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Il puro Vangelo dell’amore

Ed anche se viene annunciato ovunque nel mondo il Vangelo, anche se agli uomini vengono costantemente presentati i Comandamenti dell’amore per Dio e per il prossimo, il Vangelo può valere come “diffuso nel mondo” solamente, quando viene osservato, quando il cammino di vita viene solo condotto rispetto a questo Vangelo dell’amore e solo allora sono anche date le $$premesse$$ per conoscere e riconoscere Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione. Perciò non basta il sapere morto, perché ogni effetto per l’anima dipende unicamente dall’$$esaudimento$$ dei Comandamenti dell’amore, da un $$cammino$$ $$di$$ $$vita$$ $$nell’amore$$. Dev’essere annunciato il Vangelo dell’amore e questo è uguale allo spargere la semenza. Ma se il terreno è buono, che accolga la semenza e questa ora germoglia, cresce e prospera e porta frutto, dipende da ogni uomo stesso. E questo è quindi “l’accettazione o il rifiuto del Vangelo”. Perciò sono necessari i servitori di Dio che portano fuori in tutto il mondo il Vangelo, come i discepoli di Gesù Cristo, che devono stimolare la volontà degli uomini di accettarlo. E se ora come servi nella Vigna del Signor prestano un buon lavoro significa, che sono instancabilmente attivi per rendere coltivabile i campi che giacciono nella maggese, che nell’amore e nella pazienza cercano di stimolare i cuori degli uomini di accogliere il prezioso patrimonio di semenza che garantisce la crescita, se soltanto viene ben curato ed annaffiato sempre di nuovo con l’Acqua dell’amor, affinché possa germogliare e prosperare. Il patrimonio di semenza cattiva però non può portare buon frutto e perciò il Signore della Vigna provvede i Suoi servi con buona Semenza e dà loro l’Incarico di coltivare i campi della Vigna. Ma il servo che non ha a disposizione una buona semenza, non potrà nemmeno procurare grandi successi. A che cosa serve quindi se un Vangelo viene portato fuori nel mondo, che non è più puro e non-falsificato, a che cosa serve, se trova diffusione un insegnamento che non corrisponde più alla Verità? Allora non si può parlare dell’annuncio del Vangelo che l’Uomo Gesù ha insegnato sulla Terra, che era una Dottrina divina, perché Dio Stesso parlava attraverso Gesù e che è stato sparso come purissima semenza che prometteva anche un buon raccolto. Ed è questo puro Vangelo non falsificato che deve di nuovo essere portato agli uomini, che Dio Stesso vuole di nuovo guidare a loro tramite i Suoi discepoli che Lui Stesso ha scelto per questa funzione. Un patrimonio di semenza che è stato mescolato con cattiva semenza, deve anche inconfutabilmente portare il raccolto corrispondente. Il campo porterà solo poco frutto utilizzabile, ma molta erbaccia, che al tempo del raccolto dev’essere separato e bruciato. Un buon Padrone provvederà però sempre che dapprima sia pura la semenza, prima di affidare il lavoro ai Suoi servi. Un buon Padrone trova anche buoni servi dei quali sà, che custodiscono la buona semenza dall’inquinamento, ma nessun servo che si procura altrove la semenza, non deve nemmeno stupirsi, quando non vede nessun successo, quando ciò che produce la Terra, è inutilizzabile e quindi dev’essere rigettato. Perché la gramigna sovverchierà tutto, toglierà anche la forza vitale ancora alle poche piante buone ed ogni lavoro di quei servi sarà fatto invano. Ed allora non si può parlare della “diffusione del Vangelo”, non si può parlare dell’annuncio della “Paraola divina” che ha per contenuto il deflusso dell divino Amore la “Dottrina dell’amore” che dev’essere adempiuta nella libera volontà, totalmente senza costrizione, per procurare la maturità all’anima, per il qual scopo dimora sulla Terra. Dio istruirà sempre bene i Suoi veri discepoli e guiderà a loro il puro Vangelo. Ed invierà anche costoro di nuovo nel mondo per annunciare la Sua Parola, che spargano la buona semenza nei cuori degli uomini, che predicano l’amore ed ammoniscono sempre soltanto all’amore. E dove quindi viene annunciata la divina Dottrina dell’amore, là lo Spirito di Dio scenderà anche nei cuori degli uomini che vivono secondo quella Dottrina dell’amore. Egli li istruirà, Egli guiderà bene il loro pensare e sapranno e riconosceranno ciò che devono fare, per diventare beati.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Das reine Evangelium der Liebe....

Und ob auch überall in der Welt das Evangelium verkündet wird, ob den Menschen auch ständig die Gebote der Gottes- und der Nächstenliebe vorgetragen werden.... es kann nur dann das Evangelium als "in der Welt verbreitet" gelten, wenn es beachtet wird, wenn diesem Liebe-Evangelium entsprechend der Lebenswandel nun geführt wird und dann auch erst die Voraussetzungen gegeben sind zum Erkennen und Anerkennen Jesu Christi und Seines Erlösungswerkes. Das tote Wissen darum genügt nicht, weil jegliche Auswirkung für die Seele allein vom Erfüllen der Liebegebote, von einem Lebenswandel in Liebe, abhängig ist. Das Evangelium der Liebe muß verkündet werden, und das ist gleich dem Aussäen der Saat.... Ob aber der Boden gut ist, daß er die Saat aufnimmt und diese nun aufgeht, wächst und gedeihet und Früchte trägt, das liegt an jedem Menschen selbst.... Und das also ist "Annahme oder Ablehnung des Evangeliums".... Darum sind Diener Gottes nötig, die als Jünger Jesu Christi das Evangelium hinaustragen in alle Welt, die den Willen der Menschen anregen sollen, es anzunehmen. Und wenn sie nun als Knechte im Weinberg des Herrn gute Arbeit leisten, so heißt das, daß sie unermüdlich tätig sind, die brach-liegenden Äcker urbar zu machen.... daß sie in Liebe und Geduld die Herzen der Menschen anzuregen suchen, das köstliche Saatgut aufzunehmen, das Wachstum garantiert, wenn es nur recht gepflegt und mit Liebewasser immer wieder begossen wird, daß es aufgehen und gedeihen kann. Schlechtes Saatgut aber kann keine gute Frucht bringen, und darum versorgt der Herr des Weinbergs Seine Knechte mit guter Saat, und Er gibt ihnen den Auftrag, die Äcker des Weinberges zu bebauen. Der Knecht aber, der kein gutes Saatgut zur Verfügung hat, der wird auch keine großen Erfolge zeitigen können. Was nützt es also, wenn ein Evangelium hinausgetragen wird in die Welt, das nicht mehr rein und unverfälscht ist.... was nützt es, wenn eine Lehre Verbreitung findet, die der Wahrheit nicht mehr entspricht.... Es kann dann nicht von der Verkündigung des Evangeliums gesprochen werden, das der Mensch Jesus auf Erden lehrte, das eine göttliche Lehre war, weil Gott Selbst durch Jesus sprach und also reinstes Saatgut ausgestreut wurde, das auch eine gute Ernte versprach. Und dieses reine, unverfälschte Evangelium ist es, das wieder den Menschen zugeführt werden muß, das Gott Selbst wieder ihnen zuleiten will durch Seine Jünger, die Er Sich Selbst erwählt hat für dieses Amt. Unwiderlegbar muß ein Saatgut, das vermengt wurde mit schlechter Saat, auch entsprechende Ernte bringen.... Es wird das Feld nur wenig brauchbare Frucht, aber viel Unkraut tragen, das zur Zeit der Ernte abgesondert und verbrannt werden muß. Ein guter Herr aber wird stets dafür sorgen, daß vorerst die Saat rein ist, bevor er seine Knechte mit der Arbeit betreut. Ein guter Herr dingt auch gute Knechte, von denen er weiß, daß sie die gute Saat vor Verunreinigung hüten, aber er wird keinen Knecht behalten, der sich anderswo Saatgut beschafft und der sich nun auch nicht zu wundern braucht, wenn kein Erfolg zu ersehen ist.... wenn das, was die Erde hervorbringt, nicht zu gebrauchen ist und also verworfen werden muß. Denn das Unkraut wird alles überwuchern, das Unkraut wird auch noch den wenigen guten Pflanzen die Lebenskraft nehmen, und jegliche Arbeit jener Knechte wird umsonst getan sein. Und dann kann nicht von der "Verbreitung des Evangeliums" gesprochen werden, es kann nicht von der Verkündung des "göttlichen Wortes" gesprochen werden, das als Ausfluß göttlicher Liebe die "Liebelehre" zum Inhalt hat, die im freien Willen, völlig ohne Zwang, befolgt werden muß, um der Seele die Reife einzutragen, zwecks derer sie auf Erden weilt. Seine rechten Jünger aber wird Gott stets unterweisen und ihnen das reine Evangelium zuleiten. Und diese wird Er auch wieder hinaussenden in die Welt, daß sie künden Sein Wort, daß sie gute Saat aussäen in die Menschenherzen, daß sie die Liebe predigen und immer nur zur Liebe ermahnen. Und wo also die göttliche Liebelehre verkündet wird, dort wird auch der Geist Gottes sich herniedersenken in die Menschenherzen, die jener Liebelehre gemäß leben. Und Er wird sie lehren, Er wird ihr Denken recht leiten, und sie werden wissen und erkennen, was sie tun müssen, um selig zu werden....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde