseri creando liberamente e per pensare, volere ed agire lo stesso nella stessa Volontà con Me. Ed anche questa decisione di libera volontà richiedeva le necessarie premesse. L’essere doveva poter cadere nell’abisso, come però doveva poter raggiungere anche la massima altitudine. Se all’essere fosse stata messa una barriera verso l’alto o verso il basso, anche la sua volontà non sarebbe stata più libera. E questa volontà sviluppandosi liberamente era quindi nuovamente il risultato del pensare, il pensiero però era una espressione di Forza irradiata da Me sull’essere, che ora stimolava l’essere stesso, di prenderne posizione. La “capacità” di pensare” propria dell’essere era costituita dal fatto di elaborare una irradiazione di pensiero che lo toccava, cioè di occupare se stesso con il pensiero, altrimenti l’essere sarebbe rimasto solamente un “opera” da parte Mia, se il Mio Pensiero l’avesse stimolato obbligatoriamente allo stesso pensare. Ma Io volevo emettere da Me delle creature completamente libere e diedi loro perciò la “capacità” di un proprio giudizio, che però poteva svilupparsi in diverse direzioni. Non avrebbe mai e poi mai potuto esistere una caduta di Lucifero se esso non avesse posseduto questa capacità. Ma egli allora non sarebbe stato nemmeno uno spirito libero, ma sempre soltanto una marionetta, sottomessa completamente alla Mia Volontà. Io dovevo quindi isolare da Me questo ed anche tutti gli esseri seguenti, loro dovevano rallegrarsi di una completa libertà e non dovevano venire limitati in nessun modo. E così dovevano poter venire valutati anche i pensieri irradiati su di loro sia negativamente che positivamente, cioè l’essere stesso poteva in pieno accordo, quindi nella stessa volontà con Me, portare all’esecuzione per cui veniva stimolato attraverso quei pensieri. Però poteva anche “pensare diversamente”, quindi grazie alla sua capacità di pensare e tirare altre conclusioni, cosa che però succedeva solamente quando considerava questa “facoltà di pensare” non più come Mio Dono, ma come creato da se stesso e questa auto consapevolezza aveva per conseguenza un offuscamento della sua conoscenza. Ogni esistenza era stata ben esposta da Me indipendente, ma nella sua sostanza originaria era Amore, e questo Amore doveva anche cercare il collegamento con Me, perché Amore tende verso all’amore. E fino allora anche la volontà era completamente in sintonia con la Mia. Ogni allentamento di collegamento con Me si esprimeva anche nella deviazione della volontà dell’essere dalla Mia Volontà. E questo nuovamente aveva l’effetto nell’utilizzo della capacità di pensare nella direzione sbagliata, perché ogni pensiero doveva poter venir valutato in tutte le direzioni, altrimenti la volontà non sarebbe libera, cosa che però non significa, che un pensiero sbagliato è defluito da Me verso l’essere. Il primo essere, Lucifero, stava nella Luce più luminosa e poteva riferirsi a Me Stesso, poteva anche orientare erroneamente il suo pensiero, ma avrebbe anche avuto sempre la possibilità di ripresentare a Me i suoi pensieri sbagliati, in modo che Io gli avessi potuto rispondere. Ma proprio questi pensieri sbagliati pensava di nasconderli a Me. E questo era già un indebolimento del suo amore, che aveva per conseguenza anche un indebolimento della luce. E dei primi pensieri “sbagliati” facevano parte anche i dubbi sul Mio Potere, perché non riusciva a vedere Me. La conoscenza, che egli stesso alla vista della Mia Luce Primaria ultrachiaramente raggiante sarebbe passato, non lo trattenne dal desiderio. Lui non voleva lasciare valere questa conoscenza e cercò egli stesso nella Mia “Impotenza” una spiegazione, di nuovo un pensiero, che era una conferma che aveva già allentato il suo collegamento con Me quando questo pensiero sorse in lui. Perché nella stessa misura, in cui cominciò a dubitare della Mia Potenza, si elevò la sua propria consapevolezza di forza, ed ora un pensiero sbagliato seguì l’altro, la sua volontà non coincideva più con la Mia, il sui amore diminuiva e si chiudeva sempre di più alla Corrente di Forza del Mio Amore, perché ora aveva perduto anche la conoscenza che egli doveva prima venire nutrito con la Mia Forza, per poter essere attivo creativamente. Ma per via della meta, che Io seguì: di condurre gli essere proceduti da Me e da lui alla massima beatitudine, Io non ho ostacolato nessuno degli esseri, nemmeno il Mio primo creato portatore di luce, di usare la volontà in modo errato. Io non ho ostacolato nessuno degli esseri di usare erroneamente la capacità di pensare. Perché tutti gli esseri erano stati esternati liberi da Me e la massima beatitudine degli esseri è costituita dal fatto di poter creare ed agire nella pienissima libertà. E questo richiedeva anche il massimo adeguamento alla Mia Volontà senza alcuna costrizione. Se però nessun essere potesse pensare e volere diversamente dalla Mia Volontà, allora gli esseri non sarebbero stati nemmeno provveduti di una libera volontà, che però apparteneva irrevocabilmente ad un essere divinamente perfetto. E soltanto allora Io posso parlare delle Mie creature come “dei figli Miei”, quando loro in piena libera volontà sono entrati nella Mia Volontà, e soltanto allora a loro è dedicata una Beatitudine, che premette la massima perfezione. E questa perfezione Io non potevo donarla agli esseri, ma deve essere acquisita da ogni essere stesso creato nella libera volontà.

Amen

PAD DUHOVA.... SPOSOBNOST RAZMIŠLJANJA.... PAD LUCIFERA....

Daleko je lakše upoznati vas sa duhovnim meduodnosima koji objašnjavaju vaše vlastito postojanje nego pružiti vam pravilno razumijevanje u svezi duhovnih dogadaja koji su se zbili kada Sam dao život svima vama kao duhovnim bicima. Temelj Mojega plana Spasenja je bio jedino posljedica prethodnih dogadaja u kraljevstvu duhova.... I da bi se shvatio ovaj dogadaj potrebno je prije svega jedno izobilje svjetla kojeg vi još ne posjedujete kao ljudska bica na Zemlji, cak ako nastojite živjeti u skladu sa Mojom voljom.... Ipak ovi su duhovni dogadaji bili suštinski važni za slobodnu odluku volje, koju su sva bica koja su potekla iz Moje ljubavi morala donijeti [[(isto u smislu: test slobodne volje su sva bica morala proci)]] kako bi postigla najviše savršenstvo: kao bica slobodnog djelovanja da budu neovisna o Mojoj volji a ipak misle, žele i djeluju sa istom voljom poput Moje vlastite. I ova je slobodna odluka takoder potrebovala nužne preduvjete.... Bice je moralo biti sposobno pasti u bezdan, baš kao što je, alternativno, ono trebalo biti u stanju doseci najviši vrhunac.... Cim je jedan gornji ili donji limit bio postavljen za bice, ono više takoder nije bilo slobodno. I tako je ova slobodno razvijajuca/evolvirajuca volja bila, zauzvrat, rezultat razmišljanja.... misao je, medutim, bila izražaj snage od strane Mene koju Sam transmitirao bicu.... koja je onda stimulirala bice na formiranje njegovog vlastitog mišljenja o njoj.

Otud, vlastita ‘sposobnost razmišljanja’ bica se sastojala od obrade primljene mentalne iluminacije, stoga da više ili manje promišlja misao, ili bi bice bilo ostalo samo Moje ‘djelo’ da je Moja misao neizbježno morala prouzrociti da razmišlja isto.... Ali Ja Sam želio eksternalizirati potpuno slobodna bica i prema tome Sam ih obdario sa sposobnošcu da donesu njihovu vlastitu prosudbu koja je, kakogod, imala potencijal razviti se u razlicitim pravcima.

Nikada ne bi bilo moguce za Lucifera napustiti Me da nije posjedovao ovu sposobnost. U tom slucaju, medutim, on niti ne bi bio slobodan duh nego uvijek samo lutka i potpuno podložan Mojoj volji. Stoga Sam Ja morao potpuno izolirati ovo baš kao i sva naknadna bica od Mene, oni su morali biti sposobni uživati potpunu slobodu i ne biti ograniceni na nijedan nacin. Posljedicno tome, oni su takoder trebali biti sposobni procijeniti transmitirane misli pozitivno ili negativno.... to jest, samo bice je bilo sposobno sprovesti što su ga ove misli motivirale uciniti u potpunom suglasju sa Mnom, time sa istom voljom poput Moje.... Ali isto tako ono je bilo sposobno ‘razmišljati drugacije’, time vrlinom ove sposobnosti razmišljanja takoder biti sposoban doci do drugacijih zakljucaka. Ovo se, medutim, dogodilo jedino kada ono više nije smatralo ovu ‘sposobnost razmišljanja’ kao dar od Mene nego kao njegov vlastiti proizvod, i ova pogrešna samo-uvjerenost je rezultirala u zamracivanju njegove realizacije. Svako je duhovno bice bilo doista eksternalizirano od strane Mene kao neovisni entitet ali je njegova temeljna priroda bila ljubav, i zato je ova ljubav takoder trebala tražiti vezu sa Mnom, buduci ljubav stremi ka ljubavi.... I u to vrijeme se njegova volja takoder potpuno slagala sa Mojom. Ali ikakvo popuštanje veze sa Mnom je sebe takoder prikazivalo u skretanju volje bica od Moje, a to je, zauzvrat, rezultiralo u korištenju sposobnosti razmišljanja u pogrešnom pravcu, buduci je ono moralo biti sposobno razmatrati svaku misao u svim pravcima ili volja ne bi bila slobodna.... što nije isto što reci kako je pogrešna misao tekla od Mene Osobno ka bicu....

Prvo bice, Lucifer, je bio blistavo osvijetljen.... i bio je sposoban komunicirati sa Mnom ali takoder sposoban usmjeriti njegove misli pogrešno; unatoc tome, on bi uvijek bio imao mogucnost podrediti/predati njegove pogrešne misli Meni tako da bi Ja bio sposoban odgovoriti mu. Ali bile su to baš ove pogrešne misli za koje je on vjerovao kako ih može sakriti od Mene, što je vec bilo umanjivanje/opadanje njegove ljubavi i time je takoder rezultiralo u umanjivanju svjetla. I tako, jedna od njegovih prvih pogrešnih misli je takoder ukljucivala sumnje u svezi Moje moci buduci je bio nesposoban vidjeti Me.... Realizacija da bi on sam bio prestao postojati suocen sa Mojim prekomjerno blistavo zracecim suštinskim svjetlom nije zaustavila njegovu žudnju. On je odbio prihvatiti ovu svjesnost i pronašao njegovo vlastito objašnjenje za to u Mojoj ‘bespomocnosti’.... što je zauzvrat bila misao koja je vec demonstrirala da je on bio znacajno olabavio njegovu vezu sa Mnom do trenutka kada se ova misao pojavila u njemu. Do iste mjere kako je on zapoceo dvojbiti Moju moc njegova vlastita svjesnost o snazi je rasla, i onda je jedna pogrešna misao slijedila drugu.... njegova se volja više nije slagala sa Mojom, njegova je ljubav pocela opadati, i on je rastuce sebe zatvorio za dotok Moje ljubavne snage.... buduci je do sada on bio takoder izgubio realizaciju cinjenice da je on, takoder, najprije morao biti hranjen Mojom snagom kako bi bio stvaralacki aktivan.

Pa ipak poradi Mojeg naumljenog cilja: - voditi bica koja su bila proizašla iz njega i Mene do najvišeg blaženstva.... Ja nisam zaustavio ijedno od bica, cak ni Mojeg prvo-stvorenog nositelja svjetla, od korištenja njihove volje neispravno.... Ja nisam zaustavio ijedno bice od korištenja sposobnosti razmišljanja pogrešno. Jer Ja Sam eksternalizirao svih njih kao slobodna bica, i najvece se blaženstvo bica takoder sastojalo u stvaranju i djelovanju u potpunoj slobodi. A to takoder potrebuje apsolutno podešavanje/uskladivanje sa Mojom voljom bez ikakve prisile. Ali ako ni jedno bice nije bilo sposobno misliti i željeti drugo nego u skladu sa Mojom voljom, onda bice isto tako ne bi bilo imalo slobodnu volju koja je, medutim, neopozivo pripadala božanski usavršenom bicu.... I Ja jedino mogu govoriti o Mojim živim tvorevinama kao ‘Mojoj djeci’ kada su oni potpuno dobrovoljno ušli u Moju volju, i jedino onda je njima dano blaženstvo koje pretpostavlja najviše savršenstvo. I ovo savršenstvo nije moglo biti darovano Mojim bicima od strane Mene nego je moralo biti postignuto od strane svakog slobodnog bica njegovom vlastitom slobodnom voljom.

AMEN