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La Benedizione di Dio per ogni cosa intrapresa – Matrimoni

Tutte le Benedizioni devono procedere da Dio Stesso, per essere efficaci. E la benedizione di una persona sarà sempre soltanto per i prossimi una “benedizione”, quando viene invocato Dio, quando nel Suo Nome quindi viene data questa benedizione. E perciò voi uomini potete anche mettere voi stessi in contatto con Lui, se volete partecipare alla Sua Benedizione, perché la preghiera, che Dio voglia lodare ciò che desiderate fare, vi apporterà anche il Suo amorevole Aiuto in ogni situazione della vita. Dio si è scelto bensì dei servi sulla Terra, che devono trasmettere agli uomini al Posto Suo ciò che Egli Stesso vuole donare loro, che parlano al Suo Posto agli uomini, perché Egli Stesso non può rivolgersi a loro per via della loro libertà della volontà. Ed anche questi Suoi rappresentanti possono supplicare la Benedizione di Dio sul prossimo, di guidare l’effetto del suo agire, che sia per il bene degli uomini. E soltanto Dio ha questo nel Suo Potere, perciò anche soltanto Dio può dare la Sua Benedizione e l’uomo soltanto in Sua rappresentanza, quindi nel Suo Nome. E perciò è anche possibile ad ogni uomo, di supplicare per sé la Benedizione di Dio per il suo intento sotto esclusione di coloro che rivestono una funzione, sentendosi autorizzati ad effondere la Benedizione. Perché molto è soltanto ancora esteriorità, e si bada solo poco al senso interiore. Se un uomo è legato con Dio interiormente, non intraprenderà più niente, senza aver supplicato la Benedizione di Dio per il suo intento, e gli sarà anche certa la Benedizione di Dio. Ma una effusione di benedizione che è diventata formale, che viene eseguita schematicamente, che è legata a degli usi, rimarrà sempre soltanto forma ed avrà poco effetto sugli uomini, perché non corrisponde mai alla Volontà di Dio. Perché per esempio, vengono anche benedette delle conclusioni di matrimoni formali, per cui Dio non darebbe mai il Suo Assenso e che Egli impedirebbe, se non rispettasse la libera volontà degli uomini. Vengono conclusi dei matrimoni per motivi mondani, materiali, che non meritano la descrizione “matrimonio”. Vengono intrapresi dei legami, che non han da mostrare quelle premesse, sotto le quali deve essere concluso un buon matrimonio davanti a Dio. La benedizione della chiesa non verrà preclusa a tali legami, ma se $$Dio$$ $$Stesso$$ benedice un tale matrimonio, rimane lasciato aperto, benché una benedizione chiesastica non debba necessariamente rimanere senza effetto, quando sia il benedicente che anche colui che riceve la benedizione hanno stabilito un intimo legame con Dio, quindi Dio Stesso viene pregato da tutti i partecipanti della Sua Benedizione. Appunto per questo è determinante proprio quel legame intimo con Dio, che dimostra la volontà dell’uomo, di lasciarsi benedire da Lui. Dio sarà sempre pronto a guidare tutto in modo che sia per il bene dell’anima dell’uomo, ed Egli saprà guidare anche degli avvenimenti terreni affinché apportino all’uomo la Benedizione, quando egli stesso supplica la Benedizione di Dio. Ma un inizio totalmente non benedetto da parte degli uomini avrà poco effetto promozionale, come appunto la benedizione che è soltanto formale, non può essere valutata come privilegio divino, come “Benedizione di Dio”. Soltanto quello che viene chiesto ed eseguito nello Spirito e nella Verità può avere valore, per cui ogni intima preghiera per la Benedizione di Dio viene anche adempiuta, perché è la Volontà di Dio, che l’uomo si colleghi intimamente con Lui e soltanto da questo intimo legame gli può sorgere anche la Benedizione.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Gottes Segen zu jeglichem Tun.... Ehen....

Alle Segnungen müssen von Gott Selbst ausgehen, um wirksam zu sein. Und der Segen eines Menschen wird immer nur dann für den Mitmenschen ein "Segen" sein, wenn Gott angerufen wird, wenn in Seinem Namen also dieser Segen erteilt wird. Und darum dürfet ihr Menschen euch auch selbst mit Ihm in Verbindung setzen, wollet ihr Seines Segens teilhaftig werden, denn die Bitte, daß Gott gutheißen möge, was ihr euch vornehmet, wird euch auch Seine liebevolle Hilfe eintragen in jeder Lebenslage. Wohl hat Gott auf Erden Sich Diener auserwählt, die an Seiner Statt den Menschen vermitteln sollen, was Er Selbst ihnen schenken will.... die zu den Menschen reden an Seiner Statt, weil Er Selbst sie nicht anreden kann ihrer Willensfreiheit wegen. Und auch diese Seine Vertreter können auf den Mitmenschen den Segen Gottes herabflehen, die Auswirkungen seines Handelns so zu lenken, daß es dem Menschen zum Heil gereiche. Und dies hat nur Gott allein in Seiner Gewalt, darum kann auch nur Gott allein Seinen Segen erteilen und der Mensch nur in Seiner Vertretung, also im Namen Gottes. Und darum ist es auch jedem Menschen möglich, sich den Segen Gottes zu erflehen zu seinem Vorhaben unter Ausschaltung derer, die ein Amt bekleiden, in dem sie sich berechtigt fühlen, Segen auszuteilen. Denn es ist vieles nur noch Äußerlichkeit, und des inneren Sinnes wird wenig mehr geachtet. Ist ein Mensch innerlich Gott verbunden, so wird er nichts mehr unternehmen, ohne den Segen Gottes zu seinem Tun erfleht zu haben, und Gottes Segen wird ihm auch gewiß sein.... Eine Segenserteilung aber, die zur Form geworden ist, die schematisch ausgeführt wird, die an Gebräuche gebunden ist, wird immer nur Form bleiben und wenig Auswirkung an den Menschen haben, ansonsten vieles die Zustimmung Gottes finden müßte, was niemals dem Willen Gottes entspricht. Denn es werden z.B. auch formelle Eheschließungen gesegnet, zu denen Gott nicht Seine Zustimmung geben würde und die Er verhindern würde, wenn Er nicht den freien Willen der Menschen achtete. Es werden Ehen geschlossen aus weltlichen, materiellen Gründen, die die Bezeichnung "Ehe" nicht verdienen.... Es werden Bindungen eingegangen, die nicht jene Voraussetzungen aufzuweisen haben, unter denen eine vor Gott gute Ehe geschlossen werden soll.... Der Segen der Kirche aber wird solchen Bindungen nicht vorenthalten, ob aber Gott Selbst eine solche Ehe segnet, bleibt dahingestellt.... obgleich nicht immer eine kirchliche Segnung wirkungslos zu bleiben braucht, wenn sowohl der Segnende als auch der den Segen Empfangende die innige Bindung mit Gott hergestellt haben, also Gott Selbst von allen Beteiligten um Seinen Segen gebeten wird. Darum ist allein maßgebend ebenjene innige Bindung mit Gott, die des Menschen Willen beweiset, sich von Ihm segnen zu lassen. Gott wird immer bereit sein, alles so zu lenken, daß es dem Menschen zum Heil seiner Seele gereiche, und Er wird auch irdische Geschehen so zu lenken wissen, daß sie dem Menschen Segen eintragen, wenn dieser selbst den Segen Gottes erfleht. Doch ein völlig ungesegnetes Beginnen von seiten der Menschen wird sich wenig förderlich auswirken, wie ebenso der Segen, der nur Form ist, nicht gewertet werden kann als göttliches Privileg, als "Gottes Segen". Immer nur kann das einen Wert haben, was im Geist und in der Wahrheit erbeten und ausgeführt wird.... weshalb jedes innige Gebet um Gottes Segen auch erfüllt wird, weil es Gottes Wille ist, daß sich der Mensch innig Ihm verbindet und nur aus dieser innigen Verbindung ihm dann auch Segen erwächst....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde